Autore Topic: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")  (Letto 157423 volte)

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Offline naked

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #1005 il: 24 Gen 2012, 10:39 »
fileserve

Aspetta questo funziona ancora :)
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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #1006 il: 24 Gen 2012, 10:44 »
Sicuro?

Perchè stamani non ho trovato alcun link, mi pareva fosse tra quelli che aveva limitato di molto l'uso!
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Offline naked

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #1007 il: 24 Gen 2012, 10:47 »
 :(
É vero: ho verificato da un sito che solitamente uploadava su fileserve e han tolto tutto.  :(

Abbonamento che avevo rinnovato poco tempo fa :(
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Offline MrSpritz

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #1008 il: 24 Gen 2012, 10:59 »
@AlGa: però in generale una rivisitazione del copyright andrebbe fatta. Soprattutto (parlo per me, ma è quello che conosco) per quanto riguarda l'uso a fini educativi.

Ovviamente non sto parlando delle serie tv.

Offline Al Galoppo

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #1009 il: 24 Gen 2012, 11:10 »
credo e sottolineo il credo, che sia già possibile utilizzare a fini didattici, divulgativi ed educativi una copia "degradata" del materiale originale.
ricordo un disclaimer del genere su wikipedia, quando mostra foto, canzoni o filmati.
rimane innegabile che jobbs, e i monthy pyton abbiano mostrato come si possa cavalcare la tigre del copyleft anzichè farsi divorare da essa, e che la difesa ad oltranza del diritto di proprietà sia una battaglia sostanzialmente persa nel lungo periodo.
ben vengano quindi anche operazioni come quella di anonymous, ma non giustificazioni del tipo "non faccio male a nessuno" oppure "perchè dovrei pagare per qualcosa che posso avere gratis"
Al_Galoppo su psn
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Offline MrSpritz

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #1010 il: 24 Gen 2012, 11:13 »
Sì pare anche a me. Però è tutto molto fumoso.

Il tutto mi era nato per via di libri per la tesi irrecuperabili digitalmente in maniera decente nelle biblioteche (seppur qualche catalogo articoli fortunatamente ci sia).


Offline Al Galoppo

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #1011 il: 24 Gen 2012, 11:17 »
e mentre noi perdiamo tempo a piagnucolare perchè non possiamo più vedere (gratis) big bang theory coi sottotitoli si cerca di far passare questa (fonte corriere.it)
Citazione
«Nella prestazione di un servizio della società dell'informazione consistente nella memorizzazione di informazioni fornite da un destinatario del servizio, il prestatore non è responsabile delle informazioni memorizzate a richiesta di un destinatario del servizio, a condizione che detto prestatore: non sia effettivamente a conoscenza del fatto che l'attività o l'informazione è illecita e, per quanto attiene ad azioni risarcitorie, non sia al corrente di fatti o di circostanze che rendono manifesta l'illiceità dell'attività o dell'informazione; non appena a conoscenza di tali fatti, su comunicazione delle autorità competenti, agisca immediatamente per rimuovere le informazioni o per disabilitarne l'accesso». Il che, tradotto, vuol dire che basta una mail che «informi» della presunta illegalità per rendere anche la piattaforma responsabile del contenuto pubblicato.

Al_Galoppo su psn
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Offline naked

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #1012 il: 24 Gen 2012, 11:23 »
Peró questo avevan già cercato di farlo in passato in diversi paesi peró i disegni di legge son sempre naufragati.
Anche perché vorrebbe  dire la fine di internet per come lo conosciamo. Nel bene e nel male.
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Offline Mr.Big

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #1013 il: 24 Gen 2012, 13:15 »
Meh, e' piu' simile a rubare I pomodori dall'orto del vicino in effetti. Il danno c'e' ma non e' cosi terribile.
Insomma stiamo parlando di illegalita' comunque, anche se solo un matto non vede differenza tra parcheggiare in divieto di sosta e sparare a qualcuno.
Che molto spesso, soprattutto in europa dove le alternative sono poche il danno sia lieve siamo d'accordo, che sia "giusto" meno.
Ci siam capiti comunque
utilizzo questo tuo post per rispondere anche ad algaloppo.
al di là dei ragionamenti condivisibili, sulla giusta retribuzione di performer e tecnici del suono eccetera, SU CUI TUTTI SIAMO D'ACCORDO, quello che io contesto è l'erronea applicazione di un concetto, che prescinde (perchè a questi non si attaglia) da criteri variamente e differemente parametrabili come possono essere quelli economici o di "gravità".
quello che sto cercando di fare capire è che in determinate condizioni, "vedere" e "ascoltare", come non vedere e "non ascoltare" non possono avere un "valore" o "essere un'azione più grave che", allo stesso in cui "pensare", "annusare" non possono "essere suscettibili di valutazione economica".
noi utilizziamo certi categorie perchè ci fa comodo e sono semplici da applicare nella real life, ma non è detto che quei concetti siano i "migliori possibili".
tutti gli esempi dell'occupare una camera, dell'occupare un posto su un aereo, parimenti a quello del "rubbare a maghina" sono estremamente furovianti.
quando ho parlato di andare a vedere un film da un amico, algaloppo mi ha risposto che è consentita la "riproduzione privata" (suppongo perchè dietro al dvd "c'è scritto così"), ma i termini in cui in punta di diritto le major intendono "riproduzione privata" è molto più restrittivo.
quando comperi un dvd video o un cd musicale ne acquisti i diritti "solo per i tuoi occhi e le tue orecchie", non per quelli dei tizi che guardano il film con te o per tua moglie, che ascolta il cd dalla cucina.
si tratta ovviamente di una situazione paradossale, su cui, per "quieto vivere", si chiude un occhio; perchè è ovvio che una casa di produzione non potrebbe agire legalmente nei confronti di tutti i tizi che guardano un dvd assieme al detentore dei diritti dello stesso, ma rappresenta una situazione di illegalità.
quand'è che la famigliola trasforma il salotto in "cinema abusivo"? prima o dopo aver invitato gli zii?
perchè gli organizzatori della festa dell'asilo diventano perseguibili per aver riprodotto "il ballo del quaqua" senza prima avvertire la siae e pagare le royalties?
siccome si tratta di situazioni al limite dell'assurdo non "danneggiano il circuito"?
vi rendete conto spero, che l'applicazione di questo tipo di ragionamenti al bimbo che balla durante la festa di carnevale "illegale" delle elementari lascia il tempo che trova ed è paradossale, e non c'entra nè con la retribuzione degli artisti, nè con l'occupare una camera di un resort.
« Ultima modifica: 24 Gen 2012, 14:03 da Mr.Big »

Offline peppebi

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #1014 il: 24 Gen 2012, 14:29 »
Io trovo che sia sorpassata la richiesta di un pagamento pari o simile a quello per un media su supporto fisico quando si parla di contenuti digitali. E non si può parlare di furto per un oggetto che, di fatto, non viene tolto a nessuno ma copiato più o meno bene.  Però è vero pure che non si può far passare l'idea che sia lecito prelevare a sbafo qualsiasi contenuto digitale, altrimenti chi compra abitualmente cd/dvd/mp3/ecc. smetterebbe di farlo mandando all'aria tutto il sistema.
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Offline EGO

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #1015 il: 24 Gen 2012, 15:13 »
Io trovo che sia sorpassata la richiesta di un pagamento pari o simile a quello per un media su supporto fisico quando si parla di contenuti digitali. E non si può parlare di furto per un oggetto che, di fatto, non viene tolto a nessuno ma copiato più o meno bene.  Però è vero pure che non si può far passare l'idea che sia lecito prelevare a sbafo qualsiasi contenuto digitale, altrimenti chi compra abitualmente cd/dvd/mp3/ecc. smetterebbe di farlo mandando all'aria tutto il sistema.
Il discorso può Algaloppare per tutta una vita, e non saremo mai tutti d'accordo.

Resta un fatto certo e reale: se rubo un pomodoro dall'orto del vicino, quel pomodoro sparisce fisicamente. Se scarico un mp3, non sparisce nulla.

Io non conosco nessuno, ma nessuno, che in casa non abbia del materiale audiovisivo acquistato. Quindi nessuno, che io sappia, arriva neppure a concepirlo, il tutto gratis. La maggioranza, per le cose a cui tiene davvero, paga; magari in discount, ma paga. Se può. Peppe, quella tua ultima frase è smentita dal fatto che sono anni che c'è a disposizione la banda larghissima per scaricare, almeno in alcuni Paesi, eppure "il sistema" non è andato all'aria, anzi, iTunes ha visto rinascere la voglia di pagare per la musica, nonostante quegli stessi file si possano scaricare - talvolta anche in qualità migliore. Misteriosamente, Ramazzotti continua ad essere ricchissimo nonostante ci sia tutto quello che ha cantato liberamente scaricabile via torrent; e, per restare nel piccolo, le etichette giapponesi che pubblicano le OST dei videogiochi continuano a farlo, nonostante sia facile supporre che i download da torrent superino, in unità, il numero di copie effettivamente stampate.

Mi piacerebbe che si capisse che queste cose non le scrivo per dire "io non c'entro, non ho fatto nulla di male, ho sfruttato quello che c'era". Le scrivo perché sono convinto che non è chiudendo Megaupload che venderanno quel cofanetto in più di Sex and the City o quel CD in più di Giusy Ferreri. O fosse anche il cofanetto di Miyazaki e il CD dei Baustelle, così non stiamo neanche a fare discriminazione dei gusti. Ci sarà solo tanta gente che guarderà e ascolterà di meno, conoscerà di meno, parlerà di meno di un prodotto e di chi lo produce, e quindi comprerà di meno. Non sono più i tempi per comprare a scatola chiusa, a prescindere dal prezzo.

Offline Seppia

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #1016 il: 24 Gen 2012, 15:26 »
a EGO, non e' complesso.
pensa come detto ad un concerto.

pagano in 1000, altri 1000 entrano scavalcando.
nessuno di quelli che ha pagato "perde" l'esperienza concerto, ma visto che un concerto costa X (costi fissi - pagare la band, allestire il palco ecc) + Y (costi variabili - le fascette da polso, la pulizia del prato post concerto) con X immensamente piu' rilevante di Y, se l'agenzia prevede 1000 spettatori paganti il prezzo sara' (X + Y*1000 + margine)/1000.
se invece faccio controlli severissimi e non faccio entrare nessuno a sbafo, quasi certamente non avro' 2000 spettatori paganti, ma ne avro' fai 1000+200.
in quel caso pero' la struttura prezzo concerto sara'
(X + Y*1200 + margine)/1200, ossia possibilmente piu' bassa della versione 1, dato che X rimane fisso (si chiamano costi fissi mica per niente)
in pratica chi entra a sbafo fa pagare a chi paga la parte di costi fissi che dovrebbero accollarsi loro, quindi si, in qualche modo c'e' un danno.

poi si puo' discutere con canna in mano e cane randagio punkabbestia che sia meglio far pagare un po' di piu' chi vuole per far approfittare chi non e' disposto a pagare. si considera quindi che sia piu' socialmente utile far fruire gratis a quei 800 che non entrerebbero pagando che non far pagare meno chi gia' paga.
ma di fatto e' quello che succede oggi con le tasse, cioe' pochi stronzi pagano anche per chi evade.

si puo' pure discutere, meno con canna in mano e senza cane punkabbestia, che l'obbiettivo finale delle major sia solo fare piu' margine, ossia che nel secondo caso la struttura prezzo sarebbe comunque
(X + Y*1200 + margine)/1000, ma esperienze tipo amazon sembrano dimostrare che questo non sempre accade
"Se vuoi lavorare con i piedi in mostra vai a vendere il cocco in spiaggia"
Cit. Vn Vomo Givsto

Offline iKenny

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #1017 il: 24 Gen 2012, 15:32 »
Misteriosamente, Ramazzotti continua ad essere ricchissimo nonostante ci sia tutto quello che ha cantato liberamente scaricabile via torrent

Perche' Ramazzotti lo compra la casalinga di Voghera che non ne sa una cippa di come si scarica da internet.

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #1018 il: 24 Gen 2012, 15:33 »
Ma con la Pausini/tizioacasouscitodaAmici il target è giusto.
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline peppebi

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #1019 il: 24 Gen 2012, 15:48 »
@Seppia: non la vedo come la stessa cosa perchè comunque staresti facendo un danno a chi ha pagato per il concerto togliendo spazio e rovinando l'esperienza. Scaricando un file "pirata" non tolgo niente a nessuno (perchè non lo avrei acquistato), in alcuni casi darei addirittura una mano agli artisti diventando loro fan e pagando poi per i loro concerti/cd.
Però, e qui rispondo ad Ego, non trovo neanche giusto che passi il concetto che si possa scaricare legalmente tutto quello che si vuole perchè, credo, la consapevolezza di compiere un'azione illegale è probabilmente una delle cause che ha mantenuto milioni di persone dalla parte "giusta" della barricata, finanziando le opere multimediali. Non ho la certezza ma temo che, se passasse l'idea che è legale scaricare tutto, lo scenario cambierebbe radicalmente.
Come in altri campi trovo che sia più corretto educare la gente, invogliarla ad agire "correttamente", piuttosto che inasprire le pene ed i controlli.
A ma di tutta questa storia la parte che fa più storcere il naso è che le major non abbiano ancora capito che c'è gente che vuole vedere/sentire/giocare tutto quello che c'è a disposizione e che vuole farlo in contemporanea col resto del mondo. Il mercato è ormai globale e questi invece cercano di imbrigliarlo. E pretendono di far pagare un bene quanto dicono loro a prescindere dalla qualità del bene stesso e da quanto il mercato sarebbe disposto a pagarlo. E' come se tutti i produttori di abbigliamento si mettessero d'accordo per far pagare qualsiasi paio di jeans 120€ o che le auto costassero tutte 100.000€, a prescindere dalla motorizzazione e dal modello.
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