Autore Topic: AIV (Accademia Italiana Videogiochi)  (Letto 9948 volte)

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Offline nice_cool

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AIV (Accademia Italiana Videogiochi)
« il: 10 Mag 2004, 16:16 »
La proposta è interessante, così come il costo, chi abita a Roma, chi ha la passione nel "sangue" e chi volesse seguire questa strada potrebbe farci un pensierino.
Secondo me manca, nel sito, una specifica su di un eventuale riconoscimento a livello europeo.

Questo il link del sito: http://www.aiv01.it

p.s. non so se ho fatto bene ad aprire il topic in questa sezione, spero sia quella adatta  :P

Offline melaQuit

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AIV (Accademia Italiana Videogiochi)
« Risposta #1 il: 10 Mag 2004, 16:18 »
Sono un pigrone inguaribile, lo so.
Ma ci sarebbe stato bene pure il link...

edit - mi era sfuggito, sorry  :oops:
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Offline toponzo

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AIV (Accademia Italiana Videogiochi)
« Risposta #2 il: 10 Mag 2004, 18:11 »
molto interessante!  :shock:
Un topo al giorno leva il medico di torno..

Offline Darkside

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AIV (Accademia Italiana Videogiochi)
« Risposta #3 il: 10 Mag 2004, 20:04 »
Molto bello, anche se penso che sia ottimo aver studiato informatica prima e poi fare questa scuola (anche perchè costa costa costa)

Offline nice_cool

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AIV (Accademia Italiana Videogiochi)
« Risposta #4 il: 11 Mag 2004, 08:03 »
Anche la benzina costa, ma facciamo finta di niente...  :(

Offline torazina

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AIV (Accademia Italiana Videogiochi)
« Risposta #5 il: 11 Mag 2004, 12:10 »
io fossi in voi non mi fiderei... soprattutto a quel prezzo... 12.000 sinceramente ai programmatori del "rosso e il nero" non so proprio se darglieli... una cosa è il corso dell'istituto europeo del design che se permettete è un attimino più serio (tra l'altro è gemellata con www.gameprog.it), piuttosto che un partner della scuola romana del fumetto che è rinomata per essere decaduta ormai da anni...

Offline nice_cool

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AIV (Accademia Italiana Videogiochi)
« Risposta #6 il: 11 Mag 2004, 13:05 »
Ma infatti mi chiedevo se poteva o meno, essere una 'menomazione' l'eventuale mancanza di un riconoscimento europeo.

Il corso completo cmq costa €7000 (2500€ all'anno)  :wink:

Offline torazina

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AIV (Accademia Italiana Videogiochi)
« Risposta #7 il: 11 Mag 2004, 13:22 »
Citazione da: "nice_cool"
Ma infatti mi chiedevo se poteva o meno, essere una 'menomazione' l'eventuale mancanza di un riconoscimento europeo.

Il corso completo cmq costa €7000 (2500€ all'anno)  :wink:

Secondo me si... soprattutto perchè non ha partner degni di nota. In Italia non c'è lavoro al momento nel settore, a meno di non andare a lavorare per qualche studio multimediale che di tanto in tanto si "arrischia" a fare qualcosa (tipo il "rosso e il nero" e "LVF2004"). Quindi non avere un riconoscimente per poter andare a lavorare all'estero è menomazione bella grossa. Poi se permetti una cosa a quel punto è avere come partner Ubisoft e Milestone (rispettivamente per i corsi del IED di Milano e Roma), un'altra di un gruppo di persone che stanno al primo gioco e questo gioco non è manco niente di che. E poi costa troppo... con gli stessi soldi ti ci paghi un master serio per l'università... ci "marciano" perchè non chiedono un titolo di studio per l'iscrizione... nah... io gli starei alla larga... soprattutto, ripeto, perchè gemellato alla scuola romana del fumetto, che orma da dieci anni non tira + fuori niente di interessante e si limita a costosissimi corsi dalla dubbia preparazione...

cmq quoto dal sito
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Il costo di frequentazione dell’Accademia per il corso base, quello avanzato e quello operativo è complessivamente di 12.000 €.
Ma SIAMO MATTI!?!

Offline mog_tom

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AIV (Accademia Italiana Videogiochi)
« Risposta #8 il: 11 Mag 2004, 15:05 »
L'autodidatticismo è una virtu'.
Andare sotto l'ultima vertebra a questi figli di papà è un obbligo.

Kojima affitta locali nel suo appartamento per molto meno.
V I D E O L U D D I C A | Sono solo due settimane, per far uscire gli ospedali dal collasso marzo 2020

Offline nice_cool

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AIV (Accademia Italiana Videogiochi)
« Risposta #9 il: 11 Mag 2004, 15:35 »
Citazione da: "torazina"
Citazione da: "nice_cool"
Ma infatti mi chiedevo se poteva o meno, essere una 'menomazione' l'eventuale mancanza di un riconoscimento europeo.

Il corso completo cmq costa €7000 (2500€ all'anno)  :wink:

Secondo me si... soprattutto perchè non ha partner degni di nota. In Italia non c'è lavoro al momento nel settore, a meno di non andare a lavorare per qualche studio multimediale che di tanto in tanto si "arrischia" a fare qualcosa (tipo il "rosso e il nero" e "LVF2004"). Quindi non avere un riconoscimente per poter andare a lavorare all'estero è menomazione bella grossa. Poi se permetti una cosa a quel punto è avere come partner Ubisoft e Milestone (rispettivamente per i corsi del IED di Milano e Roma), un'altra di un gruppo di persone che stanno al primo gioco e questo gioco non è manco niente di che. E poi costa troppo... con gli stessi soldi ti ci paghi un master serio per l'università... ci "marciano" perchè non chiedono un titolo di studio per l'iscrizione... nah... io gli starei alla larga... soprattutto, ripeto, perchè gemellato alla scuola romana del fumetto, che orma da dieci anni non tira + fuori niente di interessante e si limita a costosissimi corsi dalla dubbia preparazione...

cmq quoto dal sito
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Il costo di frequentazione dell’Accademia per il corso base, quello avanzato e quello operativo è complessivamente di 12.000 €.
Ma SIAMO MATTI!?!


Sono pienamente daccordo. Anche io ho avuto le tue stesse perplessità  in merito.

http://www.aiv01.it/costo.php   ;)

Offline Knight Templar

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non sono d'accordo...
« Risposta #10 il: 11 Ago 2004, 19:21 »
Ciao a tutti! Io non sono molto d'accordo:

>soprattutto perchè non ha partner degni di nota.
Non è vero: che io sappia il Rosso e il Nero è stato distribuito da Leader, l'unico grosso distributore in Italia. Eppoi leggo che collaborano con Multiplayer.it, Gameprog.

>In Italia non c'è lavoro al momento nel settore, a meno di non andare a >lavorare per qualche studio multimediale che di tanto in tanto >si "arrischia" a fare qualcosa (tipo il "rosso e il nero" e "LVF2004").
Arrischiare non è il termine giusto: si chiama creare un mercato dei Videogiochi in Italia, uno dei pochi paesi al mondo che non ha software-house degne di nota.

>Poi se permetti una cosa a quel punto è avere come partner Ubisoft e >Milestone (rispettivamente per i corsi del IED di Milano e Roma), un'altra >di un gruppo di persone che stanno al primo gioco e questo gioco non è >manco niente di che.
Il gioco "niente di che" è l'unico gioco italiano uscito sugli scaffali negli ultimi 3 anni. Milestone è sull'orlo del fallimento. Ubisoft in Italia ha praticamente chiuso. Lo IED fa un bieco corso di programmazione, neanche tanto ben strutturato. A me sembrano abbastanza completi i corsi AIV e a quanto pare prevedono uno stage lavorativo. Non so...

>E poi costa troppo... con gli stessi soldi ti ci paghi un master serio per >l'università...10 € l'ora non mi sembrano troppi per un corso così specifico e i master all'università valgono qualcosa solo se si va a farli in america.

>ci "marciano" perchè non chiedono un titolo di studio per l'iscrizione...
E certo! Perchè adesso per imparare a programmare o a fare grafica bisogna già avere la laurea!

Tutto sommato mi pare brutto attaccare un'azienda che si affaccia su un nuovo mercato senza fare ricerche approfondite. Boh... Punti di vista...

Offline pedro

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Re: non sono d'accordo...
« Risposta #11 il: 11 Ago 2004, 20:05 »
Citazione da: "Knight Templar"
...

>Poi se permetti una cosa a quel punto è avere come partner Ubisoft e >Milestone (rispettivamente per i corsi del IED di Milano e Roma), un'altra >di un gruppo di persone che stanno al primo gioco e questo gioco non è >manco niente di che.
...Milestone è sull'orlo del fallimento...

Non esageriamo, eh.

Citazione da: "Knight Templar"
>E poi costa troppo... con gli stessi soldi ti ci paghi un master serio per >l'università...10 € l'ora non mi sembrano troppi per un corso così specifico e i master all'università valgono qualcosa solo se si va a farli in america.

Che i master Italiani valgano meno di quelli anglosassoni è in buona parte vero; ma l'AIV è proprio il minimo del minimo in Italia, in confronto a tutte le università e facoltà. Perchè è appena nata, e non la conosce nessuno, non perchè faccia per forza "schifo", beninteso. Però un master in Economia o Ingneria nelle migliori università Italiane qualcosa vale; quello dell'AIV...
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline NighTiger

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AIV (Accademia Italiana Videogiochi)
« Risposta #12 il: 12 Ago 2004, 08:39 »
La situazione italiana dello sviluppo videoludico sta nascendo adesso e, come al solito, e' in ritardo rispetto a tant'altre nazioni.

A livello europeo ci sono nazioni che aiutano i volenterosi con denaro affinche' possano aprire una software house (vedi Francia), in altre la realta' di sviluppo videoludica e' ormai affermata (vedi Inghilterra) per non parlare poi a livello mondiale dove esistono lauree e corsi di formazione, finiti i quali hai buone possibilita' di cominciare subito a lavorare.

Uno dei motivi che convince una persona a farsi da autoditatta e' la mancanza di qualcosa nel territorio nazionale e la passione di voler lavorare nel campo.

Personalmente parlando, facendomi da autodidatta, ho perso molto tempo in stupidate, che ad un corso mi potevano spiegare e far capire in mezz'ora; in piu' questa perdita di tempo e mancanza di carta ti portano ad abbandonare la scelta di lavorare nel campo (senno' devi esser molto bravo e ti devi trasferire fuori dall'Italia) lasciando che la passione si sfoghi a livello hobbistico.

Personalmente ritengo che questi corsi facciano del bene e spero che presto ve ne siano di gratuiti a livello nazione, presenti da nord a sud e che rilascino un attestato a livello mondiale.

Offline Tano

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AIV (Accademia Italiana Videogiochi)
« Risposta #13 il: 12 Ago 2004, 12:03 »
Questo corso, sebbene sia interessante, propone pochi sbocchi. Una "specializzazione" (detta da loro) in Game Design o programmazione di videogiochi non ti farà andare oltre quell'ambito.. Con ciò cosa voglio dire? Che è facile rimanere senza lavoro, inoltre vanno ignorate tutte le basi dell'informatica e sinceramente credo sia visto meglio un Informatico che un programmatore di VG.

Così, se proprio volete un consiglio, meglio un corso di Laurea in Informatica, e dopo, al massimo, una specializzazione, ma non in questi corsi nei quali un laureato può insegnare.. Parlo di master a livelli veramente interessanti..


T
"I Giorni e le Notti suonano in questi miei nervi d'arpa. Vivo di questa gioia malata d'universo e soffro per non saperla accendere nelle mie parole"
 Ungaretti

Offline Knight Templar

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AIV (Accademia Italiana Videogiochi)
« Risposta #14 il: 12 Ago 2004, 12:15 »
Riciao a tutti!!  :D
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Però un master in Economia o Ingneria nelle migliori università Italiane qualcosa vale; quello dell'AIV...

Certo! Sono d'accordo! E' vero se uno vuole fare l'impiegato di banca o l'ingegnere. Ma se nella vita si vogliono fare videogiochi? Solo in America e mi pare in Francia esistono Facoltà universitarie che garantiscano lauree in materia. In italia a fino a cinque anni fa la facoltà di ingegneria informatica insegnava ancora il Pascal...
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Così, se proprio volete un consiglio, meglio un corso di Laurea in Informatica, e dopo, al massimo, una specializzazione, ma non in questi corsi nei quali un laureato può insegnare.. Parlo di master a livelli veramente interessanti..

Vero, ma solo in parte: se voltete riparare il motorino chiamate il meccanico o l'ingegnere meccanico? E' meglio imparare da chi FA videogiochi o da un bravo programmatore o un bravo grafico che non ne ha mai fatti? L'affermazione non è sbagliata ma è secondo me troppo generalizzante:il discorso è sempre lo stesso: dipende cosa si vuole fare nella vita: il programmatore di software gestionali per le palestre o il programmatore di videogiochi? Il grafico web o il grafico 2D e 3D per i videogiochi?
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Uno dei motivi che convince una persona a farsi da autoditatta e' la mancanza di qualcosa nel territorio nazionale e la passione di voler lavorare nel campo.

Assolutamente vero. Vero anche che l'autodidattica ha si il rischio di andare "fuori tema", ma l'autodidatta non sa mai quando è pronto (non c'è una fine del corso) quindi studia molto, e spesso è molto ben preparato. Per i videogiochi il discorso è più complesso: per esempio modellare con Maya e modellare con Maya PER un videogioco non è esattamente la stessa cosa: la seconda presenta sicuramente accortezze che un bravo modellatore potrebbe comunque ignorare...
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Personalmente ritengo che questi corsi facciano del bene e spero che presto ve ne siano di gratuiti a livello nazione, presenti da nord a sud e che rilascino un attestato a livello mondiale.

MAMMAGARI!!! Purtroppo siamo in Italia, le iniziative pionieristiche vengono spesso stroncate sul nascere,  :idea:  L'Italia è il paese del "vorrei, ma non posso", e del "vorrei, ma oggi c'è la partita". E' difficile che l'italiano medio muova solo un dito affinche questa utopia diventi realtà.
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