Autore Topic: [NES] Mega Man 4  (Letto 3132 volte)

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Offline EGO

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[NES] Mega Man 4
« il: 23 Set 2004, 04:19 »
Con Rockman 4 si comincia legittimamente ad avvertire un odore di marcio. La meccanica di gioco è troppo solida e troppo valida perché possa veramente stancare, ma l’innovazione crolla a livelli pericolosamente vicini allo zero. Rockman 3 aveva toccato il massimo livello possibile di qualità, portando all’estremo tutto ciò che di buono c’era nelle fondamenta della serie; da qui in poi, non c’è molta altra scelta che copiare e rimodellare. Difatti, Rockman 4 non offre alcunché di veramente nuovo se non il Mega Buster, ovvero un Arm Cannon potenziato che permette di caricare un colpo più potente tenendo premuto il pulsante di fuoco; se ne sentiva il bisogno, vista la resistenza sempre maggiore tanto dei boss quanto dei nemici comuni. Tra le innovazioni minori incontriamo un nuovo cattivo (che guarda caso è organizzato esattamente come il vecchio) ed un piccolo aiuto extra nella figura di Flip-Top, un piccolo contenitore che si aggira nei livelli pronto ad offrire un item a caso al Rockman che ne abbia bisogno, dalla ricarica per le armi alla vita extra.

Per il resto è tutto come prima, con la sola notevole differenza che il livello di difficoltà s’impenna. I livelli sono ancora più tremendi e letali che in passato, ed i Robot Masters raggiungono livelli di potenza, imprevedibilità e cattiveria che solo Shadowman aveva pronosticato. A riguardo dei Masters c’è da sottolineare come il fatto che essi siano stati scelti tra quelli creati dai giocatori abbia portato a creazioni alquanto bizzarre: ha addirittura un senso chiamare un robot Pharaoman? Per fortuna l’intensità del gioco impedisce di far caso più di tanto a questi dettagli. Troviamo sabbie mobili nel livello egiziano, piattaforme retrattili in quello del crudele Ringman, bombe di profondità negli abissi dominati da Diveman, intere sezioni che compaiono all’attivazione di un interruttore nello stage di Drillman, cavallette meccaniche cavalcabili (e totalmente fuori luogo) nel regno di Brightman, e piattaforme ossee nel livello di Skullman, graziato anche da una musica stupenda. Bun Bun fa infatti il bis regalando ai giocatori un’altra soundtrack di eccezionale fattura, più melodrammatica che in Rockman 3, ma non per questo meno bella. Sotto il profilo tecnico niente da ridire: la grafica continua a migliorare, specialmente nell’uso del colore, anche se la velocità sembra diminuita leggermente e i rallentamenti sono sempre presenti.

Rockman 4 continua la tradizione, introdotta dal terzo episodio, di una serie di “mini-boss” all’interno dei livelli; trattasi di mostri più resistenti del normale, occupanti un’intera schermata dedicata, che si trovano in vari punti lungo il cammino. Per fortuna le armi a disposizione oltre al Mega Buster sono molto versatili e non ci sono astrusità come il Top Spin di Topman; il Pharaoh Shot, in modo particolare, può addirittura essere caricato a formare un proiettile devastante, mentre il Drill Bomber può abbattere barriere di cemento che occludono la strada verso preziosi bonus. Sono inoltre presenti due oggetti nascosti: il Balloon Adapter, che permette di creare piccole mongolfiere cavalcabili, e il Wire Adapter, che consente di aggrapparsi ai soffitti per raggiungere nuove altezze. Stranamente troviamo anche un peggioramento: il Rush Jet, liberamente governabile in Rockman 3, qui va avanti da solo, consentendo unicamente di regolare l’altitudine del volo. Molto strano, e tragicamente mantenuto in seguito.

Sfortunatamente, nonostante la mole di cose da fare e vedere, Rockman 4 mostra il fianco nel settore creatività: i boss degli stage finali mancano palesemente di inventiva, essendo rappresentati da semplici macchinari più o meno mobili e dal design per nulla impegnato. Anche per quanto riguarda gli stage finali stessi, è chiaro che si fa un ricorso sempre più massiccio ai maledetti spuntoni che uccidono al tocco, magari in accoppiata con la fisica alterata dell’ambiente subacqueo. Per chi ha giocato i primi tre capitoli le fasi conclusive di Rockman 4 sono così scialbe che ci si aspetta quasi, a gioco concluso, una scritta che dica “Non sapevamo più cosa inventarci”. Il che è un peccato, perché il gioco riesce ad essere più impegnativo ed esaltante che mai, con picchi di cattiveria inusitati e comunque mai privo di mordente. Il vero problema è che, giunti a questo punto, è difficile inventare qualcosa di nuovo volendo mantenere a tutti i costi la formula del “8+castello”. Innovazione quasi-zero a parte, comunque, Rockman 4 merita di essere giocato, a meno che la ricetta non vi sia risultata indigesta fin dall’inizio.

VOTO: 7,5