Autore Topic: P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")  (Letto 157432 volte)

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Offline fulgenzio

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P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #60 il: 14 Mar 2004, 18:01 »
vi pongo un quesito.

compro un cd, metto le canzoni in mp3 sul mio hard disk, presto il cd, viene la finanza e trova sul mio hd le canzoni che ho trasportato dal cd che ho comprato ma che non posso esibire.

che succede?
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline atchoo

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P2P, File Sharing e dintorni (ex "fate ciao...")
« Risposta #61 il: 14 Mar 2004, 18:09 »
Citazione da: "fulgenzio"
vi pongo un quesito.

compro un cd, metto le canzoni in mp3 sul mio hard disk, presto il cd, viene la finanza e trova sul mio hd le canzoni che ho trasportato dal cd che ho comprato ma che non posso esibire.

che succede?

Controquesito: se il PC è a casa tua devono venire con un mandato... Con tutti i delinquenti che ci sono perchè dovrebbero perdere tempo con te? :)

Ragazzi, usiamo il buon senso! Quanti pedoni e/o biciclette passano con il rosso e non vengono multati?

Offline pedro

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« Risposta #62 il: 14 Mar 2004, 18:33 »
Citazione da: "fulgenzio"
vi pongo un quesito.
Compro un cd, metto le canzoni in mp3 sul mio hard disk, presto il cd, viene la finanza e trova sul mio hd le canzoni che ho trasportato dal cd che ho comprato ma che non posso esibire.
Che succede?

Posto che Atchoo ha ragione, basta che dici che lo hai prestato  e poi lo dimostri, con l'aiuto dell'amico... il quale finirebbe nel guano al posto tuo.  :lol:
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline fulgenzio

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« Risposta #63 il: 14 Mar 2004, 18:38 »
Citazione da: "atchoo"
Citazione da: "fulgenzio"
vi pongo un quesito.

compro un cd, metto le canzoni in mp3 sul mio hard disk, presto il cd, viene la finanza e trova sul mio hd le canzoni che ho trasportato dal cd che ho comprato ma che non posso esibire.

che succede?

Controquesito: se il PC è a casa tua devono venire con un mandato... Con tutti i delinquenti che ci sono perchè dovrebbero perdere tempo con te? :)

Ragazzi, usiamo il buon senso! Quanti pedoni e/o biciclette passano con il rosso e non vengono multati?




 :lol:
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Offline Ryujimihira

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« Risposta #64 il: 14 Mar 2004, 20:17 »
La coerenza...

...Inoltre grazie anche all'aumento a 256 Kbps della velocità di upload puoi utilizzare al meglio tutte le applicazioni peer to peer per la condivisione e lo scambio di file....


oh..mica una... tutte... :lol:

dal sito Alice Adsl di Telecom
http://www.aliceadsl.it/cgi-bin/Alice/alice/jsp/startEvento.jsp?nome=Alice%20640%20X%20tutti

Offline Duffman

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« Risposta #65 il: 14 Mar 2004, 20:29 »
Che ti aspettavi?
Le pubblicità di Alice ve le ricordate?
Scarica qua, scarica la, i film, la musica...
E poi vengono a farti la morale.

Sembrano quelle ridicole scrittine in micronesiano che spuntano nelle pubblicità americane (e da tempo, purtroppo, anche in quelle Europee/italiane)

"Vi preghiamo di sballarvi con il nostro superalcolico responsabilmente"
"Non guidate come dei pazzi assassini la nostra automobile che, by the way, fa i 300 all'ora"
e quant'altro...
Duffman ci dà di nuovo dentro FORTE E CHIARO,
in direzione del problema. Ma un po' meno. OOOHHH YEAH!!!  online: DuffmanTFP

Offline Ryujimihira

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« Risposta #66 il: 14 Mar 2004, 20:45 »
Citazione
4. Chiunque pone in essere iniziative dirette a promuovere o ad incentivare la diffusione delle condotte di cui al comma 3 è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria di euro 2000 e con le sanzioni accessorie previste al medesimo comma.".


dalla legge Urbani...

Offline MadCow

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« Risposta #67 il: 14 Mar 2004, 21:22 »
Citazione da: "Shin_Zell"

Ma la privacy deve essere tutelata anche quando commetti fatti illegali?
Se vado a rubare in banca e la telecamera esterna mi riprende, posso far leva sul diritto della privacy?


No, ma resta il fatto che il controllo preventivo sia inammissibile. E' come dire che da stasera il tuo telefono sarà sotto controllo, perchè non si sa mai: potresti telefornarmi, e potremmo decidere di andare a fare una rapina...

Offline MadCow

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« Risposta #68 il: 14 Mar 2004, 21:40 »
Citazione da: "omotigre"

Innanzitutto spicca in maniera ben chiara l'esclusivo riferimento alle opere
cinematografiche o assimilate, per cui, almeno attenendosi al rigore
letterale della legge, le pesanti sanzioni di tale decreto non dovrebbero
applicarsi a chi scarica dal p2p altre tipologie di files.

 Il comma numero 4 nulla di nuovo e preoccupante secondo me
aggiunge a quello che già era previsto dalla precedente disciplina. Lo
riporto integralmente. "A seguito di provvedimento dell'Autorità
giudiziaria, i fornitori di connettività e di servizi comunicano alle
Autorità di polizia le informazioni in proprio possesso utili all'
individuazione dei gestori dei siti e degli autori delle condotte segnalate"
"


Riporto due passi secondo me molto ben centrati. In primis la cosa è molto centrata sui film, tant'è che è stata approvata parallelamente ad un finanziamento destinato al cinema. non so, magari il berlusca ha qualche società cinematografica che non sta andando bene, o qualche suo amico ha lo stesso problema.

L'altro aspetto, commentato molto correttamente IMHO da chi ha scritto quel pezzo: non è l'isp che di testa sua decide di inculare il p2p-ista, è l'autorità giudiziaria che lo vuole perseguire e richiede info all'isp. E questa, in perfetto stile ministro del governo berlusconi, non è una novità: questo obbligo sussisteva già.

Ora il vero nocciolo della questione è: chi muove la prima denuncia? Quella che fa scattare la collaborazione forzata dell'isp. Le risposte possibili sono solo2:

- il provider
- qualche associazione di tutela del copyright

Sulla prima ipotesi non scommetterei molti soldi, ma ovviamente l'isp ha tutta la tecnologia per bloccare il p2p o cmq per identificarlo.

A me sembra che il pericolo possa venire solo dalla seconda ipotesi: le major che si mettono a dare la caccia ai pirati, cercando di beccare quelli grossi e coinvolgendo ogni tanto anche qualche utente domestico giusto per fare casino.

Cmq, visto quanto sono bravi a fare il lovo mestiere, penso che sarebbero approssimativi e dilettanteschi anche in questa attività investigativa....  Per questo penso che i grandi pirati legati ad ogni sorta di malavita possano dormire sonni tranquilli, mentre sono curioso di vedere come si muoveranno contro i piccoli scaricatori domestici.....

Offline omotigre

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« Risposta #69 il: 15 Mar 2004, 14:22 »
http://www.repubblica.it/2003/j/sezioni/scienza_e_tecnologia/riaa/decrurban/decrurban.html

Decreto antipirateria
La Rete in subbuglio
Il ministro Urbani: "E' in linea con la normativa europea"
Nuti (Aiip): "Ci porterebbe a violare le norme sulla privacy"
di ALESSIO BALBI


Il ministro della Cultura, Giuliano Urbani

ROMA - Associazioni per i diritti civili e Internet provider sono in
subbuglio per il "decreto cinema" approvato venerdì in Consiglio dei
Ministri. Secondo intervento in materia di copyright digitale varato dal
governo in meno di un anno, il decreto prevede pene amministrative fino ad
un massimo di 1.500 euro per chiunque scarichi illegalmente film da Internet
ed assegna ai provider un inedito ruolo di guardiani della Rete.

Il provvedimento, proposto dal ministro dei Beni Culturali Giuliano Urbani,
è arrivato a due giorni di distanza da una bozza di direttiva europea che,
secondo i portavoce di Strasburgo, dichiarava "non perseguibile" il
downloading domestico.

"In realtà quello italiano e quello europeo, nello spirito e nelle
indicazioni, sono due testi gemelli", ha dichiarato Urbani nella conferenza
stampa di presentazione del decreto. "Le multe nei confronti di chi non
agisce con scopo di lucro sono più simboliche che altro, hanno la finalità
di disincentivare e di educare". Secondo il ministro, il decreto "non
rappresenta una grande novità" in quanto "la natura tecnica dei
provvedimenti è simile a quella prevista dalla direttiva comunitaria in
materia di lotta alla pedofilia recepita dall'Italia qualche mese fa".

Ma è proprio l'aspetto tecnico del decreto, invece, a far montare su tutte
le furie gli Internet provider, tanto che Paolo Nuti, presidente
dell'Associazione Italiana Internet Provider (Aiip), non esita a definire il
provvedimento "un pasticcio". Il testo approvato in Consiglio dei Ministri
prevede, infatti, che "i fornitori di connettività" non solo impediscano
l'accesso ai contenuti protetti da copyright, ma informino l'autorità
giudiziaria circa gli illeciti dei quali vengano a conoscenza.

"Noi provider non abbiamo nessuna intenzione di proteggere la pirateria",
chiarisce Nuti, "ma qui ci viene assegnato un ruolo di istruzione
dell'accusa che non ci appartiene, soprattutto da un punto di vista
costituzionale". L'Aiip si sta attivando in queste ore per sollecitare un
chiarimento da parte della Presidenza del Consiglio, dal momento che,
dichiara Nuti, "stando così le cose la nostra unica opzione per non
incorrere in illecito sarebbe staccare la spina".

Secondo l'Associazione per la Libertà nella Comunicazione Elettronica e
Interattiva (Alcei) il decreto Urbani è "l'ennesima legge papocchio,
inutile, inefficace e pericolosa", che "instaura qualcosa che somiglia molto
a uno 'stato di polizia', con la persecuzione delle intenzioni, l'obbligo di
delazione, la violazione della vita e della comunicazione".

Il provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri sta ovviamente suscitando
timori anche tra le migliaia di amanti del file-sharing che temono di essere
colpiti dalle nuove misure. Al momento, comunque, non vengono segnalati
provvedimenti specifici dell'autorità giudiziaria legati al nuovo decreto.
"Peraltro, così com'è, il decreto è inattuabile", spiega Nuti. "In via
teorica il provider può individuare senza difficoltà i pirati ma, a parte
l'onere economico dell'operazione, agirebbe in violazione della privacy e
della Costituzione. Una situazione da Cina popolare".

Contro il "decreto cinema" si sono scagliate, per motivi del tutto opposti,
anche le associazioni dei discografici e degli editori. La Federazione
dell'Industria Musicale Italiana (Fimi) ha contestato con forza il fatto che
il decreto si occupi solo di cinema. "Urbani è solo il ministro del
cinema?", si chiede anche Federico Motta, presidente dell'Associazione
Italiana Editori (Aie). "Noi a quale ministro dobbiamo chiedere aiuto per la
tutela del nostro diritto d'autore?". Preoccupazioni che non hanno motivo di
essere secondo il presidente dell'Associazione Generale Italiana dello
Spettacolo, Alberto Francesconi, secondo il quale il decreto "provoca anche
una ricaduta positiva su tutte le altre attività di spettacolo". Ed il
ministro Urbani assicura che, in caso di successo dell'iniziativa, le misure
saranno estese anche ad altri ambiti, prima di tutto il file-sharing
musicale.

(15 marzo 2004)

Offline Yuxuri

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Offline atchoo

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« Risposta #71 il: 19 Mar 2004, 12:55 »
Citazione da: "Yuxuri"
http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=563926

interessante...  :)

Più che interessante... Risolutivo, direi! :)

Offline Yuxuri

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« Risposta #72 il: 19 Mar 2004, 13:19 »
non volevo creare illusioni.

La giustizia trionfera' a quanto pare...  :wink:

Offline Dj Mark Noise

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« Risposta #73 il: 19 Mar 2004, 17:26 »
ora vogliono estendere il decreto anche a tutti i files protetti da copyright (musica, libri, programmi ecc).
e gli abbonamenti adsl?
migliaia di persone perderanno il posto di lavoro... :lol:
e si ritornerà al 56 k, tanto per scaricare e mandare email va più che bene  :twisted:

Offline atchoo

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« Risposta #74 il: 19 Mar 2004, 18:43 »
Citazione da: "Dj Mark Noise"
ora vogliono estendere il decreto anche a tutti i files protetti da copyright (musica, libri, programmi ecc).

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