Autore Topic: Nintendo Wii  (Letto 870855 volte)

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Offline Duffman

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Re: Nintendo Wii
« Risposta #15 il: 31 Mag 2004, 17:58 »
Citazione da: "Ghigi"


Le parole di Iwata alla conferenza dell'E3 2004 hanno lasciato intendere proprio il contrario.
[cut]


Beh, personalmente non mi sarei aspettato altro, sopratutto in considerazione del fatto che quanto alla next gen si sono presentati sostanzialmente a mani vuote.
Per una legge elementare del gamebiz, quanti meno sono i fatti, tanto più vaghe e grandiose sono le dichiarazioni da fiera.

La vaghezza dei proclami non mi fa certo cambiare idea relativamente ai fatti presentati all'E3: questi ultimi parlano di una Nintendo intenzionata a proseguire sulla strada attuale, nel bene e nel male.

Quanto al fatto che il DS rivoluzionerà in qualche modo il mondo dei portatili ho serissimi dubbi: credo in una buona console, buoni giochi, ma per le rivoluzioni al momento c'è poco su cui fondare speranze.
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Offline Duffman

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Re: Nintendo Wii
« Risposta #16 il: 31 Mag 2004, 18:14 »
Citazione da: "Metalmark"
Quale CW? Non ne vedo l'ombra. [cut]


Non era certo riferito a te, era un avvertimento scherzoso teso a scoraggiare chi volesse prendere le tue parole come spunto per dare solo noia invece di discutere.

Tornando a bomba: Quanto alla next gen ho già espresso le mie idee.

Che Nintendo abbia più volte inventato e rivoluzionato non ci sono dubbi, ma non do per scontato nulla, neanche in base alla storia: dai tempi dei 16 bit in poi il mercato dei VG si è evoluto ad una velocità impressionante, e molto di quello che era scontato ieri non lo è oggi.

Della sostanziale impossibilità di giudicare Nintendo in base ai suoi trascorsi sono tanto più convinto perchè la storia recente parla di una Nintendo che del conservatorismo (che non è necessariamente un male, per carità) ha fatto un vanto ed una strategia di mercato.

A mio parere, quello che servirebbe a Kyoto è un avvicendamento ai vertici e l'inizio di un sano, duro ed umile cammino in avanti guardando avanti, invece che una politica del 'passetto avanti passetto indietro'.

Non voglio essere un domani (corna :)) privato di ottimi giochi per l'incapacità sempre più marcata di guardare al futuro dei dirigenti Nintendo: da rispetto delle radici il tutto si sta involvendo in fossilizzazione della proposta e sclerotizzazione del pubblico di riferimento.
Gli altri ragionano di allargamento, Nintendo di restringimento.
Non è sensato.
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Offline Jello Biafra

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Re: Nintendo Wii
« Risposta #17 il: 31 Mag 2004, 18:41 »
Iwata ha più volte affermato che N5 non sara un "beefed up version" (testuale) del GC, come PS3 e XBNext.
Si tratterà invece di qualcosa di rivoluzionario.
Ora, a parte che dovremo metterci d'accordo sul significato di "rivoluzionario", il caro Satoru dovrebbe spiegarmi come rivoluzionerà.

Settimane fa ipotizzavamo, con Giobbi, di una ripresa degli esperimenti fatti col 64DD, ovvero la possibilità di cambiare permanentemente porzioni consistenti di gioco con tutto ciò che questo comporta. Usando un hard disk non dovrebbero più eserci problemi, no?

Anche se temo che un N5 sarà davvero un GC beefed up...

Offline Duffman

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Re: Nintendo Wii
« Risposta #18 il: 31 Mag 2004, 18:46 »
Citazione da: "Jello Biafra"
Iwata ha più volte affermato che N5 non sara un "beefed up version" (testuale) del GC, come PS3 e XBNext.
Si tratterà invece di qualcosa di rivoluzionario.
Ora, a parte che dovremo metterci d'accordo sul significato di "rivoluzionario", il caro Satoru dovrebbe spiegarmi come rivoluzionerà.

Settimane fa ipotizzavamo, con Giobbi, di una ripresa degli esperimenti fatti col 64DD, ovvero la possibilità di cambiare permanentemente porzioni consistenti di gioco con tutto ciò che questo comporta. Usando un hard disk non dovrebbero più eserci problemi, no?

Anche se temo che un N5 sarà davvero un GC beefed up...


[alza gli occhi al cielo]
effossamaronn'!

Proprio ieri rileggevo, con quel senso caratteristico di straniamento, un mio post sull'argomento di un secolo fa; post che andava esattamente in questa direzione (anche se solo a livello di speranza).
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Offline Jello Biafra

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Re: Nintendo Wii
« Risposta #19 il: 31 Mag 2004, 18:59 »
Eh. Io ancora aspetto Mother 3 DD.

Solo che su una console potente come saranno le next gen, senza limiti di spazio (DVD da 4,7GB e hard disk, diciamo da 64 GB per contenere il prezzo, tanto nel 2006 quella sarà la norma) ci si potrebbero fare faville.
L'idea di per se non è nuovissima, ma non è mai stat applicata bene prima d'ora. Magari in accoppiata con l'uso intelligente dell'orologio interno (come in Animal Crossing o Harvest Moon per GC).

Sinceramente io non mi aspetto rivoluzione tecnologiche ma creative, anche se alla fin fine potrebbe trattarsi solo di una strategia atta a nascondere il nulla con le sparate e noi stiamo discutendo solo aria fritta...

Offline Duffman

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Re: Nintendo Wii
« Risposta #20 il: 31 Mag 2004, 19:04 »
Citazione da: "Jello Biafra"
alla fin fine potrebbe trattarsi solo di una strategia atta a nascondere il nulla con le sparate e noi stiamo discutendo solo aria fritta...


Se devo essere sincero, quando in chat seguimmo 'live' la conferenza Nintendo, nel sentire parlare della next gen le parole "aria fritta" ed altre meno ripetibili sono volate praticamente da tutti i presenti.
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Offline Named

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Re: Nintendo Wii
« Risposta #21 il: 31 Mag 2004, 19:36 »
Con il DS, nel bene e nel male, Nintendo ha creato qualcosa di nuovo. Si può discutere sul fatto che il doppio schermo si sia visto già ai tempi del game&watch , che fino ad ora il suo utilizzo sembra limitarsi all'accopiata mappa-gioco e che il pennino possa risultare scomodo in una sessione di gioco. Si può discutere di tutto, ma non che Nintendo abbia provato a tirare fuori qualcosa di nuovo. In fondo che doveva fare? Se proponeva un GBA 2 a poligoni prendeva calci sui denti dalla PSP, ovvio che non poteva limitarsi a combattere sullo stesso terreno di Sony. Nintendo non dispone più di un vantaggio tecnologico perchè i suoi avversari non sono più Sega e Nec ma due mega-multinazionali come Sony e Microsoft che hanno tanti di quei soldi che gli escono dal culo. E' per questo che la stessa strategia applicata al DS verrrà riutilizzata per il N-Revolution. E' ovvio, non si può fare il confronto tra una società che ti mette in campo 100 ingegneri per fare un chip per una console da gioco, e una che bene o male è sempre rimasta una "giocattolaia". Quando Iwata , nella famosa conferenza, ha detto che non puntavano a creare un GC semplicemente più potente, non l'ha detto perchè crede veramente che bisogna puntare in altre direzioni per innovare il mercato , ma perchè con avversari come Sony e Micorsoft che possono spendere miliardi e miliardi di dollari per dei viggì, la Nintendo non può confrontarsi, perchè non gli può stare dietro economicamente. Deve fare di necessità  virtù. Quindi, o Nintendo si mette al lavoro su un concept veramente innovativo , e solo questo può fare, o per Nintendo sono cazzi amari. Fortuna che almeno se ne sono accorti.
Ehi, è vero che il tuo è a colori?"
"Si, l'ho pitturato, lo vuoi proprio vedere?" ATARI....MANNARI!! MERCATINO DI UNNAMED - vendo giochi e fumetti http://tfpforum.it/viewtopic.php?p=441904#441904

Offline Duffman

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Re: Nintendo Wii
« Risposta #22 il: 31 Mag 2004, 19:47 »
Citazione da: "Named"
Con il DS, nel bene e nel male, Nintendo ha creato qualcosa di nuovo. Si può discutere sul fatto che il doppio schermo si sia visto già ai tempi del game&watch , che fino ad ora il suo utilizzo sembra limitarsi all'accopiata mappa-gioco e che il pennino possa risultare scomodo in una sessione di gioco. Si può discutere di tutto, ma non che Nintendo abbia provato a tirare fuori qualcosa di nuovo. In fondo che doveva fare? Se proponeva un GBA 2 a poligoni prendeva calci sui denti dalla PSP, ovvio che non poteva limitarsi a combattere sullo stesso terreno di Sony. Nintendo non dispone più di un vantaggio tecnologico perchè i suoi avversari non sono più Sega e Nec ma due mega-multinazionali come Sony e Microsoft che hanno tanti di quei soldi che gli escono dal culo. E' per questo che la stessa strategia applicata al DS verrrà riutilizzata per il N-Revolution. E' ovvio, non si può fare il confronto tra una società che ti mette in campo 100 ingegneri per fare un chip per una console da gioco, e una che bene o male è sempre rimasta una "giocattolaia". Quando Iwata , nella famosa conferenza, ha detto che non puntavano a creare un GC semplicemente più potente, non l'ha detto perchè crede veramente che bisogna puntare in altre direzioni per innovare il mercato , ma perchè con avversari come Sony e Micorsoft che possono spendere miliardi e miliardi di dollari per dei viggì, la Nintendo non può confrontarsi, perchè non gli può stare dietro economicamente. Deve fare di necessità  virtù. Quindi, o Nintendo si mette al lavoro su un concept veramente innovativo , e solo questo può fare, o per Nintendo sono cazzi amari. Fortuna che almeno se ne sono accorti.


Condivisibilissimo.
Come dicevo prima, molte delle scelte Nintendo sono forzate dalla sua situazione vasodicoccioinframetallica in questo momento storico del mercato.
Ciò non toglie che possano o meno convincere, ma su questo c'è tempo per farsi idee più precise: non mi aspetto certo di vedere l'innovazione in fase di lancio, quando invece servono sicurezze franchisiche.
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Offline Ghigi

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Re: Nintendo Wii
« Risposta #23 il: 31 Mag 2004, 20:02 »
Citazione da: "Named"
Quando Iwata , nella famosa conferenza, ha detto che non puntavano a creare un GC semplicemente più potente, non l'ha detto perchè crede veramente che bisogna puntare in altre direzioni per innovare il mercato , ma perchè con avversari come Sony e Micorsoft che possono spendere miliardi e miliardi di dollari per dei viggì, la Nintendo non può confrontarsi, perchè non gli può stare dietro economicamente. Deve fare di necessità  virtù. Quindi, o Nintendo si mette al lavoro su un concept veramente innovativo , e solo questo può fare, o per Nintendo sono cazzi amari. Fortuna che almeno se ne sono accorti.


Penso la stessa cosa.
Ma l'intenzione di innovare, come tu puntualizzi, c'è eccome. I motivi a me interessano fino ad un certo punto. Alla Nintendo c'è gente che deve mangiare...

Duffman:

Citazione
La vaghezza dei proclami non mi fa certo cambiare idea relativamente ai fatti presentati all'E3: questi ultimi parlano di una Nintendo intenzionata a proseguire sulla strada attuale, nel bene e nel male.


dal momento che sull'N5 non ci sono fatti, come puoi interpretarli e giungere alla tua (stranissima) conclusione che Nintendo sia intenzionata a proseguire sulla stessa strada ? Le parole di Iwata possono essere considerate aria fritta o assolute verità, ciò che conta è che le ha dette, che poi non ci si voglia credere è assolutamente lecito. Ma Nintendo non sta affatto proseguendo sulla solita strada, il DS è lì a dimostrarlo e (forse) così farà anche l'N5. Il discorso di Reggie sugli harcore e casual gamers mi pareva avesse colpito anche te.

Offline F.Be

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Re: Nintendo Wii
« Risposta #24 il: 31 Mag 2004, 20:07 »
Per come la vedo io, Nintendo era davvero irriconoscibile all'E3. E questo, sebbene io sia molto legato all'immagine storica della Grande N, è il segno lampante di chiare prese di posizione da parte di Iwata, uno che non ha né la testa di Yamauchi né quella di Miyamoto, uno che ha fatto uscire cose come il GBA SP e uno che ha messo il caro Shigeru a fare più giochi e meno danni (Dio solo sa quanto mi costa dire una cosa del genere). Questo è decisamente un "avvicendamento", e se Iwata ha capito che serve qualcosa di "nuovo" con la prossima generazione be', io tenderei a fidarmi. Perché qualcosa di nuovo serve: mai nella storia si sono viste tre generazioni una la semplice evoluzione dell'altra.
ow am I not myself?

Offline Duffman

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Re: Nintendo Wii
« Risposta #25 il: 31 Mag 2004, 20:49 »
Citazione da: "Ghigi"


Duffman:

Citazione
La vaghezza dei proclami non mi fa certo cambiare idea relativamente ai fatti presentati all'E3: questi ultimi parlano di una Nintendo intenzionata a proseguire sulla strada attuale, nel bene e nel male.


dal momento che sull'N5 non ci sono fatti, come puoi interpretarli e giungere alla tua (stranissima) conclusione che Nintendo sia intenzionata a proseguire sulla stessa strada ? Le parole di Iwata possono essere considerate aria fritta o assolute verità, ciò che conta è che le ha dette, che poi non ci si voglia credere è assolutamente lecito. Ma Nintendo non sta affatto proseguendo sulla solita strada, il DS è lì a dimostrarlo e (forse) così farà anche l'N5. Il discorso di Reggie sugli harcore e casual gamers mi pareva avesse colpito anche te.


Dalla conferenza nel suo complesso.
Dai titoli presentati e dalle dichiarazioni meno 'di prammatica' è più legate alle intenzioni concrete.
Dal poco che ho visto del DS, ma soprattutto dal fatto che in mancanza di cambiamenti dirigenziali, difficilmente penso che navigatissimi insiders come i vertici nintendo cambieranno idea rispetto a questa ed alla precedente generazione.

Il discorso di Reggie mi ha colpito in un altro senso: oltre a non condividere alcuni aspetti delle strategie Nintendo, ritengo che questa sia seconda solo a Sega come incapacità di veicolare un messaggio e piazzare un prodotto.
Mi fa piacere vedere che almeno in questo campo c'è stato un cambiamento di rotta, e si sono affidati a qualcuno che sa parlare al pubblico a cui si rivolge.
Spero che a questa scelta seguano altre dello stesso tenore.
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Offline Kintor

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Re: Nintendo Wii
« Risposta #26 il: 31 Mag 2004, 20:52 »
Citazione da: "Jello Biafra"
Eh. Io ancora aspetto Mother 3 DD.





Haha. Ancora attendi Earthbound 64? Ancora non hai capito come ragionano i discepoli di Ken Lobb?
PSN: Kintor-ITA

Offline Jello Biafra

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Re: Nintendo Wii
« Risposta #27 il: 31 Mag 2004, 21:17 »
Citazione da: "Kintor"
Citazione da: "Jello Biafra"
Eh. Io ancora aspetto Mother 3 DD.





Haha. Ancora attendi Earthbound 64? Ancora non hai capito come ragionano i discepoli di Ken Lobb?


E che c'entra?

Mother  :arrow: APE Inc.  :arrow: Shigesato Itoi

Quindi la tua affermazione è  :?:

Offline Metalmark

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Re: Nintendo Wii
« Risposta #28 il: 01 Giu 2004, 10:05 »
Citazione da: "Duffman"

[...] La storia recente parla di una Nintendo che del conservatorismo (che non è necessariamente un male, per carità) ha fatto un vanto ed una strategia di mercato.

A mio parere, quello che servirebbe a Kyoto è un avvicendamento ai vertici e l'inizio di un sano, duro ed umile cammino in avanti guardando avanti, invece che una politica del 'passetto avanti passetto indietro'.

Non voglio essere un domani (corna :)) privato di ottimi giochi per l'incapacità sempre più marcata di guardare al futuro dei dirigenti Nintendo: da rispetto delle radici il tutto si sta involvendo in fossilizzazione della proposta e sclerotizzazione del pubblico di riferimento.
Gli altri ragionano di allargamento, Nintendo di restringimento.
Non è sensato.


Ci sono due cose importanti da sottolineare, a mio avviso. Primo, hai ragione sul "conservatorismo": non necessariamente è un male. Però attenzione! Nintendo opera su un doppio binario: è conservatrice in quanto ritiene che il videogioco debba conservare la stessa anima di sempre, facendo del gameplay il suo centro gravitazionale. No ai film interattivi, in sostanza (cosa che, poi, non ha senso: io credo che un videogioco tutto giocato e vissuto sia molto più film interattivo di una lunga sequenza di filmati intramezzati da siparietti interattivi). Il prpgressismo di Nintendo, invece, si manifesta dove è più importante, cioè in quei settori del digital entertainment che realmente modificano il modo di giocare. Pensiamo all'interfaccia, ad esempio. In questa prospettiva, il Nintendo DS è senza ombra di dubbio una console rivoluzionaria, perché ti offre modi inediti di giocare. E' una console portatile con due schermi, un microfono, il touch screen e il wireless/wi fi. Scusate se è poco. Il Revolution, secondo Iwata, opererà una "gaming revolution" (appunto!) e, lo ripeto, non mi sento di non dargli credito quando la frase salta fuori immediatamente dopo la presentazione del DS.

E' il vecchio motto: un gesto vale più di mille parole.

Offline Jello Biafra

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Re: Nintendo Wii
« Risposta #29 il: 01 Giu 2004, 10:23 »
Citazione da: "Metalmark"
Citazione da: "Duffman"

[...] La storia recente parla di una Nintendo che del conservatorismo (che non è necessariamente un male, per carità) ha fatto un vanto ed una strategia di mercato.

A mio parere, quello che servirebbe a Kyoto è un avvicendamento ai vertici e l'inizio di un sano, duro ed umile cammino in avanti guardando avanti, invece che una politica del 'passetto avanti passetto indietro'.

Non voglio essere un domani (corna :)) privato di ottimi giochi per l'incapacità sempre più marcata di guardare al futuro dei dirigenti Nintendo: da rispetto delle radici il tutto si sta involvendo in fossilizzazione della proposta e sclerotizzazione del pubblico di riferimento.
Gli altri ragionano di allargamento, Nintendo di restringimento.
Non è sensato.


Ci sono due cose importanti da sottolineare, a mio avviso. Primo, hai ragione sul "conservatorismo": non necessariamente è un male. Però attenzione! Nintendo opera su un doppio binario: è conservatrice in quanto ritiene che il videogioco debba conservare la stessa anima di sempre, facendo del gameplay il suo centro gravitazionale. No ai film interattivi, in sostanza (cosa che, poi, non ha senso: io credo che un videogioco tutto giocato e vissuto sia molto più film interattivo di una lunga sequenza di filmati intramezzati da siparietti interattivi). Il prpgressismo di Nintendo, invece, si manifesta dove è più importante, cioè in quei settori del digital entertainment che realmente modificano il modo di giocare. Pensiamo all'interfaccia, ad esempio. In questa prospettiva, il Nintendo DS è senza ombra di dubbio una console rivoluzionaria, perché ti offre modi inediti di giocare. E' una console portatile con due schermi, un microfono, il touch screen e il wireless/wi fi. Scusate se è poco. Il Revolution, secondo Iwata, opererà una "gaming revolution" (appunto!) e, lo ripeto, non mi sento di non dargli credito quando la frase salta fuori immediatamente dopo la presentazione del DS.

E' il vecchio motto: un gesto vale più di mille parole.


Il DS a dire il vero non mi sembra cosi tanto rivoluzionaro.
O meglio, alcune idee interessanti le ha, ma tutto sta nel come verranno sfruttate e da quanto mostrato sino ad ora non mi pare che si vada oltre un'inutile aumento della scomodità dell'interfaccia di certi giochi (Metroid).

Un altro punto su cui poi c'è da preoccuparsi è il prezzo.
Se i 199 euro ventilati giorni fa si rivelassero veri ci ritroveremo in mano altra carne da macello.

Il probelma di Nintendo è, ora come ora, la mancanza di strategie ela confusione nella quale versa il reparto dirigenziale/decisionale.

Il DS doveva essere il vero successore del GBA e sarebbe dovuto arrivare sul mercato nel 2006, con ben altra tecnologia e caratteristiche.

Poi però all'E3 2003 Sony annuncia la caffettiera PSP ed ecco che, nel panico piu completo, i dirigenti Nintendo affrettano lo sviluppo del nuovo portatile, depotenziando e tagliando rispetto all'idea originale per contenere i costi.
Poi la sparata del "non sarà in competizione". Seee, come no.

Per come la vedo io questo DS è un errore madornale.
Prenderà un sacco di legnate e nel 2006 ci ritroveremo a parlare di un altro portatile Nintendo.
E il bagno di sangue continua.