Sottolineo che io il cornicione lo adoro (anche se dalle mie parti si chiama "crosta"), però il pupo mi ha visto mangiare solo pizze al locale dove ogni giovedì fanno il giropizza (prezzo fisso, mille pizze, se uno ce la fa!). Il cornicione lì lo fanno di solito troppo asciutto e croccante. Le poche volte (per quello prendo la pizza bianca, senza salsa di pomodoro) che la crosta arriva bianca e morbidosa, la mangio pure io, a meno che non sia alla seconda o terza pizza (battuta/doppia pasta: mica fanno pizzette normali lì) e non stia per esplodere scheggie di zucchine grigliate e anelli di cipolla...
In TUTTE le altre pizzerie in cui sono stato, mi posso vantare di non aver MAI lasciato sul piatto una briciolina di cibo.
Dato che sono qui sparo una ricetta estiva golosissima e facile da preparare. l'ho chiamata:
Pastone per le galline alla vicentina servita su fossa biologica in putrefazione
Non so come si chiami, perché credo sia un piatto tipico terronico (la mangiai da un amico calabrese qualche anno fa), ma io lo chiamo "pastone per le galline", perché alla fine diventa un mattone succoso informe.
Ingredienti:
pomodori o pomodorini, BEN MATURI e saporiti, quantità a piacere
Cipolla, oppure aglio, quantità a piacere
Mozzarella (o fiordilatte o bufala, quella che avete/che trovate, basta che sia buona. Io uso la Pettinicchio fiordilatte perché la bufala mi fa increspare le labbra da quanto schifo mi fa), quantità a piacere
Pane raffermo, oppure crostini (io metto il pane fresco a pezzetti in forno a 100 gradi per 20 minuti in modo che diventi durissimo ma non si bruci), oppure, se siete calabresi come quello che me lo presentò sul piatto la prima volta, quel pane (friselle forse? Sì, sì, friselle!) durissimo come il cemento, leggermente integrale.
Sale, olio, pepe se vi piace, olive verdi se vi piacciono
Amore quanto basta.
Un'oretta prima dell'ora di mangiarsela, mettete in una terrina i pomodori a pezzetti/fette/quarti/sminuzzati con un po' di sale e pepe. Lasciateli lì. Se avete optato per cipolla tagliata finissima o per aglio, è il momento di gettarlo nella mischia! (Attenzione a non gettarlo nella minchia che brucia e poi vi puzza!)
20 minuti prima dell'ora di mangiarseli, mettete in forno a 100 gradi i pezzetti di pane fresco (ma anche se avete pane raffermo, fatelo asciugare bene in forno che diventa più buono).
Dato che siete in cucina ed avete interrotto la vostra partitella a Rock band, o la visione della prova del cuoco, fate la mozzarella a fettine/rombi/cuoricini (andate dove vi porta l'istinto o l'umore) e buttatela nella terrina, che d'ora in poi chiameremo "Fossa Biologica". Se erano fra le vostre opzioni/sono presenti nell'inventario, le olive verdi andranno ORA sacrificate e sparpagliate nella fossa!
Un minuto prima di sedervi a tavola, o su una panchina in giardino, o sul divano (come me), tirate fuori il pane dal forno, buttatelo nella fossa biologica, spruzzatelo d'olio, mescolate, e bon appétit!!!
La ricetta è una cavolata, ma se gli ingredienti sono di qualità, è un pasto invitante e gustoso!
Prego!