Autore Topic: L'ultimo samurai [no spoiler]  (Letto 5915 volte)

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Offline outerworld

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L'ultimo samurai [no spoiler]
« Risposta #45 il: 03 Feb 2004, 14:41 »
Spoiler inside

Il film è indubbiamente godibile, coinvolgente e immersivo per molti versi, ma nel complesso è banale, con una trama lineare e scontata, a tratti inconsistente, un finale ridicolo, tantissimi luoghi comuni e la solita morale hollywoodiana da quattro soldi. Si intuiva che alla fine il bene e l'amore avrebbe trionfato e tutti sarebbero vissuti felici & contenti, ma scade proprio nel ridicolo quando Cruise è l'unico a sopravvivere alla battaglia che ha visto morire tutti i suoi compagni. Poi la storia d'amore emmerda, il siparietto del guerriero che da inetto diventa il più forte samurai del Giappone (no-mente no-mente: usa la Forza Luke... etc). Ma per favore... indubbiamente godibile, ma niente di che.
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L'ultimo samurai [no spoiler]
« Risposta #46 il: 03 Feb 2004, 15:30 »
Citazione da: "outerworld"
Giappone (no-mente no-mente: usa la Forza Luke... etc). Ma per favore... indubbiamente godibile, ma niente di che.


Mi associo. Godibile se non si pretende di spaccare il capello. Tommy è passabile, e almeno non dispensa sorrisi come al solito. Peccato per le scene di battaglia un po'confuse e per i macroscopici elementi grotteschi segnalati da Outerworld. Per me il più grosso di tutti è il fatto che la moglie del guerriero ucciso da TC in seguito s'innamora di lui. Io come minimo l'avrei evirato...:mrgreen:
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Offline outerworld

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L'ultimo samurai [no spoiler]
« Risposta #47 il: 03 Feb 2004, 16:10 »
Vero. Davvero patetico il siparietto amoroso. Tom Cruise passabile, nel senso che questo è un po' il meglio del peggio delle sue interpretazioni. Davvero un attore insignificante (sempre la stessa faccia, ha una mimica facciale davvero limitata, per non dire nulla), se avessero scelto qualcun altro in termini di interpretazione il film ne avrebbe guadagnato.
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L'ultimo samurai [no spoiler]
« Risposta #48 il: 03 Feb 2004, 20:09 »
Citazione da: "outerworld"
Davvero un attore insignificante (sempre la stessa faccia, ha una mimica facciale davvero limitata, per non dire nulla), se avessero scelto qualcun altro in termini di interpretazione il film ne avrebbe guadagnato.


Quoto. E'che lui è dotato di uno switch collegato via Bluetooth con la sedia del regista. Quando lo premi: Tom sorride a 37475 denti. Negli altri casi è serio.
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Offline JOtaro-kuJO

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« Risposta #49 il: 03 Feb 2004, 21:37 »
Citazione da: "A.A."
Citazione da: "outerworld"
Davvero un attore insignificante (sempre la stessa faccia, ha una mimica facciale davvero limitata, per non dire nulla), se avessero scelto qualcun altro in termini di interpretazione il film ne avrebbe guadagnato.


Quoto. E'che lui è dotato di uno switch collegato via Bluetooth con la sedia del regista. Quando lo premi: Tom sorride a 37475 denti. Negli altri casi è serio.


Dimentichi il terzo tasto, quello che serra la bocca e diventa tutto rosso con gli occhi lucidi, è quella fondamentale delle 3 espressioni di Cruise, c'è almeno una volta in tutti i suoi film :D
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Offline Toki 81

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L'ultimo samurai [no spoiler]
« Risposta #50 il: 20 Dic 2005, 22:44 »
Allora,ho visto il film,dopo molto tempo,e pure due volte di fila! (non mi succedeva da anni)non mel'aspettavo cosi' bello, e devo dire senza timore che e' uno dei prodotti piu' riusciti degli ultimi anni,checche' ne dicano obesi critici occhialuti. :lol:  

Mi dispiace non averlo visto al cinema,purtroppo ero deluso dalla scelta di Tom cruise e lo snobbai,contando di vederlo dopo,ma come si dice,meglio tardi che mai no?

Una storia semplice,forse banale nella struttura,ma profonda,coinvolgente e piena di vibrazioni,una regia piu' che valida,cosi' come la fotografia e la colonna sonora,davvero fantastica imho.Attori capaci,tutti,Cruise ha fornito un lavoro eccellente riuscendo a farci apparire umano e credibile Nathan algren,straordinario Ken watanabe nei panni del guerriero Kasumoto. Ma ecco le motivazioni al dettaglio:



L'ultimo samurai di Ed. zwick: un banale capolavoro?

Il nome di Tom cruise,la piu' grande star del cinema moderno,vera certezza per una produzione che desidera incassare piu' della media,stride fortemente con il termine "samurai".
Questo e',come e' lecito sia,la prima impressione che l'utente ha subito dopo avere visto il trailer del film,o lo speciale,o solo dopo averne sentito parlare.
Ma zwick sapeva,piu' di altri,che l'arma sarebbe stata necessaria,e non parlo di marketing,ma di come il regista cercasse un'attore disposto a dedicare anima e corpo al progetto,un'attore che fosse allo stesso tempo un classico americano,ed un grande professionista,pronto a vestire i panni di Nathan Algren,protagonista del film,autore di una vera e propria metamorfosi da capitano di un'esercito a difensore della causa della mancata considerazione della cultura samurai,forte di 1000 anni di storia,in un giappone in pieno boom economico-politico grazie agli accordi con gli stati uniti d'america.

Cruise e' stato bravissimo in questo senso,spinto da una passione che gia' possedeva per i samurai,dato che dichiara di aver letto alcuni libri storici in materia,e di aver visto le piu' grandi pellicole del passato nel genere,ma non solo,allenandosi per 6 mesi ha ottenuto notevoli capacita' fisiche che gli hanno permesso di girare,a differenza della Thurman in kill bill,scene genuine e realistiche,senza ausilio di effetti particolari,cosa che non e' da poco,applausi.

Il film parte discretamente,fotografia ottima,una gustosa scena intoduttiva illustra il personaggio di Algren,un capitano dell'esercito pieno di rancori per le passate vicende ai danni di innocenti tribu' indiane,ubbidendo agli ordini superiori sebbene non pienamente convinto di agire nel giusto.

A mio avviso la prima parte di film e' ottima,mai noiosa,ma ad una condizione,che si entri subito nella vicenda,che interessi questo riuscito personaggio,altrimenti potrebbe sembrare il solito prologo lento e prolisso di un mezzo kolossal.

Algren e' un mezzo folle,un capitano oramai allo sbando dopo numerose missioni eroiche contro i pellerossa,che scola wiskye come fosse acqua,e che prova astio per ogni persona che incontra,la sua missione sara' scontrarsi contro Kasumoto,interpretato dallo straordinario Ken Watanabe,che sta guidando una ribellione contro l'insorgere dell'era moderna economica del paese,nella quale l'imperatore sembra venir coinvolto in toto.

Apprese le condizioni di Algren in un'intensa scena nella quale dimostra ai caporali che l'esercito non e' preparato per attaccare kasumoto,viene ugualmente inviato in battaglia,l'esercito addestrato da Nathan e' costituito da giapponesi proletari molti dei quali non hanno mai impugnato un'arma da fuoco,il film dedica alcuni flashback di Algren ai suoi sensi di colpa nei confrotni delle tribu' di indiani sterminate a Little bigorn,ricordo che lo tormenta da tempo.

Qua termina l'incipit e inizia il bello,la scena dell'arrivo dei samurai in una buia foresta illuminata solo dalla luna,e' bellissima,l'imponenza dell'armata dei samurai e' resa benissimo,anche dalla colonna sonora che inizia a mostrare il meglio di se'(a cura di Zimmer)e nella battaglia Algren viene sconfitto,vede morire il suo amico e catturato da Kasumoto.

Da qui la svolta,il film portera' ad una lunga,ma lunga(e a mio avviso mai noiosa)parte nella quala Algren attraversa un processo di cambiamento nell'io,grazie all'intervento di alcuni personaggi del villaggio che sono molto carismatici,davvero,non ne ho trovato uno fuori luogo,Kasumoto,condottiero dall'incredibile carisma,Hujo,spietato ma onorevole guerriero che in una splendida scena insegna a Nathan la differenza tra arte del combattimento e cuola militare,Taka,la donna che si occupera' del capitano,moglie di hirotaro,ucciso durante la battaglia,i suoi 2 figli rimasti orfani del padre,entrambi troppo simpatici,il figlio di Kasumoto , nobutada(troppo mente,no mente),la guardia di Nathan,soprannominata "Bob" da cruise(spettacolo di personaggio),a altre comparse del villaggio,grande anche il guerriero che scommette sull'allenamento tra Hujo e Nathan.

Questa parte di film e' la piu' importante in quanto,sebbene in maniera molto semplice e diretta,illustra la cultura samurai,il bushido,la meditazione,la devozione femminile e l'onore,e lo fa bene,in un perfetto connubio di situazioni e momenti perfettamente incastonati nel montaggio,nella fotografia e nella colonna sonora.

Belle le scene dell'incontro nel tempio,del duello sotto la pioggia,dell'allenamento con hujo,del dialogo intimo con Taka..

I mesi di prigionia diventano per il capitano una vera rivelazione,tant'e' che e' automatico il modo nel quale sfoga il suo astio per la vita da soldato dedicandosi all'apprendimento e divenendo un ottimo guerriero samurai.

Si susseguono poi l'attacco di una gruppo di ninja inviati da Homura,colui che guida ora l'esercito messo su' da Nathan,scena davvero intensa e realistica,di quelle che ti fanno mancare il fiato,l'attaccamento tra algren e Kasumoto,attraverso una serie di dialoghi che vanno crescendo man mano,l'evoluzione del rapporto con Taka e i due figli ecc..

Successivamente inizia la cosiddetta parte finale,Algren viene restituito in primavera al suo paese,e qua farei notare la scena nella quale viene scortato in citta' dall'esercito di Kasumoto,nella quale si notano gia' i segni del passaggio culturale,con persone vestite con abiti occidentali,macchine fotgrafiche,e sopratutto gli Hauzer,le nuove armi dell'esercito,cannoni che mirano a disintegrare Kasumoto nella battaglia decisiva. ..il cambiamento del paese e' in corso,e proprio dopo aver scoperto cosa significa vivere a contatto con la natura,la ricerca dell'io,il rispetto e la disciplina,Algren ha lo sguardo di colui che ora cammina come fosse uno dei samurai della corte di Kasumoto.

Le scene successive sono a tratti fenomenali per come entrano a contatto con lo spettatore,che ha sentito sulla sua pelle il processo di cambiamento del protagonista,segnalo la scena nella quale i soldati maltrattano Nobutada in citta',dopo la varazione della legge contro i samurai,l'incontro tra l'imperatore e Kasumoto,oramai in rottura,(ma anche qua ci sarebbe da approfondire),e l'incontro tra Algren e Omura,che gli ordina di riprendere il controllo dell'esercito con l'aiuto di nuove armi potentissime sviluppate nel frattempo.

"Wiskye"?

"No,grazie"

Ovviamente Nathan rifiuta,e si prepara a vivere nella solitudine e nel rimpianto(si riattacca all'alcool)in lui vige solo il ricordo di quei mesi in quel villaggio,i mesi piu' intensi e importanti della sua vita...

La scena succesiva e' a mio avviso monumentale,appreso che il consiglio politico ha deciso di eliminare Kasumoto nella stanza dove e' stato preso prigioniero,si getta in aiuto dell'amico,mollando il bicchiere di wiskye nella notte che dovrebbe aver dovuto rappresentare la fine di tutto...homura ovviamente aveva ordinato ai suoi ronin di ucciderlo,ed ecco che appaiono 4 guerrieri che circondano Nathan,che e' solo e senza armi!

La sequenza e' oscenamente bella,prima a velocita' normale,poi in un grandioso rallenty,il protagonista si impossessa di una spada avversaria e fa fuori tutti i ronin,(la scena e' reale,si vede negli extra),qui Nathan completa il processo di rivoluzione dell'io,ora e' davvero un samurai,se lo sente,lo sguardo di Cruise e' un'altro rispetto a prima,e qua sta la bravura di Cruise,proprio nel mostrare il cambiamento,applausi.

Le scene memorabili si susseguono,un'altra e' la fuga dalla prigione del consiglio,nella quale muore il figlio di Kasumoto,lanciando un grido di orgoglio e scagliandosi contro 4 fucili armato di solo arco e pugnali,intanto Cruise ha gli occhi di chi ha appreso un'altra caratteristica della disciplina:l'onore. (questa scena e' assai toccante,commuoversi e' impossibile se non siete degli automi).

Dunque il destino di Nathan e' segnato:aiutera' l'armata a resistere all'assalto che l'esercito compiera' qualche giorno dopo,l'armata che ha addestrato a combattere,l'armata che rappresenta l'unione di giappone e Usa all'insegna dell'evoluzione bellica,con fucili,cannoni e mitraglie,contro quello splendido mondo fatto di millenni di storia.

"Tu  pensi che un uomo puo' cambiare il suo destino?"

"Penso che un uomo fa' cio che puo',fino a quando il suo destino non si rivela"

Per la serie ma che bello tutto quanto,e' montata benissimo anche la scena della preparazione alla battaglia,e c'e' spazio ancora per il nodo alla gola,quando Algren scopre che Taka e sopratutto il figlio provano amore verso di lui(la scena nella quale Hijen dice ad Algren che ha paura che perisca in battaglia e' troppo bella).

Sia chiaro,tutte scene che in qualche modo sanno di gia' visto,a tratti prevedibili,ma realizzate con una passione che non puo' che lasciare soddisfatti,davvero.

E si passa allo scontro finale,che puntualizzo subito,e' emotivamente e come phatos uno dei migliori di tutti i tempi,non ho paura a dirlo ragazzi,samurai contro armi,Nathan al fianco di Kasumoto e hujo(che soccombe,mamma che dispiacere)contro il suo paese,che ha servito per anni,una battaglia fatta di carne e armi,sangue e occhi carichi di forza onore e fede,coraggio e compassione(muore anche Bob,diamine)contro il sopruso di un'alleanza che noncurante del rispetto verso 1000 anni di valori profondi e nobili,e di battaglie a difesa del paese..

Sotto i colpi dei fucili brilla la luce delle spade,la luce della forza d'animo,e la battaglia si mette dalla parte dei "nostri",almeno fino a quando non subentrano i cannoni,la scena e' struggente,rallentata e accompagnata da una musica di una malinconia totale,i cavalli cadono accompagnati dai guerrieri che li cavalcano,fieri,cadono anche gli ultimi,Kasumoto e algnen,sotto gli occhi dei generali,che si rendono forse conto che stanno annientando gli ultimi superstiti di una cultura millenaria e che ha rappresentato il loro paese come nessun'altra.

Molti hanno espresso un parere contrario a questa scena,dicendo che se anche Cruise fosse morto,sarebbe stato un film migliore e meno buonista,ma non sono d'accordo per nulla,al momento della morte di Kasumoto,che dedide di lasciarsi finire sul campo di battaglia proprio con il supporto di Nathan,il samurai sussurra delle parole nell'orecchio del distrutto ex-capitano,dovra' portare la sua spada all'imperatore,affinche' non dimentichi la proprie origini,quelle del suo paese,e il valore degli antenati che hanno seguito quella via.

Il titolo del film si manifesta,cruise e' "l'ultimo samurai",l'inquadratura si alza e tutt'attorno cadaveri di guerrieri morti gloriosamente,c'e' solo lui,americano,predestinato per essere portatore del messaggio di Kasumoto prima di morire,ed e' questo che accade nella scena finale,anch'essa un po' criticata e definita retorica e banale,affatto,la scena e' fondamentale,l'imperatore in lacrime si rende conto di cio' che ha scelto di fare,e non scende al compromesso con il rappresentante del governo degli stati uniti d'america.

Cruise,davvero molto bravo nel finale,offre anche la sua vita se solo l'imperatore lo ritenesse suo nemico,proprio come ha appreso dai guerrieri samurai.


"Ditemi come e morto.."

"Io vi diro' come e' vissuto.."



Sebbene possa apparire come buonista la scena del ritorno di Algren al villaggio con Taka,beh non puo' esserlo,dato che chiunque avrebbe fatto come lui,il film si conclude cosi'.


Cos'ha di tremendamente bello tutto cio'? il modo in cui il film riesce a fare vibrare l'animo,a farci credere che alcune civilta' non possono essere dimenticate,a come condanna il modernismo a tutti i costi a scapito delle culture piu' importanti.

Voto? per me quasi il massimo,ma e' soggetiva la passione per i samurai.
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