Autore Topic: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")  (Letto 157442 volte)

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Offline Konron

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #780 il: 30 Giu 2009, 16:47 »
seppia non m'hai risposto, ti avevo chiesto la faccenda del "diviso per dieci"  :cry:

Offline Seppia

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #781 il: 30 Giu 2009, 16:51 »
seppia non m'hai risposto, ti avevo chiesto la faccenda del "diviso per dieci"  :cry:

ahah è vero è che sono entrato in berserk con pedro che sto discorso mi interessa molto :)

intendo dire che la differenza di prezzo al consumatore finale tra una cosa fisica ed in dd (su musica e film), per essere efficiente (e cioè "rubare" utenti al p2p) deve essere nell'ordine di 1 a 10
cioè
cd venduto a 20€?
2€ in dd
se lo vendi in dd a 15 la gente pensa "fanculo lo scarrico uguale"

cioè non è una legge eh, parlo di quello che mi sembra plausibile
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Cit. Vn Vomo Givsto

Offline Konron

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #782 il: 30 Giu 2009, 16:55 »
Ahhh, beh si quoto decisamente, infatti per me i CD in iTunes sono ridicoli a 10€ (e non li compro) perché spesso su amazon, play.com e compagnia trovi la versione fisica sui 13€ spedita, certe volte, nel caso di album vecchi, anche a meno dei 10€ di iTunes!  :o
Infatti francamente non so come fa ad essere un successo lo store di musica, imho hanno prezzi alti.

Offline fulgenzio

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #783 il: 30 Giu 2009, 16:56 »
Bella discussione.

@Seppia: come mai a parte Apple e Coca le altre aziende stanno con il cappello in mano? Cioè, se domani Barilla sparisse all'improvviso non credo che una private label otterrebbe lo stesso successo.

Cmq, in ottica cinema, alla faccia della pirateria, della copia di Wolverine uscita prima etc.etc, quest'anno il mercato americano sta a più 15% rispetto al miglior anno di sempre (il 2008) per quanto concerne i biglietti staccati in sala, quindi le major avrebbero poco da rompere i coglioni. Piuttosto sarebbe da chiedere, chessò, a Paramount, per qual motivo continua  a finanziare film con Eddie Murphy da 50-60 milioni a botta, quando questi incassano in sala 10-12 milioni.
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Offline pedro

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #784 il: 30 Giu 2009, 16:57 »
Seppia:  allora, vado per punti se mo mi distruggo coi quote. ^^'

1) Quello è il costo logistico della major, io parlavo di quello del retailer, che ha un suo magazzino, la movimentazione ecc..

2) Non è detto che devi vendere per forza il prodotto singolo eh. Dammi un flat di x€ mese con cui posso vedere tutto, per esempio. Per chi vuole babbare torrent vince sempre, anche se il retail costa 2€. C'è gente che spende 10/20e mese per account di rapid\mega per avere tutto e subito, non li darebbero per una cosa strutturata e ufficiale? Chiaro che sono ipotesi, bisogna mettersi lì e fare piani su piani, studiare, sperimentare... ma 'sta gente manco si prende la briga, te l'assicuro. Frigna e basta e se la prende col 15enne che scarica l'MP3. E parliamo di manager strapagati con master ecc.... ma andassero a c****e.

3) Cos'è la rentabilità? Ha a che fare col noleggio? Sull'inveduto dipende dalle condizioni a contratto che hai col publisher: back e rebate, reso totale ecc... stessa cosa per le rivalutazioni e il loro peso sul WAC. Ah, forse mi sono dimenticato un pezzo nella fretta: è il retailer che vende a 50+iva al pubblico, con margine 18%.

4) La risposta è: "se vuoi solo PES\COD\FIFA in quei volumi devi comprarmi anche LAMMERDA\CACCADICANE\VOMITOCONNECTION" con rapporto X:1, se no non te lo do, ti taglio l'ordine". :)

5) Nì... nei Games\DVD quello è il margine "vero vero", compreso di tutto, pure dei contributi mkting versati a margine... sul venduto secco è ancora meno. Poi vabbè, Carrefour e i super hanno l'IVA ventilata, quindi ci sarebbero varie considerazioni a parte da fare. ^^'

EDIT: me l'ero persa:

attualmente, in dd escono prodotti diversi/dedicati, rispetto a quelli che ci sono su supporto fisico o sbaglio?
Se identici sono a pari prezzo\più alto in DD; per questo il DD al momento è solo per chi non ha voglia di fare fatica.
« Ultima modifica: 30 Giu 2009, 17:08 da pedro »
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline Conker82

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #785 il: 30 Giu 2009, 17:30 »
Ma il digital delivery deve avere come obbiettivo mettere un pes 2014 a 20 euro al day one! Che si fottano i negozianti, pagare 70 euro un gioco localizzato non ha senso. In effetti la soluzione non è mica facile, perchè progressivamente i negozianti di questi prodotti scompariranno (ma scusate del resto non è stato così per i negozi di generi alimentari stracciati dai supermercati sempre più grandi e convenienti?)

Le major cmq vada ci guadagneranno sempre, cambia solo il supporto fisico/distribuzione. Il punto sta nel rivoluzionare il metodo di diffusione/vendita di un bene culturale che attualmente viene troppo speculato.

Oh ragazzi ci son tempi per tutti, una volta c'erano gli operai, ora ci sono le macchine automatizzate. Ora è giunto il tramonto dei retailers che si devono trovare un'altro lavoro coscienti del fatto che pagare un prodotto 70 euro non è accettabile, per dio i giochi per psx costavano 90.000 lire (45 euro?)

Offline Daimon

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #786 il: 30 Giu 2009, 17:37 »
si quando con 15mila lire mi facevo panino e birra, pero'.
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Offline fulgenzio

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #787 il: 30 Giu 2009, 17:51 »
pagare un prodotto 70 euro non è accettabile, per dio i giochi per psx costavano 90.000 lire (45 euro?)

Ahem, io ho speso (non sperperato eh, ci tengo, soldi spesi strabene) somme indicibili durante le generazioni precedenti: i record di spesa ai tempi dello snes, playstation con giochi import, etc sono ridicoli se comparati con quelli odierni, anche perchè mica c'erano offerte/sconti/dai indietro e paghi meno/usato etc. Io sinceramente un gioco psx a 45 euro proprio non me lo ricordo, mi starò rincoglionendo (più che possibile, peraltro). Se penso che oggi con 10 euro mi ammazzo di Magic su 360 o che posso beccarmi un titolo scontato del 50% a due mesi dalla sua uscita...
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Offline Conker82

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #788 il: 30 Giu 2009, 18:00 »
Sì forse esagero, ma qualche gioco a 90.000 me lo ricordo sarà stato un total nba '97


Offline Seppia

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #789 il: 30 Giu 2009, 18:05 »
Bella discussione.

@Seppia: come mai a parte Apple e Coca le altre aziende stanno con il cappello in mano? Cioè, se domani Barilla sparisse all'improvviso non credo che una private label otterrebbe lo stesso successo.

le altre aziende devono stare col cappello in mano perchè la differenza tra essere nello scaffale ad altezza occhi ed in quello ad altezza piedi è vendere il triplo (o un terzo)

Coca e Nutella ( o Apple per uscire dall'alimentare) sono prodotti che il consumatore "si va a cercare"

per un consumatore medio è praticamente uguale prendere Barilla, de Cecco, Voiello
è la ragione per la quale le vendite quadruplicano quando fai uno sconto o un tre per due

lo stesso consumatore medio però non cambierà mai dalla nutella alla "crema di nocciole sticazzi"

quindi insomma una eventuale minaccia "se non mi dai questo e quello sposto i tuoi prodotti sullo scaffale più basso e delisto i prodotti "laterali" (tipo chessò la gamma Alixir per Abrilla)" ha una certa efficacia su Barilla, ne ha una molto maggiore per Agnesi, ne ha una molto minore per Ferrero

non so se sono stato chiarissimo  ^^

Seppia:  allora, vado per punti se mo mi distruggo coi quote. ^^'

1) Quello è il costo logistico della major, io parlavo di quello del retailer, che ha un suo magazzino, la movimentazione ecc..

appunto ragione in più per eliminare il retailer :)
scherzi a parte ho capito, grazie

2) Non è detto che devi vendere per forza il prodotto singolo eh. Dammi un flat di x€ mese con cui posso vedere tutto, per esempio. Per chi vuole babbare torrent vince sempre, anche se il retail costa 2€. C'è gente che spende 10/20e mese per account di rapid\mega per avere tutto e subito, non li darebbero per una cosa strutturata e ufficiale? Chiaro che sono ipotesi, bisogna mettersi lì e fare piani su piani, studiare, sperimentare... ma 'sta gente manco si prende la briga, te l'assicuro. Frigna e basta e se la prende col 15enne che scarica l'MP3. E parliamo di manager strapagati con master ecc.... ma andassero a c****e.

ah beh questo ovviamente :)

3) Cos'è la rentabilità? Ha a che fare col noleggio? Sull'inveduto dipende dalle condizioni a contratto che hai col publisher: back e rebate, reso totale ecc... stessa cosa per le rivalutazioni e il loro peso sul WAC. Ah, forse mi sono dimenticato un pezzo nella fretta: è il retailer che vende a 50+iva al pubblico, con margine 18%.

beh, rentabilità è quanto ci guadagni su un prodotto
cosi ad minchiam direi per il noleggio: quanti soldi ti porta nel suo periodo a noleggio - costi

4) La risposta è: "se vuoi solo PES\COD\FIFA in quei volumi devi comprarmi anche LAMMERDA\CACCADICANE\VOMITOCONNECTION" con rapporto X:1, se no non te lo do, ti taglio l'ordine". :)

boh, chettedevodi, sarete i primi retailers che vengono maltrattati dal distributore :)
no beh a parte gli scherzi, in medio stat res
di certo halifax non può venire da voi col cazzo di fuori roteante a fare il bullo, ma nemmeno voi potete schiavizzarli
l'impatto di un gruppo come Fnac (che più o meno deve essere qualche volta più grosso di voi) su Sony è certamente diverso
almeno, immagino. non lavoro in queste categorie, e secondo me tra VG e musica/film, la differenza deve essere molta

5) Nì... nei Games\DVD quello è il margine "vero vero", compreso di tutto, pure dei contributi mkting versati a margine... sul venduto secco è ancora meno. Poi vabbè, Carrefour e i super hanno l'IVA ventilata, quindi ci sarebbero varie considerazioni a parte da fare. ^^'

ah! non avendo mai lavoato in italia non capisco cosa sia questa Iva air-conditioned, ma anche qui mi fido :)

attualmente, in dd escono prodotti diversi/dedicati, rispetto a quelli che ci sono su supporto fisico o sbaglio?
Se identici sono a pari prezzo\più alto in DD; per questo il DD al momento è solo per chi non ha voglia di fare fatica.

ecco appunto
ma il discorso era infatti
"sviluppa davvero il dd cacchio, non tenertelo come macchina da soldi per gonzi"


@conker: no gurada, se c'è un bene di consumo il cui prezzo è sceso negli ultimi 20 anni sono proprio i VG
comunque insisto, non confondiamo CD/DVD e Videogiochi, stiamo mischiando pere e mele in sto discorso :)
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Cit. Vn Vomo Givsto

Offline baku.nin

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #790 il: 30 Giu 2009, 18:24 »
Conker, tutto quello che vuoi, ma le major obiettivamente non possono frignare per gli introti di Indy 4 quando si scopre che Harrison Ford ha preso 65mln di USD di cachet.

Il loro modello di business è tramonatato. Sorry, la vita fa schifo, ma c'è di peggio che non potersi più permettere piscine, champagne e mignotte tutti i giorni: dovranno accontentarsi di un giorno sì e uno no.

Son problemi... peccato che prima di rinunciare LORO a un calice di champagne licenziano mezzo mondo  "eeeh  baaaahh... la criiiiiiiisiiiiiii...". Ma andassero a f*****o, loro e quelli della musica.

Io l'ho scritto 3000 volte ormai: o cambiano modello di business (più o meno in maniera simile a ciò di cui parla Seppia), o vanno per aria. Ovviamente lo sanno anche loro esanno che dovranno cambiare, ma è schifoso il modo in cui tentano di restare aggrappati al loro sistema baronale; combattere l'avvento di una nuova tecnologia è impossibile.
L'altro giorno un noto pezzo grosso di una major gongolava: "ahhhh finalmente eMule è morto..." e tutti i sottoposti annuivano leccaculanti.

Bravo idiota, volevo dirgli. A parte che non è vero; se  anche fosse è perchè la gente s'è spostata verso un servizio migliore-->fa scaricare di più e prima. Sono patetici: gente di 50 anni che è fuori dalla realtà, non sanno manco loggarsi in gmail e pretendono di combattere la pirateria dei privati (quella non "criminale a scopo di lucro", che invece è da bastonare senza pietà) e si creda figa a chiamare la GdF e far chiudere Vedogratis.it e ad invocare la dottrina Sarkozy (rotfl) o a citare tutti quei dati idioti (che fanno i loro stagisti) secondo cui "la pirateria quest'anno ci ha fatto perdere 8000000 miliardi di paperdollari, come se senza internet un film scaricato=un film comprato.

R-I-D-I-C-O-L-I.

Che splendido post, me lo ero perso.

Si eh, musicisti glam atteggiati di merda. La pacchia è finita. Prima di affittare Limousine piene di coca, prostitute e champagne farete 4 chiamate al vostro manager per regolarvi sul prezzo, ve lo potrete permettere solo all'ingresso degli MTV Awards, di fare gli atteggiati. Una volta all'anno si può fare. (idem per i negroni indiamantati stelle del gangsta hip-hop)

Io, finchè dura, godo, non son mai stato come in questi anni così conscio di "ciò che desidero/merita il mio apprezzamento/i miei soldi"

Il numero di concerti cui sono andato di bands che senza internet non avrei mai potuto conoscere/approfondire non si conta più, comprando pure merchandise e cd assortiti lì. (la musica dal vivo ha raddoppiato gli introiti nonostante la crisi, qualcosa vorrà significare... lo han detto al tg3 meno di una settimana fa)

Il cinema non m'è cambiato nulla, l'esperienza è irripetibile in casa e quando sento che tale film devo andarmelo a vedere ci vado.

La carta non ha minimamente accusato il colpo.

I videogiochi hanno visto affrancarsi dall'epoca d'oro della pirateria made in psx/ps2, oggi se modifica rinunci a tanti servizi essenziali. Il Ds (e in parte Wii) è l'unica console che gode di pirateria diffusissima ma mi sembra che le vendite siano state per entrambi ampiamente superiori alle più rosee aspettative.

Molto più genericamente, devono morire. ndassero tutti affanculo.
NO EMO. NO PUCCA. NO JACK SKELETON. NO OTAKU. NO KAWAII. NO GOTHIC PEOPLE. NO METAL CLOWNS. NO LACUNA. NO PIERCED MOUTHS. NO COSPLAYING. NO BLOGGERS. NO MYSPACE'S FRIENDSHIP. NO RAGGA-NIGGA. NO DAMS. NO ELECTRO-SHIT
 LET THERE BE BAKU

Offline pedro

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #791 il: 30 Giu 2009, 19:40 »
@Seppia: ci siamo capiti. Approfondisco solo due cose:

-rentabilità. Avevo inteso giusto. Risposta: non c'è. Nel senso: in italia il costo del film a noleggio va in ammortamento a 5 anni, viene trattato come fosse un impianto. Quindi: contabilmente costa zero o quasi; inoltre c'è la possibilità di acquistare dalle major in regime di revenue share: ti anticipo zero, ti pago in 5 sul mio incasso.

-sulla distribuzione: sul SW noi siamo il 2^ player Italia dopo Gamestop (irraggiungibile per 1000 motivi ed effettivamente l'unico player che può fare la voce grossa) e purtroppo ti devo dire che il mercato dei VG è così... perecottari tutti, davvero. Sul DVD no, se BB picchia i pugni tutti gli altri zitti. ^^'

-IVA ventilata: IVA prosciutto 15%, IVA Games 20%; IVA Carrefour 17,5& su tutto... in combo col traffico e il cash flow che hanno sotto Natale è chiaro che sotto le feste svaccano i prezzi e -dopo che da Feb a Ottobre non esistono- fanno valere il loro peso sul mercato Games\Film e hanno un picco mostruoso sul mkt share. :(

In generale io cmq sono per il DD tutta la vita, pur lavorandoci sono ANNI che non compro ninete non solo nel retail, ma in Italia proprio (la lista di acquisti su Play.com lo testimonia)... si fottano, falliscano tutti.

La mia religione è il libero mercato selvaggio: stimo troppo Adam Smith e il suo darwinismo economico per dire il contrario, anche se mi costasse il posto di lavoro. :D
« Ultima modifica: 30 Giu 2009, 19:43 da pedro »
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline pedro

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #792 il: 07 Lug 2009, 20:32 »
Dunque, i francesi fanno questo: http://www.tomshw.it/news.php?newsid=18727

Harvard dimostra che la pirateria non è responsabile che, per al massimo, 1/5 del calo del fatturato del settore musica negli ultimi anni: http://www.hbs.edu/research/pdf/09-132.pdf

Fatevi la vosta idea.
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Offline Classic Amiga Man

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #793 il: 07 Lug 2009, 21:52 »
Fantastico:anni di galera perchè Prophet mi fotte la banda.

Offline keigo

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Re: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #794 il: 07 Lug 2009, 22:45 »
il dd serve anche e soprattutto per soddisfare le nicchie. Cosa che con la distribuzione fisica risulterebbe più ostica e meno conveniente. Le nicchie, inoltre, tendenzialmente sfruttando il senso di "comunità" provano un certo senso di soddisfazione nel contribuire alla propria passione. Pertanto diventa un win-win.

Mi lascia leggermente perplesso la politica di distribuzione regionale di alcuni prodotti, ma quello è dovuto principalmente alla mafia della siae. Anche perchè non vedo perchè debba rinunciare al pop australiano, o peggio ancora vedermi multato, solo perchè non ci hanno mangiato sopra mina ed il tipo che fa le siglette di tuttoilcalcio.
chi semina vento raccoglie sfaccimma
ma chi me lo fa fare?!? il petrolio è una figata.