Autore Topic: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")  (Letto 157450 volte)

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Offline Luv3Kar

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #735 il: 17 Apr 2009, 14:38 »
«La Baia dei Pirati, assalto al copyright», è un libro di Luca Neri in uscita da Cooper che verrà presentato giovedì a Linea Notte di Antonio di Bella, dopo il TG3 di mezzanotte.
http://www.corriere.it/esteri/09_febbraio_04/pirati_copyright_alessandra_farkas_3c2390a2-f2f5-11dd-8878-00144f02aabc.shtml

Io l'ho letto e ve lo consiglio, perché è scritto in modo piacevole e permette di compiere un esauriente excursus sull'argomento pirateria, condivisione e diritto d'autore, partendo da Napster fino ad arrivare ai giorni nostri. Molte cose le saprete già, visto che il libro cerca di spiegare la questione partendo dalle basi, ma le riflessioni su temi come la diffusione del sapere e l'arbitrarietà del copyright sono interessanti. Comprandolo direttamente dal sito dell'editore avrete un 10% di sconto e spedizione gratuita, pagandolo in tutto meno di 10€ (se l'offerta vale ancora).

Tornando a Pirate Bay, il libro di Neri si chiude proprio alla vigilia del processo, sostenendo che questa vicenda giudiziaria sarebbe stata uno snodo di grande importanza per il proseguio del movimento contrario al copyright. Tra questa sentenza e la proposta Sarkozy che incombe, le cose non si stanno mettendo benissimo.
« Ultima modifica: 17 Apr 2009, 14:41 da Luv3Kar »
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Offline pedro

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #736 il: 17 Apr 2009, 15:18 »
Sul processo: sì, beh, adesso ci sarà l'appello e la cosa alla fine potrebbe trascinarsi per qualche anno prima di arrivare a una soluzione definitiva.
Premesso che la pirateria è illegale e che i vantaggi di un uso "etico" del p2p sono difficili da far passare davanti ad un tribunale, ormai alcune cose sono chiare:

-Il modello di business delle major non funziona più. La golden age è finita per loro. Chi vuole i soldi deve sbattersi con i concerti, gli altri artisti (e tutti gli squali che girano loro attorno) si rendano conto che si può vivere anche con, chessò, 5mila euro al mese. Anche se ti chiami Elton John. Il "problema" è questa gente fino a ieri ha goduto di ricchezze impensabili e non è pronta ad accettare che la pacchia sia finita. Mi spiace per loro, ma è il mercato: non è colpa di nessuno. I barono delle major dovrebbero iniziare a capire che possono anche rinunciare a una villa con 3 piscine, rubinetti d'oro che pisciano champagne e carosello di bladracche assortite a bordo vasca. *È FINITA*.

-I dati sulla pirateria fanno ridere, e sapete tutti dove lavoro. Dove sta scritto che 10000 dowload di un film sono un danno per l'industria di 10000*prezzo al pubblico della singola copia? Chi l'ha detto che tutti e 10000 l'avrebbero comprato quel DVD?!

-Le motivazioni della sentenza a TPB sono ancora più ridicole. I provider non c'entrano come facilitatori? E google nemmeno?

-L'altro giorno mia nipote di 5 anni mi ha chiesto il DVD de la Bella e la Bestia (Disney, 1991). In negozio è introvabile (Disney per politica sua non ristampa dopo la prima uscita, ROTFL)-->ebay-->120€ minimo. 'nuff said. Scaricarlo è pirateria? Boh, ma *di sicuro* non lo comprerei mai, a costo di rifare io il film e Andre come Jack Black e l'atro tizio in Be Kind Rewind.


Morale della favola: non si può contrastare l'avvento di una nuova tecnologia che svolge un servizio meglio di quanto facesse la precedente, sia per prezzo che per servizio. Non si può, mai. Prima i Baroni di cui sopra lo capiscono, e si mettono tutti ad un tavolo a rivedere i loro modelli di business, prima si chiuderà questo equivoco per il quale tra qualche anno, forse, il p2p sarà illegale... quando già da adesso stanno tutti virando verso il download diretto.
« Ultima modifica: 17 Apr 2009, 15:20 da pedro »
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline Konron

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #737 il: 17 Apr 2009, 15:40 »
Pedro dove lavori?

Cmq guarda, io ho bittorrent sempre aperto, ma oggettivamente come fai a non condannare piratebay? Cioè è indubbio che gira solo materiale pirata illegale, capisco il discorso culturale ma da solo non regge. Legalizzare il p2p significa ridurre di tipo il 90% gli introiti, mi sembra infattibile.
Poi chiaro che se il dvd appena uscito costasse 5€ (e non è impossibile, ci guadagnerebbero comunque) la pirateria sarebbe ridotta, ma a quanto vedo con i CD audio le major preferiscono far chiudere negozi di dischi piuttosto che prezzare TUTTI i CD a prezzi irrisori (che imho è l'unico modo per venderli, tanto produrli non costa nulla).
Insomma imho l'unica strada è il CROLLO dei prezzi, come insegna l'app store di apple se vendi un milione di copie ad un dollaro guadagni comunque una barca di soldi. Il digital delivery aiuterebbe moltissimo a vendere film e musica a prezzi stracciatissimi, non avendo manco più la spesa di supporto e distribuzione, ma se le major vogliono vendere i film scaricabili a 15$ e i CD a 10$ quando spesso l'originale "fisico" (specialmente se non recentissimo) costa MENO, allora non hanno capito nulla.

Imho due sono le possibilità: o continuano con i prezzi folli perché comunque un po' di mercato c'è sempre, ma in diminuizione poiché i giovani sono tutti sul p2p, e rischiano prima o poi di chiudere, oppure si danno al download legale a prezzi STRACCIATI. A quel punto guadangni poco ma ti rifai sui milioni di pezzi venduti, come appunto app store di apple.
Ma parliamoci chiaro, spesso un film si ripaga già solo con l'uscita al cinema, l'home video è grasso che cola, a questo punto prezzate i film 1-2€ in download e vedete che qualche altro milione esce fuori.

Vabbè i dati come dici tu sono ridicoli, quanta gente scarica i film a cazzo e manco li vede o li scarica giusto perché sono gratis, specialmente nel caso di commediole da 2 soldi. E' gente che non comprerebbe mai il DVD, nemmeno a 10€.

La disponibilità è una problema reale, come appunto fai notare nel caso della bella e la bestia. E non è solo un fatto di prezzi: se per trovare un film non recentissimo e magari un po' di nicchia devo girare mezza città, perdere 3 ore, se va bene trovarlo e pagarlo pure tanto....ma tanto vale che apro il p2p e mentre scarica faccio qualcosa di produttivo.
Non parliamo poi del noleggio: anche qui, non trovi il film di nicchia, cosa fai? giri vari noleggi, lo trovi, poi devi correre a vederlo E RIPORTARLO indietro? Il dd ucciderà il noleggio più che la vendita imho.
Tra l'altro è indecente che la roba uscita tipo 30 anni fa si paghi ancora tanto: la bella e la bestia (vabbè è del 91, ma pigliate pinocchio, ha SETTANT'ANNI) dovrebbe essere patrimonio dell'umanità, liberamente disponibile a tutti, poi ovviamente si venderanno lo stesso i DVD per chi vuole il supporto, ma a prezzi di costo, 2-3€, non a 20€ e passa perché ancora ci vogliono guadagnare. Idem tutti i vecchi film disney e tutti i film di cui tutto il cast è morto e sepolto...

Però in tutto questo piratebay è chiaramente illegale, quindi sinceramente non vedo come la sentenza potesse andare diversamente.
« Ultima modifica: 17 Apr 2009, 15:45 da Konron »

Offline Konron

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #738 il: 17 Apr 2009, 15:46 »
Tra l'altro pedro, capisco che per la musica si può sempre guadagnare sui concerti, ma per i film? il cinema non basta. Per me l'unica soluzione è l'home video in download a prezzi ridicoli, altrimenti come argini il p2p? non vedo francamente altre possibilità.

Offline pedro

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #739 il: 17 Apr 2009, 15:56 »
Sono d'accordo ed infatti è lì che si va, vedi Blockbuster e Netflix negli USA. L'equivoco è che la gente voglia solo vedere la roba a sbafo. Balle. La gente è disposta a pagare: dagli un catalogo infinito dal quale poter vedere qualisasi film in DD pagando 10€ mese e lo sottoscriveranno *tutti*.
Voglio dire: la gente spende 10€ mese per quella porcata di servizi di direct download: sarebbero tutti ben felici di spostarli su un equivalente di iTunes che offrisse lo stesso servizio ma con un "contorno" di qualità.
Sapete chi non vuole tutto ciò? Le major. Perchè? Perchè, oltre baldracche, piscine e champagne, tutto il teatrino della distribuzione fisica in calce e mattoni salterebbe per aria, con le filiali nazionali, i retailer e le logistische che già adesso whinano a tutta manetta quando, semplicemente, sono anni che sono lì, ma ormai non hanno più motivo di esistere, e comunque non in quelle dimensioni e con quel dispendio di costi e personale.

Qualcuno dirà: ma il budget dei film è multimilionario, con queste microtransazioni ci si starebbe dentro comunque? Sì. E se anche non fosse, cominciamo a tagliare i compensi degli attori. Il primo che si lamenta perchè ha preso solo 1mln di USD per lavorare 3 mesi anzichè i soliti 10mln, calci in culo, ma non perchè guadagnarne 10mln (o 150mln) sia immorale di per sè: se Micheal Jordan è l'unico al mondo che sa fare certe cose in un mercato che lo può sostenere, è "giusto" che prenda 60mln di USD a stagione.

Renè Zellweger però, sorry baby!, non più.

Sulla sentenza: http://en.wikipedia.org/wiki/The_Pirate_Bay_trial#.22King_Kong.22_defense Secondo me, non fa veramente una piega.
« Ultima modifica: 17 Apr 2009, 16:04 da pedro »
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline Konron

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #740 il: 17 Apr 2009, 16:26 »
Sono d'accordo ed infatti è lì che si va, vedi Blockbuster e Netflix negli USA. L'equivoco è che la gente voglia solo vedere la roba a sbafo. Balle. La gente è disposta a pagare: dagli un catalogo infinito dal quale poter vedere qualisasi film in DD pagando 10€ mese e lo sottoscriveranno *tutti*.
Voglio dire: la gente spende 10€ mese per quella porcata di servizi di direct download: sarebbero tutti ben felici di spostarli su un equivalente di iTunes che offrisse lo stesso servizio ma con un "contorno" di qualità.
Non ho capito in cosa spende ora la gente i 10€, intendi i film su iTunes? Quelli sono ROTFL, costano più del DVD, si vedono peggio, senza extra, senza subs, col DRM e se vuoi fare il backup ci devi pure mettere tu il disco :D Ah, escono pure dopo se non sbaglio.
Cmq quotissimo la gente spenderebbe al volo 10€ una tantum e avere tutti i film free su un interfaccia tipo itunes, facile da usare, altro che bittorrent e il mulo, con i suoi casini.
Il punto è che la gente non vuole ingegnarsi e sbattersi per vedere un film, però chiaramente se me li piazzi a 20€ l'uno la gente s'attiva e s'industria, infatti sanno usare tutti un minimo di p2p. Ma sarebbero ben contenti di evitarlo, soprattutto i meno skillati che scaricano fake in quantità. Tra l'altro il successo di youtube fa capire che alla gente della qualità non interessa granché, dagli un divx da 700mb, audio stereo e monolingua, legale, prezzato 1€ e vedi che va a ruba (io non sono d'accordo, preferisco la qualità, però la massa se ne sbatte).

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Sapete chi non vuole tutto ciò? Le major. Perchè? Perchè, oltre baldracche, piscine e champagne, tutto il teatrino della distribuzione fisica in calce e mattoni salterebbe per aria, con le filiali nazionali, i retailer e le logistische che già adesso whinano a tutta manetta quando, semplicemente, sono anni che sono lì, ma ormai non hanno più motivo di esistere, e comunque non in quelle dimensioni e con quel dispendio di costi e personale.
Beh ovviamente hanno i loro interessi e li capisco pure: al loro posto anch'io metterei i bastoni tra le ruote eh, cazzo una volta che sei ricco non vuoi tornare povero...però sono come i luddisti, prima o poi scompariranno.
Citazione
Qualcuno dirà: ma il budget dei film è multimilionario, con queste microtransazioni ci si starebbe dentro comunque? Sì. E se anche non fosse, cominciamo a tagliare i compensi degli attori. Il primo che si lamenta perchè ha preso solo 1mln di USD per lavorare 3 mesi anzichè i soliti 10mln, calci in culo, ma non perchè guadagnarne 10mln (o 150mln) sia immorale di per sè: se Micheal Jordan è l'unico al mondo che sa fare certe cose in un mercato che lo può sostenere, è "giusto" che prenda 60mln di USD a stagione.

Renè Zellweger però, sorry baby!, non più.
Come già dicevo gran parte dei film, pure i mega kolossal, non solo si ripagano ma GUADAGNANO milioni di dollari già al box office. Cioè potrebbero in linea teorica campare solo di cinema e regalare l'home video mesi dopo. Ovviamente non lo faranno mai, però a quel punto perché non far pagare il download una cifra simbolica di 1€? Oh, moltiplicatelo per le centinaia di persone worldwide che scaricheranno l'ennesimo kolossal, sono centinaia di milioni di dollari a costo zero (niente supporto, niente trasporti, ecc ecc).
Poi certo, c'è anche il discorso stipendi eh, cioè come fa a sentirsi in colpa uno che pirata un film di Brad pitt, che è bravissimo ma che potrebbe non guadagnare più un centesimo e campare da nababbo per altre 3 vite? Anche perchè pure la moglie non guadagna male...
Sono convinto che debbano essere pagati eh, ma cifre eque...

Cmq ripeto, il cinema sembra tutto sommato in buona salute, così come il DVD, ma il CD sta decisamente morendo, il download degli mp3 è molto più accessibile. I negozi di CD stanno effettivamente chiudendo in tutto il mondo, e mi chiedo: ma perchè? Neanche con i negozi che chiudono le major abbassano drasticamente i prezzi? cioè se non li abbassano adesso, quando? Boh, nel mercato qualsiasi cosa che non vende ha cali prezzo, perché i nuovi CD continuano a costare anche 17-20€? Non lo capisco proprio, sembra preferiscano andare a fondo con la nave, orgogliosi, piuttosto che decidersi a dimezzare i prezzi (che ripeto, è fattibile dato che un CD di materiale costa niente)

P.S. Pedro ma dove lavori alla fine?
« Ultima modifica: 17 Apr 2009, 16:31 da Konron »

Offline peppebi

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #741 il: 17 Apr 2009, 16:48 »
Pensate che si sti stolti potrebbero trarre ulteriore guadagno sulla qualità dei download: film sd stereo 1€, film hd 720p DD 2€, a 1080p DD o DTS 2.5€. Farebbero i miliardi accontentando un po' tutti che tanto chi cerca un po' di qualità compra i film di serie A su BD e gli altri se li scarica in HD. Io praticamente non uscirei più da casa. E devono rendere disponibili film introvabili su supporto fisico (tutta la produzione orientale per esempio: ci mettete i sottotitoli e farete felici milioni di appassionati).
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Offline Konron

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #742 il: 17 Apr 2009, 17:02 »
Peppebi hai ragione, con quei prezzi il p2p non ha senso, se invece per loro il dd è "film divx a 10€ perché tanto il DVD costa 15-20€" allora non hanno capito niente. I prezzi non devono essere bassi, devono essere STRACCIATI, altrimenti la gente preferirà sempre il p2p che è gratis. L'unico modo che hanno per vincere sono appunto le microtransazioni, oh, funziona, l'ha dimostrato Apple. Un'app a 79 cent la comprano tutti perché per 79c fai l'acquisto impulsivo senza pensarci troppo. Però basta moltiplicare 79c per MILIONI di utenti ed ecco che i soldi piovono dal cielo, mentre l'utente è contento che non ha speso nulla. E' davvero l'uovo di colombo caspita, e questi qui non lo capiscono...secondo me non sono così stupidi, evidentemente dai CD/DVD guadagnano talmente tanto per ogni copia che alla fine pur vendendo 1/100 guadagnano di più, altrimenti non me lo spiego.

Che poi diamine, il bello del dd è proprio che non hai spese! Pronto il film e messo sul server, dopo è tutto guadagno! Puoi vendere 10 come un miliardo di copie, nessuna spesa aggiuntiva, niente fabbriche, niente intermediari, niente invenduto, niente packaging, imho risparmierebbero una marea di soldi, potrebbero mettere i film a 1-2€ e darebbero sì una bella botta alla pirateria. Io firmerei col sangue per i rip 720p di pari qualità a quelli che girano sui torrent a 2€ l'uno, con download velocissimi e possibilità di riscaricarlo se lo voglio rivedere, invece di tenerlo sempre su disco (pesano dai 4 ai 6 giga l'uno...)
Tra l'altro in questo modo non hai problemi con le ristampe dei vecchi film, una volta che hai il file lo potrai vendere anche fra 20 anni senza problemi (vedi bella e la bestia di oggi), quindi continuerai a guadagnare anche nel lungo periodo.
Poi anche gli asian, basterebbe un sottotitolo e via a venderlo, per 1€ poca gente protesterebbe per il mancato doppiaggio, anzi costando molto meno l'adattamento, e non avendo spese di distribuzione si potrebbero invadere tante nicchie che prima erano anti-economiche, insomma la teoria della coda lunga...
Prendi i fansub anime ad esempio: oggi se non è un anime di massa non conviene importarlo, domani ti basta una traccia sub (che fai con pochi soldi) e lo vendi il tutto il mondo, spesa zero. Le possibilità sono tante...

Un'altra possibilità è la spesa fissa con catalogo illimitato, però imho inizia a diventare più complesso ridistribuire i soldi, tra l'altro non essendoci un'unica major sarebbe pure più complicato. Imho per ora già la vendita di file a pochi spicci sarebbe ottimo.

Boh, a me sembra una situazione WIN-WIN, ma se non lo fanno è perché chiaramente non gli conviene, oppure significherebbe smantellare e ricostruire tutto, licenziando una marea di gente che evidentemente fa ostruzionismo, vai a capire. Il punto è che o fanno così o vanno del tutto per aria, la musica non si vende, e man mano che le linee si velocizzeranno i film pure crolleranno.

Offline pedro

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #743 il: 17 Apr 2009, 17:07 »
Peppebi hai ragione, con quei prezzi il p2p non ha senso, se invece per loro il dd è "film divx a 10€ perché tanto il DVD costa 15-20€" allora non hanno capito niente. I prezzi non devono essere bassi, devono essere STRACCIATI,
Chiaro, i 10€ che intendevo io sono quelli che oggi i "pirati" pagano per il mensile a rapidshare e che volentieri li girerebbero a un servizio simil iTunes (o anche iTunes ma non come è adesso, è ancora stracaro) che faccia le stesse cose lecitamente. Il paradosso è che *c'è già tutto* quello che chiedi\chiedete, per tempi, modi, costi e velocità: la gente già lo fa. Basta dare al tutto una spolverata di professionalità nell'interfaccia e renderlo utilizzabile da tutti.
« Ultima modifica: 17 Apr 2009, 17:11 da pedro »
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline Konron

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #744 il: 17 Apr 2009, 17:23 »
Scusa ma dove ci sono già i film sd a 1€ e 720p a 2€? bittorrent ovviamente non conta :)

Pagare per rapidshare mi sembra una cazzata, piuttosto ci metto un giorno di più ma scarico gratis. Anche perché è un controsenso pagare la roba pirata...

Offline peppebi

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #745 il: 17 Apr 2009, 18:08 »
Mamma che rabbia! Sembra tutto lì, a portata di mouse e ste major che vogliono portartelo via e farti tornare al medioevo! Una videoteca praticamente infinita da cui attingere sarebbe il sogno di tutti e chi detiene i diritti ci farebbe i miliardi (come dice Konron, una volta reso disponibile un film sul catalogo ci guadagneranno per decenni dai vari download e, con gli aggiornamenti tecnologici, potrebbero semplicemente riupparlo dopo averlo rimasterizzato. Mi sembra così possibile, immediato, funzionale che ho male al fegato a pensarci. Giusto per fare un esempio: esce un film che mi interessa. In giappone. Che faccio? O aspetto sperando che esca in Italia o devo ricorrere all'importazione con tutti i casini del caso. Finisce che ci rinuncio o lo scarico da qualche parte con i sottotitoli. Le major hanno perso i miei 2€. Non sono i 15€ di un dvd ma meglio 2€ che niente no?
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Offline Konron

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #746 il: 17 Apr 2009, 18:27 »
Mamma che rabbia! Sembra tutto lì, a portata di mouse e ste major che vogliono portartelo via e farti tornare al medioevo! Una videoteca praticamente infinita da cui attingere sarebbe il sogno di tutti e chi detiene i diritti ci farebbe i miliardi (come dice Konron, una volta reso disponibile un film sul catalogo ci guadagneranno per decenni dai vari download e, con gli aggiornamenti tecnologici, potrebbero semplicemente riupparlo dopo averlo rimasterizzato. Mi sembra così possibile, immediato, funzionale che ho male al fegato a pensarci. Giusto per fare un esempio: esce un film che mi interessa. In giappone. Che faccio? O aspetto sperando che esca in Italia o devo ricorrere all'importazione con tutti i casini del caso. Finisce che ci rinuncio o lo scarico da qualche parte con i sottotitoli. Le major hanno perso i miei 2€. Non sono i 15€ di un dvd ma meglio 2€ che niente no?
Ma guarda, arrabiarsi è eccessivo, alla fine il dd noi ce l'abbiamo, si chiama p2p, è illegale, ma c'è. E' interesse delle major legalizzare il tutto e portarlo alla luce del sole, renderlo semplice e accessibile a tutti. Non lo fanno? Fatti loro, perdono soldi.

Quando dici meglio 2€ di niente hai ragione, soprattutto perché poi i 15 non sono reali ma devono pagare un botto di intermediari, quindi alla fine non mi stupirei se prendessero meno della metà. Tra l'altro molta roba non arriva proprio perché non c'è mercato, troppo di nicchia. Col dd i costi crollano tanto che anche vendere poche centinaia di copie diventa profittevole (basta fare i sottotitoli).
Ma tra l'altro potrebbero giocarsi la carta importante (a livello marketing) dell'ecologia! Zero trasporti, zero aerei, zero camion, zero plastica, zero carta...cazzo la apple si prende gli applausi quando riduce del 15% le confezioni perché ce ne stanno più su di un aereo, questi potrebbero vantarsi di una distribuzione praticamente ad impatto zero e non lo fanno! Potrebbero giocarsi la carta del'instant play,  uno senza prendere la macchina, inquinare, spendere, perdere tempo ha il film lì pronto, in qualsiasi momento, anche alle 3 di notte. Ci sono talmente tanti vantaggi reali e pubblicitari che non ha manco senso pensare se potrebbe aver mercato, ce l'ha sicuro, se i prezzi sono bassissimi. L'unico costo sarebbe server e banda, e son costi che crollano di anno in anno, e cmq bassissimi se ammortizzati su miliardi di download.
Cmq probabilmente si finirà così prima o poi, solo che gli conviene più prima che poi, in modo da ridurre le perdite. Ma mi sembrano duri a capire...

Offline Konron

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #747 il: 17 Apr 2009, 18:40 »
Aggiungo: non si rendono conto che ormai nessuno compra più nulla? ancora ancora io dell'84 compro qualcosa (e sono una mosca bianca, i miei coetanei il 99% delle volte non compra NIENTE), ma prendete le nuove generazioni, i 13-15enni di oggi, un cd originale imho non sanno manco come è fatto...e sarà sempre più così, i supporti li compreranno solo gli adulti e poi i vecchi, i giovani non hanno la cultura del disco, non hanno la nostalgia del supporto e della cover, per loro il p2p è il primo posto dove cercare un film e una canzone (lo è pure per me, meno per i 50enni)
Non solo perché è gratis, ma perché per loro è normale così. E' come quando io cerco una ricetta: primo posto GOOGLE. Per mia madre il primo posto è il libro di cucina. E non centra niente il fatto che il libro si paga.

Offline Gatsu

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #748 il: 18 Apr 2009, 12:53 »
Io dico una cosa: le track aggiuntive di Lips sono i DLC che ho scaricato di più. Parola d'ordine: "cercare mercati alternativi", perchè la gente compra, se gli dai qualcosa da comprare. Se potessi scegliere QUALSIASI canzone, ci avrei già speso sopra 200 euro.

Offline fulgenzio

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #749 il: 18 Apr 2009, 13:05 »
Io dico una cosa: le track aggiuntive di Lips sono i DLC che ho scaricato di più. Parola d'ordine: "cercare mercati alternativi", perchè la gente compra, se gli dai qualcosa da comprare. Se potessi scegliere QUALSIASI canzone, ci avrei già speso sopra 200 euro.

Beh, il giro d'affari legato alle canzoni scaricate per GH e Rockband, supera il fatturato dei cd da cui le canzoni vengono pescate. C'è poco da dire, le mayor sono composte solo da avide teste di cazzo, quindi ben venga ogni azione a loro detrimento.
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.