Autore Topic: Online Gaming: è veramente il futuro?  (Letto 3568 volte)

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Offline ksabers

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #30 il: 16 Dic 2003, 16:55 »
Come il Duffo ben sa visto che ne abbiamo parlato assieme più volte, i miei sentimenti nei confronti dell'online sono molto contrastanti.

Lasciamo stare il discorso economico e tecnico: supponiamo di avere già tutto pronto e di essere pronti a giocare.

Da un lato l'idea mi attira molto. Non tanto per SOCOM che veramente non è il mio genere di gioco, ma soprattutto per i GDR. Final Fantasy 11 sembra veramente favoloso, ed anche l'idea alla base di Monster Hunter non mi dispiace. Anche Resident Evil Online lo proverei, vista la mia passione per i survival horror.

Ma poi mi vengono i dubbi: con chi giocherei? Io amo il single player, e solo raramente gioco in compagnia. Quando succede, si tratta di amici di vecchia data, con i quali ci intendiamo al volo. La soddisfazione di "esserci" e di giocare "assieme" trascende di netto la pura tecnica di gioco. Fare a sportellate in Gran Turismo, fermarsi ad ogni curva ad aspettare l'altro, ridere e scherzare per la bella serata è per me molto più importante che "vincere" la gara.

Ma là fuori c'è un sacco di gente sconosciuta che sinceramente non ho voglia di far entrare in casa mia neanche virtualmente.

Se comprassi SOCOM e trovassi online sempre e solo Duffman, Marcello, Teokrazia, Armandyno, ecc. ecc., sarebbe un po' diverso. In un certo senso li conosco, so che sono "amici" con un'identità ben precisa. Eppure anche con loro mi sentirei un po' a disagio ogni volta che dovessi mettere in pausa per andare in bagno o per rispondere al telefono, figurarsi con dei perfetti sconosciuti che in un certo senso "si aspettano" un certo comportamento da me.
Specularmente, non mi piacerebbe l'idea di formare un party con qualcuno, costruire un inizio di avventura, affezionarmi a lui... e poi vederlo sparire improvvisamente perché gli è caduta la linea o perché l'hanno chiamato a cena.

Mi direte: tutti gli amici sono sconosciuti prima di diventare amici. Se non si comincia, non si farà mai nulla. Ed avete ragione. Però per diventare amici ci vuole una certa continuità che nell'online mi sembra difficile da raggiungere, almeno per i giochi che piacciono a me.

L'online mi sembra un'esperienza un po' troppo "mordi e fuggi". Se faccio il SEAL, trovo un terrorista e lo uccido, non mi interessa se si chiama Mario Rossi o John Smith, e neppure se è di Roma o di New York. Tanto non lo vedrò mai più. I miei rapporti con lui durano al massimo pochi minuti. Potrebbe anche essere un'IA, per quanto mi riguarda. Questo non è "giocare con gli amici".

"Giocare con gli amici" è se io mi metto d'accordo con i vari Duffman, Marcello, Teokrazia, Armandyno, ecc. ecc. (cito sempre voi perché siete i primi nomi che mi vengono in mente) e dico "stasera giochiamo a Socom". Ecco, QUESTO online mi piacerebbe di più. Una partita con gli amici. Ma così tanto lontani che non ci sarebbe con loro l'interazione personale che cerco.

Altro aspetto: a me piacerebbero i fantasy, in cui conoscere personaggi fissi per molto tempo e fare avventure con loro. Yuna e Tidus sono SEMPRE nella mia PS2, pronti a giocare con me se li voglio. John Smith e Mario Rossi magari quella sera sono impegnati, sono fuori al cinema, oppure ce n'è uno solo, oppure ci sono tutti e due ma solo per mezz'ora. E i loro personaggi? Scompaiono? Addio divertimento. Vengono "presi in carico" da altri perfetti sconosciuti? Ancora addio divertimento.

Resident Evil Online mi sembra al contrario molto intrigante. Simulerà l'incontro di perfetti sconosciuti, come in effetti avviene nell'online. Per questo genere di gioco non avrei nessuna remora.

Se tutto questo sembrava un confuso calderone di pensieri senza senso, ecco, ci avete azzeccato. Spero solo che sia passato il messaggio, che non è ASSOLUTAMENTE un "no all'online", ma solo un punto interrogativo.
iorgio (Ksabers)
 Hi, I'm Samus, and you are history! Ah, no, quella era Buffy...  Bubblegum Crisis rulez!

Offline Re[Fil]L

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #31 il: 16 Dic 2003, 17:23 »
Guarda, se giochi ad un titolo online con una certa continuità, gli amici te li fai eccome, anche se ovviamente virtuali, nel senso che in partita capita spesso di incontrare le stesse persone. Li vedi una volta, li vedi due, li vedi tre, poi ci si comincia a salutare, all'incontro successivo si fanno due chiacchiere, e così via.
Inoltre se ti appassioni ad un certo titolo, è probabile che inizierai a frequentare forum o canali irc dedicati, dove troverai di nuovo quelle stesse persone con cui giochi, per cui alla fine nell'ambiente ci si conosce un pò tutti.
Successivamente inizierete a mettervi d'accordo per trovarvi il tal giorno alla tal ora, oppure ancora meglio si forma un clan.
Il passo finale, come ho già detto, è incontrarsi di persona ad una lan.
Molti sono convinti che il gioco online sia solitario, impersonale, sfavorisca i rapporti sociali, ma vi sbagliate, il fattore community è fortemente presente. :)

Offline fulgenzio

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #32 il: 16 Dic 2003, 18:26 »
Citazione da: "atchoo"
Citazione da: "fulgenzio"
non so se è il futuro ma smanio per essere LIVE!
oggi ho preso la scheda esterna per attaccare il modem ethernet sul mio portatile e ho scoperto con disgusto che l'abbonamento adsl telecom può essere disdetto in qualsiasi momento ma che termina SOLO nel momento in cui l'anno scade.ergo fino al 7 agosto mi toccherà pagare un abbonamento doppio.......

Per Xbox Live serve un abbonamento Adsl (Telecom, Tin.it, Ngi...)...
Quello che paghi a Microsoft è una cosa a parte ed è per il "servizio"! ;)



mi sa che non avete capito.so benissimo che quello pagato a microsoft è un abbonamento a parte.
il fatto è che ,essensomi trasferito, pagherò SIA l'abbonamento che sto per fare che sarà operativo aulla linea della nuova  casa SIA quello che resterà installato nella vecchia fino ad agosto.
ergo 2 abbonamenti adsl in contemporanea.
ergo telecom bastarda
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline atchoo

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #33 il: 16 Dic 2003, 18:56 »
Citazione da: "fulgenzio"
mi sa che non avete capito.so benissimo che quello pagato a microsoft è un abbonamento a parte.
il fatto è che ,essensomi trasferito, pagherò SIA l'abbonamento che sto per fare che sarà operativo aulla linea della nuova  casa SIA quello che resterà installato nella vecchia fino ad agosto.
ergo 2 abbonamenti adsl in contemporanea.
ergo telecom bastarda

Non eri stato molto chiaro... :P

Comunque la poca flessibità è uno dei difetti di Alice/Tin.it, che non consentono neppure upgrade ad abbonamenti più "prestanti"...

Offline pedro

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #34 il: 16 Dic 2003, 18:58 »
Citazione da: "atchoo"
Comunque la poca flessibità è uno dei difetti di Alice/Tin.it, che non consentono neppure upgrade ad abbonamenti più "prestanti"...


Come no? Basta pagare e -per esempio- la connessione passa da 640Kb/sec. a 1Mb/sec.
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline Duffman

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #35 il: 16 Dic 2003, 19:01 »
Citazione da: "ksabers"
Come il Duffo ben sa...


Guarda, fino ad ora la mia esperienza online è stata esattamente così.
Si gioca si spesso da soli, perchè mettere d'accordo gente ognuna con la sua vita non sempre è facile, ma il pariamento scatta quando ci siamo tutti.

Con le persone con le quali si gioca più spesso ci si intende sempre meglio ogni giorno di più: se ash percorre il vallone in esplorazione, il duffo di retroguardia cammina all'indietro, in copertura.
Difficile far capire a qualcuno estraneo a volte che se sono steso a terra a cecchinare (situazione di massima vulnerabilità) ho bisogno di uno in copertura che mi protegga, non che lui guardi nella mia stessa direzione facendoci seccare entrambi alle spalle, ma sono cose che dopo un paio di match insieme, tra membri di un clan si capiscono.
Difatti evito di giocare troppo "tecnico", se non con gli altri TFPers (mitiche le partite inter nos solo con fucilazzo e pistola monocolpo)

Per gli stessi tuoi dubbi ho sempre rifiutato di unirmi ad altri clan/prendere gente extra forum, o addirittura fondere il clan con un altro (c'erano tre bravi ragazzi inizialmente, ai quali ho spiegato poi questa linea, che grazie a dio hanno capito).

Poi ti devo dire la verità, le persone simpatiche ci sono, se ti comporti bene dopo un po' ti stimano, scatta il saluto se vedono che sei entrato e simili.
Stronzate, ma fa piacere.
Alla lunga si separano i fessi dai tipi per bene, tendi a godere e cercare la morte di quello sleale più che del novellino (poi ad un headshot pulito non si dice mai di no) e simili.
Duffman ci dà di nuovo dentro FORTE E CHIARO,
in direzione del problema. Ma un po' meno. OOOHHH YEAH!!!  online: DuffmanTFP

armandyno

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #36 il: 16 Dic 2003, 20:03 »
Analizzare un gioco online, significa analizzare un "fenomeno" sociale, che alla fine ha poco a che vedere con il videogioco in se stesso.
Sinceramente, io ho sempre giocato a strategici, gdr, plataform cartooneschi e adventure in generale (dai survival horror ai punta e clicca). I giochi come SOCOM sono per me la peste, non ci so giocare, non voglio imparare a giocarli e non mi piacciono per niente.
Però con SOCOM è diverso, proprio per la sua modalità Online, che mi tiene impegnato in una guerra finta, ma con persone reali. Giochiamo ai soldatini. E credimi, è dannatamente divertente.
Per quanto riguarda il fattore amizia e community, io sono il primo "cagasotto", nel senso che mi inquieta andare nei server stranieri a giocare con persone che non conosco, e di cui non capisco nemmeno cosa dicono. Quando le stanze sono piene in Italia, preferisco aspettare, piu che andare in un server inglese.
Ma questo cmq non compromette la mia vita "sociale" all'interno del server italiano. All'inizio giocavo spesso, un ragazzo mi ha notato (non per la bravura, assolutamente, tutti i giocatori, prima o poi finiscono in un clan, conferma Duff) e mi ha mandato un invito. Ho accettato, sono entrato a far parte dei RIP.
All'inizio, e fino a poco tempo fa (conferma sembre Duff), il mio clan mi stava un po sul cacchio. Poi ho imparato a conoscerli meglio, è stato aperto un forum ed è in lavorazione un sito.
Li ho conosciuti meglio, e anche se non è che abbia un rapporto strettissimo con nessuno di loro, è sempre un piacere incontrarli e in game, e farci una partita insieme. Per non parlare poi delle clan war, in cui nasce un unione e un altruismo commuovente, a mio parere, che ti fa ringraziare Dio per il fatto che i sentimenti umani sono fruibili anche solo collegando un Pc ad una PS2.
Tuttavia, i compagni con cui mi trovo di piu a giocare,m sono proprio quelli del TFP clan. Ogni tanto organizziamo sfide tra noi anche in 5/6.
Sono serate piacevoli, a prescindere dal gioco, si sta in compagnia e si gioca rilassati.
Per quanto riguarda la costanza, credo che all'inizio si debba stare un po appresso, per capire i meccanismi del gioco in rete, e per "captare un po la situazione". Per il resto, una volta imparati i comandi, le modalità di gioco e ti sai muovere tra la varei opzioni, puoi giocare anche una volta al mese. Certo, con piu costanza giochi, piu sei allenato, e piu sei bravo, ma questo è tale in ogni gioco...

Offline Dj Mark Noise

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #37 il: 16 Dic 2003, 20:50 »
Citazione
Molto intensi i post di Duffman e armandyno. Mi hanno fatto riflettere.
Il mio più grande interrogativo verso il gioco online è la paura di stufarmi presto. Gira e rigira le situazioni sono simili, ciò che fa la differenza sono gli attori.


è quello che più o meno cercavo di dire anch'io.
e ho la stessa sensazione... :?

Offline Dj Mark Noise

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #38 il: 16 Dic 2003, 20:54 »
Citazione
ergo telecom bastarda


stronzi direi.
a me, dopo un anno che sono passato con fastweb, facendo tutto in regola tra fax e cazzi vari, ancora mandano i bollettini con l'abbonamento da pagare.
La cosa bella è che ora mi stanno minacciando di togliermi la linea!!!  :lol:

Offline Giobbe

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #39 il: 02 Gen 2004, 13:13 »
Sinceramente ho paura del gioco on line... da quando mi sono trovato alle 3 di notte in una miniera nanica in Ultima-OL a picconare per terra, ho tagliato il cavo e ho iniziato a dubitare fortemente dell'OLG... continuo a preferire il multitap ed il system link, sinceramente... ma è una preferenza personale, forse dovuta alla quasi nulla esperienza nell'OLG... ma, in fin dei conti, conoscendo la mia tendenza a monomaniacalizzarmi, è forse un bene che non ne abbia avute...

Offline answer

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Re: Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #40 il: 03 Gen 2004, 14:22 »
Citazione da: "Duffman"

Poi ne riparliamo, per ora sono stato confuso e logorroico a sufficienza.[/]

Applausi.

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