Scusate, ma non capisco perchè alcuni sembrano voler fare intendere che "italian do it better" quando si parla di critica videoludiva, visto che le riviste prese in esame erano tutto fuorchè cultura. Non è che i ricordi di com'erano realmente 'ste riviste siano stati addolciti dal tempo? Non che fossero male, ma erano molto semplici e nè più nè meno al pari delle riviste straniere come contenuti...
La verità è che, come dice iusestrars, pochi hanno approfondito il dibattito fuori dai confini italiani; lo dimostra quanto chiuso e ristretto è il mercato di PRODUZIONE videoludica italiano, con poche realtà a livello internazionale (solo Milestone è portatrice principale, e, guarda caso, programma su PC...).