Io non ho ancora capito cosa avete contro il primo Thor.
Da Kenneth Branagh mi sarei aspettato una maggiore fedeltà alla tradizione mitologica, ma soprattutto un respiro più shakespeariano, visto che il personaggio, iterazione Marvel soprattutto, è caratterizzato proprio in tal modo.
Manca sollenità, manca quel senso di sogno interrotto che l'archetipo mitico suggerisce quando si racconta come seme della civiltà, il thor a schermo potrebbe essere davvero un qualsiasi surfista californiano, senza ira, senza pomposa sregolatezza, e il calvario terrestre ha la stessa insipida mitigazione di tutto il resto. Ciò che sarebbe dovuto essere Sturm und Drang è una disneyata, soprattutto in ciò che da un inglese ci si sarebbe aspettati avrebbe curato maggiormente, costumi, fotografia e messa in scena.
Se dovessi fare un paragone, è la stessa differenza che si può respirare tra il fantasy medievale di The Legend of the Seeker, e A Games of Thrones, a favore del secondo ovviamente...