Eccomi
@answer, scusami, ma io rispondo sempre con molta calma
Ah, non ho figli, l'ho precisato, sì? Cambia tutto, credo.
Beh, questo l'avevo dato per scontato!
Capisco il tuo punto di vista e sul fatto che si debba prendere la (propria) vita più alla leggera sono perfettamente d'accordo.
Questo per me però si traduce nel fare ciò che si ama e ciò che si ritiene giusto senza temere troppo le possibili conseguenze.
Io rispetto chi rischia la vita per scalare il Nanga Parbat in pieno inverno, chi denuncia il boss del quartiere, chi fa il report di guerra, chi ha la fantasia di viaggiare per il mondo in autostop attraversando i paesi più pericolosi, chi affronta uno scippatore di vecchiette sul bus e chi cerca di raggiungere il polo sud a piedi in canotta e bermuda.
In modo diverso rispetto anche chi si suicida perchè non sopporta più di vivere (... a meno che non si butti sotto un treno della mia linea...).
E ho tanto più rispetto di queste persone quanto meno il loro fine è quello di fare soldi.
Non conosco la tua situazione e non vorrei sembrarti scortese, ma sono veramente dispiaciuto nel vedere questo andazzo generale secondo cui se non hai tanti soldi sei un povero stronzo. Mi pare sbagliato da qualsiasi parte la si guardi.
E' un discorso complesso e rischio sicuramente di banalizzarlo, ma in due parole penso che - casi disperati a parte - chi ha coraggio possa trovare la felicità molto più facilmente di chi possiede tanti soldi.
E chi ha il coraggio di rischiare di prendersi una pallottola per un milione di euro può sicuramente impiegare meglio questo ammirevole coraggio