Il Monello (Charlie Chaplin, 1921)
Continua (con calma) a prendermi la voglia di vedermi i film che hanno fatto la storia del cinema.
Oggi è toccato a The Kid, capolavoro di Charlie Chaplin, e primo film dove, l'attore inglese, si prendeva (quando non faceva come sempre, morire dal ridere) un attimo più sul serio in una carriera fino a quel momento votata allo slapstick più classico (e anche divertente).
Nel film non manca lo slapstick, anzi, percorre tutto il film. Anche nelle scene più drammatiche comunque rimane un briciolo di comicità sempre e comunque, anche solo per la buffa camminata del personaggio Charlot.
Ho trovato bellissimo la porta scocciata, che sembra più un gigantesco cerotto sulla porta della abitazione di Charlot.
Ed è un film che funziona anche per i pochi momenti di serietà che raggranella, dove scene tutte fondate sulla fisicità degli attori. In questo il film continua a colpire forte, ve lo assicuro, come nella scena sul letto con il bambino febbricitante, quando Chaplin quasi guarda in camera. Geniale.
Vabbè insomma consigliato, per quanto noto ancora un cinema che dovrà diventare quella grandiosità che negli anni diventerà. Ma che diventerà grandioso anche grazie a questo film, saccheggiato negli anni a venire.
Magari si può trovare anche un messaggio "serio" nella figura della madre che, senza il peso della maternità, riesce a fare una eccellente carriera, mentre un uomo obbligato, tira fuori un amore materno che per i tempi immagino sia stato inusuale, visto che immagino era l'esatto contrario (l'uomo a lavoro, la moglie a casa con il figlio).
Ma sono cose che ci vedono i grillini come me, mi sa.
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