Niente paura. Quando ci troviamo all'ultima spiaggia, noi italiani giochiamo sempre bene.
E' l'ordinaria amministrazione che ci rende mediocri.
Non è vero, è il mantra ripetuto da giornalisti sportivi che si credono furbi.
E' una cantilena noiosa e autoassolutoria per coprire i soliti mezzi fallimenti e coinvolgere il pubblico fino alla fine, sempre sperando nel mezzo miracolo.
Dico la mia, questa è un'Italia di giocatori forti, tecnicamente dotati, ma psicologicamente fragili e senza palle.
Nessuno si aspetta lucidità, ferocia, disciplina ferrea e spirito di sacrificio da i vari Bernardeschi, Darmian, Insigne, Belotti e bimbiminkia vari.
Se almeno avessimo uno con i coglioni che si fa seguire in panca, come Conte, potremmo sperare.
Idee chiare e se non ti impegni ti prendo a calci in culo e ti mangio vivo.
Purtroppo abbiamo quel vecchio bolso ciccione imborghesito che è di una supponenza e di una arroganza senza pari, incapace di ammettere gli errori, totalmente privo di senso critico che si percepisce essere assolutamente non all'altezza della situazione.
"Eh, adesso, che paroloni, se non andiamo in Russia addirittura evocare l'Apocalisse! E' una cosa che non mi piace, è esagerato..."
Fossi stato in Tavecchio l'avrei cacciato a scarpate in diretta nazionale.