Non concordo con le critiche alla trama.
Sarà che mi piacciono la mitologia ed il folklore, e quelli giapponesi mi risultano sicuramente più "freschi" ed esotici di quanto lo potrebbe essere che so, quella greca, ma la trama mi ha comunque preso ed affascinato e sa svolgere alla perfezione il suo ruolo di collante del gioco.
Poi chiaro, è molto fiabesco e quindi da un certo punto di vista anche abbastanza manicheo, ergo nulla di particolarmente complesso dal punto di vista filosofico o quel che volete, ma offre una galleria di personaggi a tratti indimenticabili, un umorismo sempre elegante e sopratutto, un lore estremamente affascinante, sopratutto se ci si mette poi ad approfondire l'argomento e si vanno a cercare i riscontri nella versione "ufficiale" della mitologia narrata.
E non ultimo, riesce a raccontare delle microstorie intrecciate alla trama principale che ho personalmente trovato deliziose. La più recente da me sperimentata è quella di Tobi (chi ha giocato il titolo forse se lo ricorderà) e devo dire che non la ricordavo così toccante nella sua semplicità.
Quindi, Nemesis, non è Sons of Liberty, ma non è nemmeno lo Zelda medio.
Per il resto, se decidi di giocarlo, cosa che consiglio caldamente, dagli il tempo di esprimersi al meglio. Ho sempre trovato ingiuste le critiche che sembrano pronte a liquidare un gioco così generoso di contenuti solo perché ha un inizio un pò lento, e penso che l'introduzione così com'è fosse necessaria per stabilire un contesto che non necessariamente è familiare al pubblico non nipponico.