Le Belle Della Notte (1952, Rene' Clair)
Commediuola semplice semplice che narra di Claudio, giovane pianista che sogna di vivere di musica anche se al momento è intrappolato in una realtà provinciale in cui non si sente inserito. Quindi passa più tempo a sognare di storie d'amore di tempi passati (inizio '900, poi napoleone, la rivoluzione francese..) che altro.
Film carino e nulla più, qualche buona idea visiva (il cavallo) e una Gina Lollobrigida VERAMENTE FUORI SCALA.
La Leggenda Di Al, John E Jack (2002, Massimo Venier...)
Sicuramente il film migliore del trio. Ha anche un colpo di scena niente male sul finale. Viene da pensare che devono averci anche piuttosto speso rispetto ai loro altri film (bravi) ma questo non abbia fruttato tanto e quindi i film successivi a questo siano roba
"da botta sicura"..
Oltre Il Giardino (1979, Hal Ashby)
Film-commedia (ma si ride poco poco) dove, Peter Sellers, un giardiniere disadattato (ha vissuto per tutta la vita nella casa dove faceva il giardiniere e non sa neanche leggere!) entra in una famiglia americana importante.
La moglie se lo vorrebbe fare, il marito lo prende come consigliere e accetta di buon occhio che la moglie se lo trombi. Così se lo portano dappertutto e dappertutto viene visto come un figo, un sagace solo perché scambiato la sua ignoranza con schiettezza o forza d'animo.
Tipo i dialoghi sono roba imbarazzante così:
Interlocutore "Che cosa ne pensa della guerra in Medio-Oriente?"
Peter Sellers "Medio-Oriente? Non capisco che significa Medio-Oriente..."
Interlocutore" cavolo ma lei è un genio! Lei ci sta sicuramente dicendo che sono solo i confini politici che noi ci sia imposti a far in modo che inizino le guerra!!! Bravo!! Bravo!!" (NO. DAVVERO.)Piaciuto pochissimo. Forse forse la scena in cui Shirley MacLaine in cui scopre l'autoerotismo e la scena finale sul lago (ma che non c'entra nulla con il resto del film) ma poi lo trovato noiosetto, e anche assurdo visto che una faccia come Peter Sellers non l'attribuirei mai a figo..
Cattivissimo Me (2010, Pierre Coffin)
Divertentissimo film d'animazione. Con la storia poi che non ci tengono ad essere complicati come la Pixar funziona anche meglio di molti altri film (qui la storia e lo svolgimento sono semplici alla fine), o per lo meno tutto fila più liscio, insomma. Magari si ricorda di meno ma si arriva fino alla fine in maniera più naturale. E i Minions sono veramente una delle cose più stupide ma anche divertenti viste da sempre. Quanto c'hanno azzeccato con queste creaturine.
L'Anno Scorso A Marienbad (1961, Alain Resnais)
Un bellissimo bianco e nero (più vedo film in bianco e nero e più penso che il cinema abbia perso qualcosa a passare al colore..) e qualche inquadratura simmetica e perfetta alla Kubrick. Questo è quello che mi è piaciuto del film. Anche perchè ha metà ho ragequittato.
Per il semplice fatto che è un film molto sperimentale e si sa che certo esperimenti creano grande scalpore all'epoca ma poi invecchiano malissimo. Ecco, questo film è invecchiato e morto.
Praticamente la storia parla di una bellissima signora che a una festa viene avvicinata da un signore che gli dice che si erano già incontrati anni fa e avevano avuto praticamente una storia. Lei all'inizio dice che è impossibile ma lui insiste, la segue dappertutto e racconta nuovi particolari, nuove scene.. Finché anche lei inizia a raccontare particolari. Lì ho spento. Ma erano già passati
40 minuti.
Una lentezza sconcertante. Metteteci anche l'organo a manetta suonato sempre e l'inguardabilità è servita.
Blade Runner (1982, Ridley Scott)
Finalmente me lo sono visto. Bellissimo ed imprescindibile. Non saprei od oserei dire di più.
Apcalypse Now Redux (2001, Francis Ford Coppola)
Il redux è la versione del 2001 che dura una vita (3 ore e 15) del capolavoro di Coppola.
Dura veramente tanto anche le scene aggiunte non sono peggiore delle altre, anzi rendono il film più completo. Si arriva sfiniti alla fine, come è logico che sia, ma rimane un film bellissimo, dove il senso di alienazione del soldato è il tema più centrato.
Certo che i soli 40 minuti iniziali di Full Metal Jacket li preferisco.
Dracula (1931, Tod Browning)
Rispetto al Frankenstein di un anno primo questo è invecchiato peggio, soprattutto la prima parte (che in effetti era anche la parte del libro più difficile da rendere su schermo visto i mezzi dell'epoca), tutta molto improbabile. Le faccette
minacciose di Bela Rugosi sono veramente parodia visti con gli occhi di oggi, è anche capibile la fine che l'attore ha fatto. Tra l'altro la pellicola è contornata di battute comiche tanto per ricordare la Disney non si è inventata nulla e noi ci lamentiamo davvero sul niente quando parliamo male della
linea comica odierna.