No, io dico proprio al momento del goal. Lo stadio ha esultato come se fosse stato un goal importante. Hanno strillato. Per come la vedo io è folle anche Gervinho che non può fare a meno di fare il cuoricino.
Beh, anche io a casa ho urlato (quasi), non vedo cosa ci sia di strano: per come si stava mettendo, la possibilità (poi svanita) di limitare la figuraccia, dando quanto meno un segnale di reazione, era il massimo a cui si poteva ambire. Giusto così.
Comunque il tuo aggrapparti a queste notazioni di colore (il giro di campo, l'esultanza inutile), dandogli significati che non hanno, ti farà fare la fine di Nasti: deriso e insultato da tutti.
La partita ieri è nata male, poco da fare: troppa autoconfidenza di allenatore e giocatori, col primo che non ha rinunciato alla sua idea di gioco e i secondi che si sono sciolti appena resisi conto che non avevano esattamente il Chievo davanti. Aggiungiamoci una serata terrificante di De Sanctis e la frittata è servita.
C'è anche da dire che Guardiola, al netto dei giocatori straordinari a sua disposizione, ha pure messo la squadra in un modo che la Roma semplicemente non c'ha capito un cazzo.
Vabbè dai, speriamo che sia una di quelle batoste che ti fanno crescere, invece che affossare. Sarà la prima, vera prova di carattere di Garcia, rimettere la squadra in carreggiata, che in fondo anche nel girone non è tutto ancora perduto.