E' chiaro come gli attuali modelli economici abbiano bisogno di una svecchiata perchè l'Internet ha ribaltato completamente il modo di usufruire i contenuti.
Sono anche io dell'opinione che 1file piratato =/= 1file perso.
Nessuno mi avrebbe mai fatto comprare i cofanetti di LOST per recuperare le stagioni perse.
Ma sono sicuro, perchè sono attorniato da casi verificabili, che una parte delle persone che ha scaricato la serie a sbafo è poi diventata fan della serie comprando i cofanetti.
Lo stesso ragionamento può essere applicato per il cinema, i videogay, la musica.
Per fare un esempio scemo, in un mondo ideale in cui la pirateria non esiste, se prendiamo 100 persone e tra questi contiamo i potenziali fan di Rihanna, proprio per la difficoltà (economica) del reperire i dischi, solo 50 nuovi acquirenti verrebbero raggiunti, 30persone già fan comprerebbero i dischi della cantante mentre solo una decina di nuovi ascolterebbero l'artista.
Ma se pubblichiamo parte degli album su un media di diffusione, tipo internet ma la radio e i video hanno la stessa funzione, i potenziali acquirenti nuovi potrebbero essere anche 20 perchè il pubblico da raggiungere può arrivare anche 100. La pirateria in questo caso sarebbe un valore aggiunto.
La cosa che mi fa incazzare di Megaupload e soci non è tanto la possibilità di scaricare materiale, ma la richiesta di soldi per materiale che non gli appartiene. Io la musica oramai non la scarico nemmeno più, vado su youtube che mica mi chiede una sottoscrizione per scaricare più video/musica.
Pensate che quando lavoravo su Babel scoprivamo che un mucchio di gente che lo piratava. Come cazzo è possibile piratare qualcosa di gratis, mi chiedevo? Ebbene, ho scoperto che piratando più materiale possibile su Mega e soci, questi ti facevano sconti sulle sottoscrizioni. Roba che se fossi stato miliardario avrei assoldato sicari per andare a prenderli, 'sti stronzi.