Io credo che più criticare l'utilizzo di qualche licenza (personaggi diversi, avvenimenti adattati ai tempi cinematografici) sia più sensato criticare la scelta di aver realizzato il film de Il Signore degli Anelli in prospettiva horror, cioè di scontro fra umanità e disumanità (più che bene contro male). Io sono d'accordo con la scelta di Jackson, per il semplice motivo che un'impostazione basata sul lato più spirituale del libro avrebbe reso il film mostruosamente verboso, pieno di riferimenti incomprensibili per chi non avesse letto il libro e, dulcis in fundo, lungo almeno il doppio. Molto meglio una storia più snella e fortemente visiva, così come quella effettivamente realizzata.
Infine bisogna considerare un'altra cosa: visto lo sforzo produttivo necessario a realizzare tre film da tre ore ciascuno con effetti speciali a profusione, avrebbe avuto senso puntare su una trasposizione fedele del libro? Chi l'avrebbe visto? I fan di Tolkien? Tolti loro, tutti gli altri credo si sarebbero addormentati (faccio notare che se i canti e le poesie nel romanzo hanno un senso, nel film sarebbero stati quantomeno imbarazzanti. E noiosi). Visto il funzionamento dell'industria cinematografica già credo sia un miracolo che i film siano stati realizzati, e che siano in generale così rispettosi del senso dell'opera di Tolkien. Per il resto, un personaggio in più o uno in meno non credo cambi così tanto.