Topic: [Naoki Urasawa] Monster e 20th Century Boys

[naked]

Sfogliati a lungo tutti e due oggi... Ho cambiato ancora idea...

Il fatto è che per me è importante che il disegno, oltre che la storia, mi trasmetta qualcosa e Urasawa non ci riesce.

cosa stai leggendo ora?

[Zolfo]

Un grand'uomo, difficilmente si riescono a trovare in giro autori capaci di descrivere così a fondo i personaggi e a creare aloni di mistero così ben costruiti.
Le ritengo due opere di gran valore, meritevoli di essere lette più volte.

Per atchoo: il tratto di Urasawa mi pare ben definito e gradevole, cos'è esattamente che non ti stimola? :?

[naked]

Un grand'uomo, difficilmente si riescono a trovare in giro autori capaci di descrivere così a fondo i personaggi e a creare aloni di mistero così ben costruiti.
Le ritengo due opere di gran valore, meritevoli di essere lette più volte.

Per atchoo: il tratto di Urasawa mi pare ben definito e gradevole, cos'è esattamente che non ti stimola? :?

magari preferisce disegni come quelli di Blame!..

[atchoo]

Un grand'uomo, difficilmente si riescono a trovare in giro autori capaci di descrivere così a fondo i personaggi e a creare aloni di mistero così ben costruiti.
Le ritengo due opere di gran valore, meritevoli di essere lette più volte.

Per atchoo: il tratto di Urasawa mi pare ben definito e gradevole, cos'è esattamente che non ti stimola? :?

magari preferisce disegni come quelli di Blame!..

Sì, preferisco tratti proprio come quello di Blame! o di Fortified School... Attualmente leggo solo Vagabond e Angel Heart (che acquista mio fratello). Probabilmente recupererò Blame!, che avevo interrotto.

Urasawa non disegna male, tutt'altro! Solo che trovo le vignette "statiche" ed è una cosa che non mi piace. La cosa che mi ha sempre colpito nei manga da me graditi è l'idea di "movimento" che riesce a darti l'immagine (sia che fosse Dragon Ball piuttosto che Nausicaa). Non tutti ci riescono/hanno questo stile. Quelli che piacciono a me, sì!

[atchoo]

Copio & incollo una mia considerazione scritta in un altro topic...

20th Century Boys l'avevo scartato ai tempi... L'idea di recuperarlo derivava dall'entusiasmo con cui lo esaltavate (e non dico a torto!). Mi è bastato rivederlo per capire il perchè l'avessi scartato.

[ZionSiva]

Leggo Monster e mi piace davvero molto, la capacità dell'autore di creare intrecci e mistero credo sia rara in qualunque parte del mondo e in qualunque media, anche perchè emoziona e dà gran spessore ai personaggi. Alcune sottotrame non sono all'altezza dell'opera generale, ma poco importa. E' potentissimo.
20 etc. ancora mi manca, vedrò di recuperarlo prima o poi.

[Emalord]

Ho fatto bene a cercare negli arretrati del forum.
Ero sicuro che questo mangaka eccezionale non fosse passato inosservato.

Durante le vacanze mi sono letto i primi 3 numeri di Monster, mentre da mesi leggo 20th century boys.

Che dire? Urasawa mi pare il mangaka più adatto a parlare ai 25/30enni.
In altre parole, ho ormai passato i 30, e i manga, in genere, mi attirano sempre meno. Ormai sono passato dai 100 euro bimestrali di qualche anno fa ai 100 euro semestrali odierni.
sarà che ormai "ho visto cose che voi esseri umani...", ma mi riesce difficile trovare titoli che mi stimolino la lettura e l'interesse.

Ultimamente seguo Alita/Berserk (ottima ripresa)/ Vagabond/ Hellsing e poco altro, e Urasawa è stato una ventata d'aria fresca alla mia passione.
ottimo il dipanarsi dei due manga in corso in italia:

Monster è come una puntata del Tenente Colombo: sai già chi ha fatto cosa, ma non sai esattamente perchè, su quali basi, e su come la storia si evolverà verso il suo epilogo. Un manga che è un thriller psicologio con personaggi ottimamente caratterizzati, che spesso durano solo 40 pagine per poi scomparire nei modi più diversi ma sempre emozionanti.

20th Century Boys, invece, si gioca completamente su falshback di 3 epoche differenti. Si sa che è successo qualcosa, ma non si sa cosa, chi ne è l'autore, e come i fatti di un'epoca interferiranno con quelli delle epoche successive. Ogni numero rivela qualcosa, ma la nuova conoscenza acquisita non sazia la curiosità del lettore, quanto invece la ravviva ancor di più. Il tutto mantenendo una coerenza generale dell'opera assolutamente ferrea. In altre parole: l'autore aveva TUTTO già in testa, fin dall'inizio.

Due modi diversi ma uguali di coinvolgere il lettore, di irretirlo con personaggi stupendamente caratterizzati, mai banali, sospesi tra il reale e l'irreale, tra il quotidiano e l'evento epocale, con uno stile di disegno poco giapponese, eppure perfetto. Preciso e dettagliato, ma assolutamente non banale, privo di chissà quali retinature ed effetti cinetici, ma proprio perchè la sua essenza è altrove.

Consigliatissimo a tutti.