Chiusi gli Oscar si apre il totoCannes. In attesa del programma ufficiale, di certo si sa già che sarà La mala education, di Pedro Almodovar, a inaugurare mercoledì 12 maggio il 57mo Festival di Cannes. Un'ouverture destinata a far rumore. Infatti, nonostante le precisazioni del regista madrileno - "Parlo male dei preti però mi serve come mezzo per presentare i personaggi e le loro relazioni tormentate" - il fim è una dura critica all'educazione cattolica impartita negli istituti religiosi.
Ma la scelta di aprire con La mala education non è una mera strategia pubblicitaria.
Riletta anche alla luce della 'presidenza ' di Quentin Tarantino , va intesa come la chiara impronta che Thierry Fremaux (responsabile della selezione dei film) vuol dare alla kermesse. Una festa del cinema d'autore, e degli autori, capace di raggiungere il vasto pubblico. Qualità e commerciabilità ma nel solco della tradizione. Perciò sulla croisette sfilaranno molte 'palme d'oro', ad iniziare dal presidente della giuria, Tarantino (che potrebbe presentare Kill Bill Vol.II) per continuare con Emir Kusturica, Mike Leigh, Abbas Kiarostami. Tutti probabili competitor che dovranno vedersela con altri giganti del cinema come Wong Kar-Wai e Zhang Yimou. Sempre in competizione potrebbero finire Spike Lee (con She hate me), Jean-Luc Godard (Nostre musique), il nostro Gianni Amelio (Le chiavi di casa) e la favorita francese Agnes Jaoui con Comme une image.
Tra i film in gara ci saranno due tributi a Ozu a firma di Kiarostami (Dedicated to Ozu) e di Hou Hsiou-Hsien (Cafe Lumiere).
La vera novità dell'anno è il low budget. Ben tre pellicole a bassissimo costo potrebbero venir incluse nella competizione principale: Land of plenty (un attacco all'America di Bush di Wim Wenders), The rose and the snake di Rebecca Miller e Tarnation (di Jonathan Caouette), il film da 218 dollari che è stato acclamato dalla critica all'ultima edizione del Sundance Festival.
Le novità non finisco qui. Fremaux è persuaso dal fatto che il Brasile vanta i cineasti più interessanti del momento e perciò vorrebbe chiudere il Festival con Motorcycle diaries, il film, 'scippato' al festival di Berlino, tratto dal diario giovanile di Ernesto Che Guevara e diretto dal carioca Walter Salles. Inoltre un evento speciale (e di respiro più politico che cinematografico) potrebbe arricchire questa 57ma edizione. Il festeggiamento dei dieci anni di democrazia in Sud Africa, con la proiezione di Forgiveness di Ian Gabriel, una pellicola che rientra nell'ambito del progetto DV8 per la promozione e diffusione del cinema sudafricano.
Tra le anteprime speciali fuori concorso: Shrek 2, The lady killers dei fratelli Coen, il collettivo Eros (diretto da Antonioni, Kar-Wai, Soderbergh) e l'attesissimo Harry Potter 3 di Alfonso Cuaròn.
Rimarranno probabilmente fuori da tutto, perchè non pronti, i film di François Ozon (5x2), di Roger Michell (Enduring love), di Mira Nair (Vanity fair) e di John Waters (Dirty crying shame).