Ho sognato che andavo a vivere in un nuovo condominio borghesotto.
Niente di che, quello che mi stupisce è il livello di dettaglio (!)
Ho costruito la palazzina che ho osservato con meticolosità, la strada e i palazzi antistanti. Quello davanti aveva l'ultimo piano alto due livelli con un'immensa vetrata ed un ambiente tipo convention.
Il mio con la facciata giallina con molte vetrate e le cornici di alluminio.
Nell'androne da una parte c'era una specie di catering. Il portiere mi dice che li si usa. Sono pazzi.
Prendo l'ascensore insieme ad altre persone. L'ascensore e un po' anni '70 di formica color legno scuro e la placca d'alluminio, alcuni tasti rotti (una caduta di stile). Ho dei dialoghi di circostanza con gli altri, sempre convinto che ci sia troppa gente in giro. Uno alto magro vestito in tiro ma con la farfallina slacciata come reduce di qualcosa. Mi sta sui coglioni. Parlo con un tipo strano un po' sfigato, bassino pelato che però sembra una persona preparata e cordiale, un ingegnere forse. Parliamo della sicurezza dell'ascensore visto che con noi c'è qualcosa di ingombrante. Gli ambienti sono molto grandi, un megamix tra condominio e hotel.
L'appartamento è di mio gradimento, il frigo è stracarico, tutto pulitissimo. Faccio una doccia. Penso sempre che il posto non è male ma troppo viavai. Avrei preferito una vista migliore, sto in una strada interna.
Dentro il sogno ero abbastanza affascinato dal livello di dettaglio del sogno.
Sono passato a inception in 4K senza peperonata