Mi ha sempre incuriosito quando ne leggevo sui cataloghi ma non l'ho mai trovato nella libreria sotto casa, e quindi per me è come se non fosse mai esistito.
Come funzionava il gioco di gruppo?
Ah, e complimenti per la traduzione (a scatola chiusa).
Grazie!
Nella serie puoi interpretare guerriero, saggio, stregone o ladro. Ognuno ha abilità uniche e quindi ha accesso a opzioni esclusive che possono portare la storia in direzioni diverse. Alcuni paragrafi sono anche del tutto esclusivi, cioè il personaggio in questione non è tenuto a rivelare ai compagni le informazioni contenute in quel paragrafo.
Il combattimento prevede delle caselle su cui far muovere personaggi e avversari. In realtà è più semplice di quanto suoni sulla carta, e comunque l’autore ha più volte detto che se fosse stato per lui non avrebbe neanche fatto gli schemi di combattimento con griglie e caselle, ma all’epoca si era impallinati con i GdR e gli editori stessi volevano sistemi di gioco originali e complessi per lettori “maturi”.
Il bello della saga è comunque la varietà di situazioni e la fantastica trama di fondo.
Ah, ritorna il topic di cuore. Ho finito Warlock firetop montain etc.... Ma ho dovuto imbrogliare proprio all'ultimo capitolo per non deludere mia figlia, che c'è la BASTARDATA FINALE!!
Ma hai comprato la nuova versione italiana di Salani?
E sì, la bastardata finale è molto nota
Comunque il calo di stile, fantasia e scrittura nell'ultima serie di Lupo Solitario è tremendamente evidente.
Al di là del discorso diretto, che già sortisce uno stacco notevole dai precedenti, la scrittura è prolissa, le situazioni sono spesso riciclate o senza particolari verve o tensione drammatica, e quando queste finalmente arrivano sono del tutto fuori contesto perché Lone Wolf è praticamente Goldrake, e non esiste che qualcuno lo possa mettere in difficoltà.
Analisi perfetta.
LS grande maestro è praticamente Dragon Ball Z, arrivano avversari sempre più assurdamente forti ma il protagonista è già un semidio. Si vede infatti quanto sia difficile farlo morire al di fuori dei combattimenti, dato che prevede il futuro, percepisce i pericoli in arrivo, può controllare gli elementi, neutralizzare i veleni ecc ecc. L’unica cosa a cui sembra non diventare mai immune sono le frecce nel cranio e le frane (eppure nel volume 15 sopravvive al crollo di un tempio sotterraneo).
Ma la cosa peggiore è che nella maggior parte dei casi non fa differenza quali Arti tu possieda. Tempo un paio di paragrafi e la situazione finisce comunque allo stesso modo, magari con qualche perdita di Resistenza in più.