Terrore Dallo Spazio ;
Cani Arrabbiati (Mario Bava, 1965 ; 1974)
Altri 2 film di Bavone, altri 2 film che quantomeno anticipano qualcosina che poi sarà norma.
Del primo la trama è un gruppo di esploratori spaziali che risponde ad una richiesta di aiuto e atterra in un pianeta all'apparenza disabitato..
Mettiamo anche che la maggior parte delle scene sono nella sala di comando, i protagonisti indossano una tutina discutibile ma funzionale, un comandante stoico e decisionista ed un incrocio tra Alien e (soprattutto ) Star Trek è presto fatto.
Star Trek che vi ricordo uscirà la prima stagione l'anno dopo e per Alien aspetteremo oltre un lustro. E qui, c'è solo d'alzare le mani.
L'altro invece è la storia di una banda di rapinatori che, riuscito un colpo che li sistemerà per la vita ma inseguiti dalla polizia, per scappare prendono in ostaggio 1 donna, un uomo e un bambino. La storia si svolge quasi completamente in auto per raggiungere un luogo dove, secondo il capo, la banda sarà al sicuro. Anche qui, è un film estremamente moderno, tutto giocato sul tempo in presa diretta, sulla convivenza difficile in uno spazio ristretto anche se a volte sfodera dei movimenti di camera modernissimi,
Più un pulp da anni '90 che un poliziottesco da 70-80, insomma.
Certo, recitato tra il decente e il Troll 2 (apparte il ruolo di Maurice Poli, il "Dottore" capo banda, perfetto nella sua imperscrutabilità), ma non importa, la recitazione è soppiantata dalla maestria registica, dal ritmo della storia, dalla tensione costante.
E in sè, una recitazione non degna rende ancora più ambigui i protagonisti, quindi anche più inquietanti.
Terrore dalla spazio è un bel film di fantascienza classica, ma a volte l'ho trovato noioso (è anche vero solo nei momenti Star Trek che io poco digerisco) e fa ridere che magari usano dei sacchi di plastica ove si dovrebbe pensare a tipo gelatina ma magari è veramente troppo avanti per mezzi e tempi.
Invece Cani Arrabbiati è stupendo, giustamente glorificato da Tarantino quanto rispuntò fuori negli anni '90 grazie alla attrice protagonista del film, che pagò per una ridistribuzione video. Grazie, cara.
I Guerrieri Della palude Silenziosa (Walter Hill, 1981)
E' vero era già uscito Apocalypse Now 2 anni prima ma rimaneva uana vena di porgoglio militare nel film di Coppola, 2 anni dopo Walter Hill non ce n'ha per nessuno, e nel 1981 un film anti-militarista è quello che ci voleva tra Rambo, Cobra e menate varie, no?
Walter Hill spedisce un gruppo di militari nelle paludi della Louisiana (no, nessun paesaggio esotico, il nemico è in casa e siamo noi) male addestrati e mal comandati a scappare (si, scappare) dai Cajun locali, spietati, più esperti del territoro e comunque ben armati.
Film bellissimo, una specie di horror normalizzato dove chi fa atti eroici (e parte anche il rallentuy e la musica epica) fa la fine che nella realtà farebbe e sopravvive chi ha paure ma le riesce a razionalizzare e contenere.
Sicuramente uno dei film anti-militaristi migliori di sempre.
Battle Royal (2000, Takeshi Kitano)
Finalmente l'ho visto!
Trovato nella collezione dvd di mio fratello, il film è la trasposizione del magnifico fumetto (che veniva, a sua volta, da un libro) omonimo.
Non c'è molto da dire, è un film che funziona, naturalmente semplifica la stoira del fumetto (ma ci risparmia anche da qualche lungaggini del finale) andando dritto, presentando storie e personaggi destinati a morire dopo pochi minuti dalla prima apparizione. Evita qualche storia che potevano essere di peso al film e le storie che sceglie di rappresentare lo fa con il giusto piglio.
La velocizzazione delle storia, tra l'altro porta anche ad esplosioni di violenza ingiustificate in sè, ma come è ingiustificata tutta la situazione che questi ragazzi vivono.
E la scena per me maggiore del fumetto, rappresenta bene questo concetto, ovviamente parlo del
, vero punto di svolta qui e nell'opera originale.
Consigliatissimo, come sempre Kitano non lo percepisco come grande regista ma sarà che ho un approccio alla regia superficiale.
Everly (Joe Lynch. 2014)
La preferita di un boss della Yakuza in America si ribella e, il boss, per fargliela pagare gli manda i suoi uomini a fargliela pagare. Lei riesce a sopravvivere al primo attacco e quindi iniziano a presentarsi personaggi sempre più strani e pericolosi..
Tutto qui.
Quindi siamo in un film tarantiniano, il lato più pulp, più sanguinoso, più dedito al montaggio e al ritmo degli scontri (senza Kill Bill non crede esisterebbe il film..).
Un'ora e mezzo di massacri tra pistole, mitra, spade, acidi corrosivi e altro.
Una cazzatona.
Ma divertente al massimo, perfetta nell'esecuzione delle scene e con momenti di quiete supportati da una vena grottesca.
Un film estivo che gronda di sudore ma ben costruito e ben fatto, con protagonista una Salma Hayek, non così bella come in certe commedie ma sicuramente più seducente nel suo essere spietata più per necessità che per natura.
E' stato un film massacrato, mi sembra, ma è un film che parte da premesse e promesse semplici e le mantiene tutte alla grande, una evoluzione diretta dei film anni '90 di Rodriguez, genere che magari capisco che ha fatto il suo tempo, ma ne uscissero più film così dubito che sarebbe un male, anzi.