Dal mio punto di vista sono convinto che tutto dipenda
da come una persona affronta i giochi.
Sono un tipo che si immedesima molto con ciò che sta giocando,
ponendo attenzione ai particolari, ed infatti con giochi come Silent Hill
accumulo tanta tensione da dover smettere di giocare, per poi riprendere
in un secondo momento, attratto da quella sensazione.
Confrontandomi con altri videogiocatori/trici mi accorgo del diverso approccio nel giocare;
particolari da loro non notati, per me sono fondamentali.
Sapere che qualcuno ha giocato l'intero FFX senza notare
le animazioni dell'erba o delle piante in generale, mi fa
Affrontare, ad esempio, Silent Hill 3 con il giusto approccio, crea un'atmosfera incredibile
ed ecco che quel pianto di bambino,
ignorato dai più per frenesia, diventa motivo di tensione enorme.
Il gioco cerco di "viverlo", non di affrontarlo meccanicamente, qualsiasi esso sia.