La Favorita (2018, Yorgos Lanthimos)
Film da incetta di Oscar. Si, dai, non ho visto altri film (apparte
Vice) ma ci sta.
La storia narra delle fasi finali della Guerra tra Inghilterra e Francia, quando la regina del Regno unito deve scegliere se sferrare un'ulteriore attacco alla Francia e poi contrattate la pace da un punto di forza, anche se questo vorrebbe dire alzare le tasse e fare altri morti, oppure contrattare subito la pace per essere più deboli nei trattati, ma salvare vite umane e risparmi del popolo.
In questa decisione la Regina è strattonata da due concorrenti, 2 consigliere che spirano a diventare o a restare
"La Favorita" della regina.
Insomma siamo al solito film che parla della stupidità del potere, di quanto siamo assurdo e di come finisca tutto il bene quando "i bisogni di pochi, diventano gli obblighi di molti". Un pò come in
Vice, appunto.
Lanthimos mi è sempre sembrato un regista un pò grossolano e anche qui l'impressione certe volte me l'ha data, spesso si lascia sfuggire grandi scene, dove avrebbe potuto rimarcare di più le azioni delle protagoniste, il loro disperato arrivismo. E anche di fish-eye, a differenza di
@babaz, ne ho trovato veramente un uso eccessivo. Ma sono dettagli.
Ottime le poche scene in esterno, dove restituisce tutta la fisicità delle cavalcate a cavallo in boschi verdissimi, oppure facendo occupare metà dell'inquadratura da nuvolosi brillanti cieli.
E il film è tutto giocato all'interno, in pochi set (si parla di 3 o 4) ben usati e arredati da Dio (la camera della regina è perfetta per quello che vuole rappresentare). Questo sui girare tra i soliti set per me è stato un gran punto di forza, in quanto dà una certa surrealità, teatralità al tutto, che non guasta per niente. E mi sembra che anche diversi comprimari fanno 2 ruoli diversi durante il film, idea geniale, anche quello aumenta la surrealità del tutto.
Anche la fioca luce delle candele è usata benissimo per dare e togliere luce in una vicenda dove i chiaroscuri sono più importanti delle tonalità definite.
Oltre il potere c'è altri temi che affronta il film ma non li dirò per evitare spoiler. Viene solo da pensare che si spera nel 2019 non siano quei temi a far scandalizzare (o a far acclamare) per il film. Sennò, siamo messi malino.
Semmai interessante che, tra le 2 di chi vorrebbe essere "La Favorita", la stronza sul personale, poi è quella che a livello sociale farebbe la scelta più "umana" ed invece l'altra, in quanto grande patriota, farebbe l'incontrario.
Ottime interpretazioni, in primis la Regina, Olivia Colman, che immagini in lingua originale sia magnifica (la conoscevo già da Broadchurch).
Ah, bello il film anche per le figure maschili, tutti degli idioti attaccati a stupidaggini, che credono di essere Macchiavelli poi sono i primi raggirati oppure che si credono super adoni e ... insomma non lo sono.
Io ho preferito
Vice soprattutto per la vicinanza dei temi trattati, anche se è indubbio che
La Favorita sia un film più personale e più di autore.
E, indubbiamente, anche più importante.