Non parlerò della bellissima regione dell'Italia Centrale ma, purtroppo, del Presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia, il Sig. Abruzzo. Costui è stato intervistato ieri sera a porta a porta perchè ha denunciato - in qualità di Presidente dell'Ordine dei Giornalisti - Feltri Vittorio alla Magistratura milanese per aver pubblicato in prima pagina la foto della testa decapitata di Berg. Il Sig. Abruzzo ha anche citato (confusamente) qualche normativa e qualche sentenza della Corte Costituzionale in virtù della quale la pubblicazione della foto meritava di essere perseguita per legge. Non voglio commentare il fatto perchè non ho voglia della solita tiritera sulla libertà di stampa, di parola e via dicendo, mi ha però assai stupito che nessuna denuncia ha colpito i giornali che hanno pubblicato le foto delle torture agli iracheni. anzi, verrebbe da dire che, mai come in questo caso, l'operato della stampa è stato sentito come uno strumento necessario per la comprensione della realtà. Questo fatto è stato ben sottolineato da Feltri mentre il Suo Presidente dell'Ordine scivolava sugli specchi come Gatto Silvestro. Mamma mia che figura. Mi soggiungono delle riflessioni:
1. Torture & decapitazioni: due pesi due misure. E' una banalità ma è così.
2. Siamo schiavi di una informazione becera e partigiana, con pochissime eccezioni e pochissime voci libere. Stampa, Repubblica, Corriere della Sera, potrebbero essere venduti con il 3 x 1 come all'Ipercoop.
3. Credo sia il tempo di cominciare a pensare all'abolizione dell'Ordine dei Giornalisti. non serve assolutamente a niente e potrebbe essere sostituito da un codice deontologico di 40 righe. In alternativa chiedo la Istituzione anche dell'ordine degli artisti, degli ultras e dei borgatari.
4. Stiamo sprofondando. L'occidente si ripiega su se stesso come una malattia inguaribile. Un sistema libero non produce voci libere. a questo punto tanto vale rinunciare al sistema libero. Verrà la fine della democrazia e Non so neppure se sarà rimpianta. da Abruzzo, forse.