Mi sembra sia un grande passo avanti!
"Il libro non è un bene come tutti gli altri". Con questo slogan, che era stato un baluardo della campagna elettorale di Josè Maria Zapatero, la Spagna si appresta a tagliare l'Iva sui libri e sui cd musicali. Una mossa con la quale il ministro della Cultura spagnolo, la signora Carmen Calvo, spera di ottenere due risultati: diffondere la cultura e combattere la pirateria musicale, che ai discografici spagnoli costa ogni anno oltre 100 milioni di euro.
Per Carmen Calvo, ex assessore regionale alla Cultura nel governo andaluso, si tratta della realizzazione di "un sogno, di un desiderio", hanno commentato al ministero.
L'Iva non scomparirà del tutto: sui libri, passerà dal 4 all'1 per cento. "Rimarrà un'imposta simbolica", ha spiegato Carmen Calvo che ha annunciato ieri la misura, nella cornice più adatta, durante la presentazione di un libro. Il ministro ha voluto ribadire quello che è un suo antico pensiero: "I libri non sono beni come tutti gli altri, ma sono cultura" e la cultura è di tutti, non va tassata.
E' questo lo spirito con cui è stata annunciata una misura che pone la Spagna all'avanguardia in Europa e che fa felici gli editori, sicuri di un futuro balzo delle vendite. Meno contento sarà il ministero dell'Economia che vedrà ridotte le entrate.
Ancora più drastico sarà il taglio dell'imposta sui cd musicali: il prelievo passerà dall'attuale 16 al 4 per cento, forse il più basso in Europa dove i libri godono di un'Iva inferiore rispetto a quella applicata sui prodotti musicali. In Italia su cd e cd-rom si paga un'Iva del 20 per cento, del 16 in Germania e del 19,6 in Francia.
Per il mondo discografico spagnolo, alle prese da anni con la pirateria informatica tra le più attive nel mondo, è una benedizione. La realizzazione concreta di quanto andavano chiedendo da tempo. "Un buon inizio", hanno commentato i discografici, che hanno sempre considerato una discriminazione l'ampia differenza tra l'Iva pagata sui libri e quella, ben maggiore, pagata sulla musica. Ora l'obiettivo di editori e discografici si sposta in avanti: il sogno è arrivare all'Iva zero.
(30 aprile 2004)
http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/esteri/spagnaiva/spagnaiva/spagnaiva.html