Che sogno pazzesco.
Sono a Genova, nel porto, vedo una struttura tipo torre di pisa (ma dritta) ergersi dall'acqua. A un certo punto questa torre comincia ad inclinarsi, come se dovesse cadere, ma quando arriva ad essere completamente sommersa, ecco che specularmete dalla parte opposta la porzione di torre prima sommersa emerge. In pratica erano due torri speculari che condividevano la stessa base, fissate a mo' di elica ad un supporto: quando una era fuori dall'acqua in posizione normale, l'altra torre era immersa e completamente a testa in giù.
Apprendo che si tratti dell'ultima follia di architettura avantgarde, e che gli appartamenti al suo interno vanno a ruba.
La ditta per cui ho lavorato fino a 4 anni fa si è trasferita al suo interno. Provo ad entrare ma scopro con orrore che non c'è il minimo accenno alla sicurezza. Non c'è avviso acustico prima del movimento, non c'è possibilità di interromperlo ed esso avviene ogni minuto circa. Rischio di rimanere schiacciato dalle pedane d'ingresso mentre si sovrappongono al molo d'accesso (rimango appeso per miracolo e sfuggo allo stritolamento per un soffio, proprio roba da sogno), ma alla fine nel minuto di stasi riesco ad entrare.
I lavoratori sono tutti legati con una cinghia alle sedie, e queste ultime e i mobili (e i pc, e i monitor) sono tutti inchiodati al terreno (o soffitto, dipende). Apprendo che il cambio gravitazionale dovrebbe favorire un lavoro snello e mai noioso. Io mi chiedo come si possa tenere un foglio sulla scrivania, e come si possa pretendere che i visitatori camminino prontamente sulle pareti e sul soffitto quando c'è la rotazione della torre, pena sfondarsi il cranio da qualche parte.
Intuisco che la torre sta per capovolgersi, devo uscire in fretta. Corro verso la piattaforma d'ingresso ma essa comincia a muoversi (teoricamente avrebbe dovuto inclinarsi, invece si alza tipo ponte levatoio), come un Sackboy che combatte contro la mancanza d'attrito imposta dal motore fisico (ho proprio pensato così nel sogno) faccio un ultimo balzo disperato e arrivo sulla terraferma. Giro lo sguardo per guardare quella folle opera di ingegno umano e la mia attenzione viene catturata da una sorta di ruota panoramica, anch'essa una nuova struttura con appartamenti in vendita a caro prezzo.
Suona la sveglia.