Anche i combattimenti e in generale tutte le parti action (anche il platforming) erano migliori in Okami, anche se sempre troppo facili.
Gli aspetti su cui ancora Zelda svetta è l'utilizzo talvolta non convenzionale dei gadget negli enigmi, che ricordo ancora come superiori a quelli di Okami, e la navigazione degli ambienti come interazione tra elementi soggiacenti ad una fisica universale ben precisa. Per chiarire, in Zelda è rarissimo che esistano muri invisibili, o che ci sia una separazione tra un sentiero in alto e un passaggio sottostante, e Link è quasi sempre soggetto ad una certa fisica durante la deambulazione che lo fa reagire a pendenze, salite, discese, salti; in Okami invece è come il movimento di Ammy sia quasi completamente avulso dalle asperità e non sempre la possibilità di saltare giù da un dirupo o da un pendio è internamente coerente. Insomma Link ha un rapporto con l'ambiente quasi sempre più simile a Mario64 che a Primal (per fare contento Giobbi ^^). Sembra una sciocchezza ma nell'economia generale è un aspetto a mio avviso importante.