Una moglie giapponese? (1968, Gian Luigi Polidoro)
Film parecchio anomalo, con il protagonista Gastone Moschin che per rimpiazzare un collega ammalato deve andare al suo posto in oriente per concludere alcuni affari e passa da Tokyo, Hong Kong, Saigon e Calcutta.
La trama è inconsistente ed il finale talmente affrettato ed inconcludente che viene da pensare che abbiano dovuto finirlo in fretta. Magari erano finiti i soldi, boh.
E' però interessante perché credo sia il primo film italiano con scene girate in Giappone, salvo forse qualche mondo-movie - del resto il regista nasce come documentarista.
Curiosa la parte del Vietnam, che ai tempi era in guerra, nella quale si alternano evidentissime scene d'archivio (aerei militari, riprese dall'alto, ecc.) ad altre che sembrerebbero proprio girate a Saigon.
L'India è mostrata come un paese poverissimo, con scene di miseria veramente terribili.