No, per niente, anzi a dirla tutta cucino e mangio molto piu' vario oggi che quando mangiavo tutto.
Ho scoperto molte cose nuove, fra quinoa, cereali di cui praticamente tutti si sono dimenticati l'esistenza (tra farine e riso-like), tutti i derivati del glutine e della soya con i quali si riesce a replicare tutto senza praticamente nessun problema, e ho imparato a cucinare verdure in maniere molto piu' creative e soddisfacenti prendendo ispirazione dalla cucina estera, prevalentemente orientale.
E per replicare non intendo la ricerca del gusto della carne o del latticino o delle uova, di quello non ce frega nulla (anche perche' non ricordo il sapore, quanto meno della carne, i latticini li mangio ancora anche se molto meno spesso e devo dire che dopo lunghi periodi di non frequentazione avverto pure qualche disturbo da intolleranza), ma non ci facciamo mancare un panino wurstel e crauti, un bel piatto di fajitas o un panino hamburger ignorante o una scaloppina, un bel ragu', lasagne, frittatone con cipolla e qualsiasi altro piatto si possa trovare su una tavola qualunque. Il problema di presentare un menu' del genere a qualcuno che non sa a cosa va incontro e' che ovviamente scatta il paragone culinario con il piatto "originale", ma il nome e' solo una comodita' e nonostante le analogie nella preparazione si tratta ovviamente di altri piatti..
Abbiamo unito conoscenze pregresse abbastanza normali per un italiano a tutta una serie di influenze e nuovi ingredienti che hanno alzato di moltissimo la varieta' del nostro ricettario.