È un capolavoro, non ricordo se l’ho scritto. Ma richiede una cultura importante, che ammetto di non avere e che ho potuto appurare solo post visione, in cui ho solo scalfito l’incredibile complessità di un’opera del genere.
Ma secondo me non è che ci vuole chissà che cultura anzi un certo tipo di approccio alla cultura (bulimica e senza lo scopo di usarla per migliorare la vita o quanto meno sviluppare un pensiero critico personale) il film lo demonizza.
Non sono un angelo (Wesley Ruggles, 1933)
La cosa bella di stò film è che la sceneggiatura l'ha scritta l'attrice protagonista, Mae West, ed infatti è una commedia romantica totalmente incentrata su di lei, ma funzione alla grande. E soprattutto per lei. Veramente spettacolare sia nei dialoghi che nelle scene in cui si cimenta.
Tra l'altro parla di una donna di spettacolo (del circo, ricordiamoci il grande sconfitto dal cinema) che ha molti uomini che le fanno il filo ma riesce a tenerli a bada tutti. E lo fa con una grinta e grazia invidiabile. Infatti nel finale si andrà ad un processo dove sotto accusa non sarà l'accusato in sè, ma il modo di vivere della nostra.
Una pre-Marilyn Monroe ma da cui la Baker prenderà solo il magnetismo e l'eleganza.
La Fiamma Del peccato (Billy Wilder, 1944)
Questo è un capolavoro riconosciuto e devo ammettere che hanno ragione. Un noir anni '40 che ha posto le basi a tonnellate di film simili ma che tra l'altro lo stesso film queste basi le rompe allo stesso momento, mostrandosi più avanti di tutti quelli che poi ne ricalcheranno lo schema.
Walter Neff è un veditore di assicurazioni a cui la signora Phyllis Dietrichson chiederà se può fare una assicurazione vita per il marito. Lui capisce che qualcosa che non va ma ormai è stato stregato da lei e insieme, inizieranno a progetta un piano...
E' un film di quello che resteranno sempre nella storia del cinema, inscalfibile al tempo con una delle femme fatele più belle della storia del cinema.
Anche se Barbara Stanwyck non sarebbe una bellezza standard oggi, è impossibile non rimanerne catturati.
La storia procede con il ritmo dei tempi ma sorretta da un montaggio, fotografia e sceneggiatura a prova di bomba.
E' davvero un film che non gli puoi dire nulla, insieme a Le catene della colpa (stì noir ce l'avevano per caso con il senso di colpa??) è tra i miglior noir dell'epoca. E' un gradino sotto quarto potere e settimo sigillo ma un gradino veramente fine.
Disney '77-'88Magari approfondisco ma non ho voglia di scrivere l'ennesimo papiro quindi lista di film e veloce commento:
Winnie The Pooh (1977) non so riuscito a finirlo. Però è vero che è veramente un film per bambini e per fare dormire un'oretta nel buoi della sala il genitore che portava a vederlo. Dico solo che se i bimbi dell'epoca si divertivano con continue gag sul fatto che se un personaggio buffo guardo uno specchio e pensa che ci sia un'altra persona nella stanza, non capisco perché qualcuno si dovrebbe lamentare dei bambini di oggi.
Le avventure di Bianca e Bernie (1977) li adoravo da bambino, questo e il sequel. Oggi rimane un filmetto dimenticabile con un paio di scene un minimo creepy che potrebbero funzionare tutt'oggi nelle giovani menti.
Bianca topa ungherese e niente volevo solo scrivere questo.
Red e Toby - Nemiciamici (1981) penso sia anche più famoso di Bianca e Bernie e magari all'epoca poteva essere anche un idea geniale (una volpe e un cane amici!!!!!). Ma oggi resta veramente un filmetto, una storiella senza ne arte ne parte, insipida.
Taron e la pentola magica (1985) impressionante la quantità di elementi che ricordano Il Signore Degli Anelli, e la cosa divertente non solo il libro ma anche il film! Per esempio i primi 2 minuti sono simili a quelli che userà Jackson nel primo film. Che magari è normale se si parla di fantasy, ma non essendone sicuro ci sono rimasto male.
È veramente troppo simile al Signore Degli Anelli per troppi aspetti (Gurghi è Gollum, ragazzi!!), soprattutto la prima parte e un pezzo finale (
"dobbiamo gettare quello in quello"..?!??!) e il la parte originale rimane insipida, tutto molto mediocre (ossia nella media).
Basil l'investigatopo (1986) che personalmente rispetto alle precedenti pellicole almeno diverte ed intrattiene tutto il tempo. Funziona tantissimo di più rispetto a Bianca e Bernie il fattore che il nostro mondo è gigantesco per dei topi (la parte nel negozi di giocattoli è magnifica) e il villan è spaventoso e disgustoso al punto giusto. Bei personaggi tra l'altro.
Oliver & Company (1988) intanto diciamo subito che contiene una bellissima canzone (Once Upon A Time In New York City) ma la maggior parte delle musiche sono carucce, e come per Basil almeno diverte, i personaggi sono carini, la storia è semplice ma funzionale e il cattivo come Rattigan è perfetto (tra l'altro grande, grosso ma con l'alopecia, molto carino come particolare). Certo a metà film oserei dire che c'è un errore grossolano di sceneggiatura (quando la bambina passa il pomeriggio più lungo della storia con Oliver.. non torna quella scena in quel punto del film!) ma anche chissene.
Quindi si, un decennio un pò così così, abbiamo visto la nostra fare di meglio.
Però.Sempre nel 1988 la Disney insieme a Spielberg fa un film col nome Touchstone Pictures, ovvero la sigla sotto cui produceva film live-action indirizzati ad un pubblico più adulto. Sotto la Touchstone perchè non voleva troppi evidenti collegamenti col film, che si mostrava troppo "adulto" anche se per metà conteneva parti animate.
Naturalmente sto parlando di
Chi ha incastrato Roger Rabbit. Non lo vedevo da una vita ed è un capolavoro.
Ma di quelli che arrivano, scombussolano tutto senza magari senza generare troppi figli ma il passaggio è indelebile.
Tra l'altro primo film completo che mischia animazione e live action e ancora il migliore, sia visivamente sia per idee su questo concetto.
Un film che deve essere stato una faticaccia da fare, questo può anche sospettare dalla mancanza di sequel.
Ma cavolo se ne fu valsa la pena.
Poi è un noir vero, con tutti i toni cupi e l'atmosfera fumosa del caso. Mi piaceva da bambino ma visto con gli occhi di adulto è veramente straordinario.
Naturalmente a partire di quanto cavolo è sessualizzata Jessica Rabbit, l'estremizzazione del concetto che
"l'arte, spesso, ci dà quello che non poteremmo mai avere nella realtà" (ricordiamoci le tette grosse e gli occhi grandi dei personaggi femminili nei manga, non credo le giapponesi siano così...).
Basta confrontare Jesicca con Joanna Cassidy, la fidanzata di Bob, bella donna americanona, ma vuoi davvero metterla con chi
è disegnata così?
E un bambino a queste cose non ci fa caso, forse c'è qualcosa di male nel crescere.
C'è anche da dire che vedere nella scena del locale uomini adulti e sicuramente danarosi ridere come pazzi per Paperino e Duffy Duck che si combattono e tirare fuori la lingua alla comparsa della Rabbit, un pò stranisce in un mondo di ultra-cinquantenni che sanno tutti sui film Marvel e dove esistino gli hentai. Non che il film prenda posizione, se questo è giusto o sbagliato, però il tema lui lo mette lì, ognuno saprà cosa farci.
Ho già scritto troppo ma ci sarebbe da scrivere tantissimo di più. E' un grande film, se non lo vedete da un pò rivedetelo perché può essere che lo ritrovate più bello di quello che vi ricordavate.
Consiglio anche
Il Buono Il Matto e Il Cattivo (2008, Kim Ji-woon) che un grande film western, ambientato però negli anni '30 del '900 (ed è incredibile quanto a volte si respiri un'aria post-apocalittica). Sti coreani hanno veramente grandi film da farci vedere. Naturalmente è un omaggio a quel film e l'omaggia nel miglior modo possibile: citando ma stravolgendo, attualizzando ma conservando. Solo la scena iniziale, uno scontro a fuoco sul treno, è fenomenale , da far vedere a chi aspetta le 4 ore di Snyder sulla JLA (scusate non potevo esimermi!!) e il paio di colpi di scena nel finale sono geniali. Tra l'altro c'è anche lui, Song Kang-ho (quello di Parasite, A Taxi Driver, Memories of Murder, ecc...) che fa il matto ed è una garanzia come sempre con quel suo faccione. Certo, inizio ad avere il sospetto che tra registi ed attori il cinema coreano sia formato da una 50ina di persone o giù di lì.