Autore Topic: bimbi come scatole di pomodori  (Letto 1067 volte)

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Offline iusestrars

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bimbi come scatole di pomodori
« il: 02 Lug 2004, 14:33 »
http://www.tgcom.it/cronaca/articoli/articolo208843.shtml

prima o poi ci saremmo arrivati  :(
la maternità supermarket crea anche questo a dimostrazione che la buona volontà e i buoni sentimenti non servono a un cazz* davanti alla stupidità delle persone.

sono personalmente amareggiato e addolorato.
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 "La diagnosi pre-impianto svelerà il disabile che è in ognuno di noi"  W. grazie per aver detto: "no human life should ever be produced and destroyed for the benefit of another."

Offline Duffman

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bimbi come scatole di pomodori
« Risposta #1 il: 02 Lug 2004, 15:02 »
E' certamente una situazione che sconcerta e turba, ma mi sembra che non tieni in considerazione molti aspetti che emergono dalla lettura dell'articolo.
Duffman ci dà di nuovo dentro FORTE E CHIARO,
in direzione del problema. Ma un po' meno. OOOHHH YEAH!!!  online: DuffmanTFP

Offline iusestrars

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bimbi come scatole di pomodori
« Risposta #2 il: 02 Lug 2004, 15:16 »
Citazione da: "Duffman"
E' certamente una situazione che sconcerta e turba, ma mi sembra che non tieni in considerazione molti aspetti che emergono dalla lettura dell'articolo.


la mia opinione si sofferma sul peso da dare ai vari elementi che emergono.

pesi diversi agli avvenimenti pongono prospettive differenti

credo che la ragazza (come si sul dire: pieno rispetto  :? ) ben sapesse che fosse presente il rischio di parto multigemellare (tra l'altro è un fatto abbastanza noto) e, cionostante, ha deciso di andare avanti (era cosciente del "rischio" che affrontava) poi al verificarsi del rischio vuol fare marcia indietro, cercando di rimediare a un errore da lei stessa commesso.
Il risultato è quello di eliminare uno dei tre bambini (quale dei tre? a caso visto che sono gemelli?) che tanto desiderava, ops  no tre no sono troppi.

Comprendo che la vita è sua e che i tre bambini che sono in grembo sarebbero suoi (come un prodotto? una cosa? non lo digerisco mi sembra troppo semplice) però non sono d'accordo.

non sono d'accordo capisco ma non sono d'accordo

meno male che non decido io, nè ora nè dopo
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bimbi come scatole di pomodori
« Risposta #3 il: 02 Lug 2004, 15:16 »
Citazione da: "Duffman"
E' certamente una situazione che sconcerta e turba, ma mi sembra che non tieni in considerazione molti aspetti che emergono dalla lettura dell'articolo.


Sono d'accordo con il Duffman.

Leggendo una semplice notizia non si può assolutamente comprendere la reale motivazione, le contraddizioni, la sofferenza di un gesto del genere da parte di una madre. Che penso abbia combattutto non poco con se stessa per raggiungere una siffatta decisione. È pur sempre una madre e i tre esserini in grembo li aveva lei. Non c'è niente di paragonabile, nella vita di un essere umano, al sentire crescere dentro di sé il proprio figlio.
Immagina quindi come può essere tremendo porre volontariamente fine ad una di quelle tre vite.
Secondo me si è trattato di un caso estremo, in cui avrebbero potuto perdere la vita quattro esseri viventi, anziché uno come è stato.
Ovviamente il tutto è filtrato dal mio modo di vedere la Vita, spero proprio che la madre in questione non sia arrivata a quel gesto solo perché, che so, si è fatta due conti in tasca ed ha scoperto di non riuscire a mantenere tre figli, mentre due sarebbero andati benissimo. Che ci volete fare, sono un inguaribile ottimista!