Autore Topic: Online Gaming: è veramente il futuro?  (Letto 4045 volte)

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Offline Dj Mark Noise

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« il: 12 Dic 2003, 21:34 »
Anno 2003.
La Banda Larga inizia a espandersi, seppur lentamente, a macchia d'olio, nel Mondo.
Le più grandi Multinazionali del settore del divertimento Elettronico, stanno stringendo accordi con i più importanti server providers.
Ma per cosa?
Per l'"Online Game", secondo molti il vero punto di svolta del futuro dei Videogames.
Un Sacro Graal virtuale.
Una svolta epocale.

Ma sarà davvero così?

Un Passo Indietro...

Anno 1983.
L'espansione dei videogames sta assumendo forme spropositate.
Il videogames viene conosciuto finalmente, dopo molti anni passati alla sperimentazione, anche all'interno delle case, con la nascita dell'home entertainment.
Atari VCS, Intellivision, Colecovision, portano nel salotto di casa giochi che fino allora potevano essere fruiti solo nelle sale giochi.
Cloni di Pong ovunque.
Ma anche pietre miliari come Pitfall e Pac Man sfondano nel mercato casalingo.

Anno 1990.
Tra alti e bassi, il videogioco è divenuto ormai oggetto mainstream.
Autentici capolavori di tecnologia, tra cui C64, ZX Spectrum, Amiga, tra gli "home computer" e, Nes, Genesis, tra le "console", incarnano l'exploit dei videogames come vera e propria forma d'intrattenimento extra-ludico (videoludico).

Anno 2000.
Console a 32 bit fanno la loro comparsa.
Sony, Sega e Nintendo si contendono il mercato videoludico.
Gli Home computer, o pc, divengono piano piano anch'essi oggetti atti al lavoro di far videogiocare le persone.
E' il vero boom su scala mondiale, il mercato dei videogames diviene, a tutti gli effetti, un mercato ricco, al pari di quello cinematografico o musicale.
Mass market, icone di personaggi di viggì spopolano, divengono, agli occhi di tutti, popolari.
Lara Croft, Squall, Crash Bandiccot, il ritorno si Super Mario ecc. finiscono sulle copertine di numerose riviste anche non del settore.

Oggi.
La situazione ha subìto una notevole evoluzione.
Il gioco da mero esperimento, diventa in pochi anni, un medium affermato.
Tutti vogliono videogiocare, tutti ne parlano, in bene e in male.
Console e computer potentissimi, milioni di istruzioni al secondo, poligoni a quantità industriale, danno ai videogiochi una componente realistica, per grafica, e situazioni in-game.
Routine di AI sofisticate, la fisica dinamica applicata, textures sempre più pulite e dalla qualità fotografica fanno da livree su superfici poligonali sempre più complesse.
Movimenti realistici.
Mondi giganteschi da esplorare.
Situazioni diverse in ogni frangente di gioco.

Eppure, proprio in questo periodo di ulteriore affermazione dei videogiochi, c'è qualche cosa che non va.
Videogiocatori di vecchia data invocano alla scarsezza dei videogiochi attuatli, tutti uguali, monotoni e ripetitivi.
Stessi concept, stesso gameplay.
Originalità nulla, salvo rare eccezzioni passate inosservate dalla massa.

La prossima mossa delle software house è quella di dotare i propri gioco di inedite modalità online.
Ma cos'è realmente sta modalità online?
E' tanto differente dalle partite in single player o in co-operation con un amico?

Il gioco online permette di far giocare videogiocatori assieme, sparsi nel mondo, collegandosi tramite la grande rete.
Io gioco dalla mia stanza, da Roma, confrontandomi (scontrandomi o giocando assieme) con una persona che magari abita dall'altra parte del Globo, mai vista prima, di nazionalità giapponese.
Tanti giocatori diversi (per lingua, cultura, religione) uniti dal videogame, con un unico scopo: giocare assieme, confrontarsi, sfidarsi o cooperare.

E quindi?
Nulla.
Giocare assieme ad un proprio amico, nella stessa stanza, allo stesso gioco è identico al gioco online.
Eccetto che per una differenza: la lontananza.
Già con 2 pad si fanno delle cose clamorose.
Con 4 è il delirio.
E con 10 e più giocatori?
Probabilmente nulla, perchè non li conoscerete mai, se non attraverso squallide quanto asettiche chat room.
Sarà come giocare contro tanti avversari "pilotati dalla cpu".
Tanto non li vedete.
Tanto non li conoscete.
Tanto non potete insultarli a voce.
Anche se lo faceste, non è detto che capiscano.

Invece c'è grande fervore attorno all'online game.
Si stanno facendo tantissimi e onerosi investimenti.
Quasi a puntare prettamente sulla modalità online dei viggì.

Sarà, ma la sfida contro un amico, in carne e ossa, seduto vicino a voi, è la cosa più esaltante e adrenalinica che un gioco possa darvi.
Con l'online, sarà tutto più finto, costruito.
Giocare con esseri virtuali, seppur reali e viceversa.

Sarà veramente così?

Io preferisco sfidare ancora 4 amici a pes3 o Mario Kart...

Offline Drone_451

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #1 il: 12 Dic 2003, 22:41 »
L'on-line gaming è solo un altro modo di giocare, come questo forum è un altro modo di parlare.

Questo non vuol dire che non si giochi più in quattro sbragati sul divano, o solo per il fatto che esiste internet non si comprino più le riviste o che per il fatto che esistano i forum non parli più di vg con i compagni di scuola o di lavoro.

TIMHO
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Offline Duffman

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Re: Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #2 il: 12 Dic 2003, 22:45 »
Citazione da: "Dj Mark Noise"

E quindi?
Nulla.
Giocare assieme ad un proprio amico, nella stessa stanza, allo stesso gioco è identico al gioco online.
Eccetto che per una differenza: la lontananza.
Già con 2 pad si fanno delle cose clamorose.
Con 4 è il delirio.
E con 10 e più giocatori?
Probabilmente nulla, perchè non li conoscerete mai, se non attraverso squallide quanto asettiche chat room.
Sarà come giocare contro tanti avversari "pilotati dalla cpu".
Tanto non li vedete.
Tanto non li conoscete.
Tanto non potete insultarli a voce.
Anche se lo faceste, non è detto che capiscano...



Scusate, ma prima di rispondere alla questione vorrei commentare questo brano, che è la prima cosa che mi è saltata all'occhio del post, nonchè l'unica parte che ho letto al momento.

Per favore, per favore, per favore:
Smettiamola di parlare per luoghi comuni dell'online, sopratutto di QUESTO aspetto dell'online.


NON E' UN SOSTITUTO DELLE NOSTRE RELAZIONI UMANE, E' UN SOSTITUTO DELLA I.A.

Il livello, la QUALITA' di sfida dell'online gaming è il vero motivo del mio interesse in esso.
Quando gioco ad un prodotto di assoluta mediocrità come SOCOM contro avversari umani sono teso come una corda di violino tutta la fottuta partita:
Se gioco offline i nemici sono nemici: pensano nella stessa maniera, li freghi nella stessa maniera, ti uccidono nella stessa maniera, non ciccano MAI, ma riescono ad essere idioti lo stesso.
Gioca contro "persone che non conosci", come dici tu, e dopo un po' ti rendi conto di che cambiamento sia:

TATTICO (mi scuserà se lo uso come cavia  :) ), che avrete beccato qualche volta nel forum, è un vero assassino con un fucile telescopico in mano: alzarti in piedi, in un livello, specie se siamo rimasti in pochi, diventa improvvisamente una PESSIMA idea.
Ma è umano, conosco le sue abitudini di gioco, conosco il suo equipaggiamento, e so che ha bisogno di un posto alto e di visuale chiara: se mi muovo bene posso farmelo, a meno che non si renda conto che "è tutto troppo calmo" e si muova per cambiare di ruolo, diventando di nuovo cacciatore, e non preda.
Devi pensare come lui per fregarlo  :twisted:

Altre persone, che non cito perchè non ho per loro la stima che ho per tattico (che non conosco che minimamente, per la cronaca)
sono dedite al campeggio più sfrenato: le trovi nel posto più infrattato con una claymore davanti e le spalle coperte.
Fondamentalmente vigliacchi, il loro modo di giocare dice di loro più di molte parole:
fagli cucù in modo che facciano esplodere la mina senza darti problemi, e sai che andranno in panico, cominceranno a sparare come pazzi alla via d'accesso; l'ultima volta che è successo mi sono messo comodo, ho contato i colpi ed al cambio di caricatore gli ho rifilato una palla in fronte.
Ha sbagliato.
Si è fatto prendere dal panico.
E' umano.

Non ho sentito cosa ha detto, ma posso immaginarlo, e mi basta...

Potrei parlarvi di gran parte delle persone del server italiano in termini simili, arrivando a dipingervi un quadro che probabilmente non sarebbe meno corretto di quello che potrebbero dipingere molte delle persone che pensano di conoscerli: questo a riprova della mia teoria che il gioco svela la natura di molti, ed a riprova che il gioco online è in tutto e per tutto multiplayer, almeno per quello che conta per me.
Poi ne riparliamo, per ora sono stato confuso e logorroico a sufficienza.
Duffman ci dà di nuovo dentro FORTE E CHIARO,
in direzione del problema. Ma un po' meno. OOOHHH YEAH!!!  online: DuffmanTFP

Offline Neophoeny

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #3 il: 12 Dic 2003, 22:53 »
Citazione
Giocare assieme ad un proprio amico, nella stessa stanza, allo stesso gioco è identico al gioco online.
Eccetto che per una differenza: la lontananza.
Già con 2 pad si fanno delle cose clamorose.
Con 4 è il delirio.
E con 10 e più giocatori?
Probabilmente nulla, perchè non li conoscerete mai, se non attraverso squallide quanto asettiche chat room.
Sarà come giocare contro tanti avversari "pilotati dalla cpu".

Innanzi tutto giocare a Mario Kart con quattro amici nella stessa stanza è il divertimento assoluto. Se invece si vuole cominciare ad avere un panorama più vasto di multiplayer allora l'online gaming comincia a rivelare la propria utilità. Certo, sarebbe affascinante collaborare o essere in conflitto con giocatori che hanno più o meno la tua stessa mentalità, ragionano, pensano mille cose diverse, sono imprevedibili, anche se non li conosci. Entri in contatto con persone estranee ma non per questo paragonabili allla cpu. La cpu alla fine mostra la stessa "stupidità" col passare del tempo, mentre quando un giocatore online scopre la tua tattica, allora mi sa che non puoi usare stupidamente lo stesso comportamento come fai di solito con la cpu. Sono due modalità diverse di provare l'intrattenimento videoludico, due modalità differenti ma non per questo diversamente divertenti.
C'è solo una cosa che mi rende perplesso: credo che un gioco offline è come un gioco "eterno", cioè lo puoi rigiocare come e quando vuoi. Un gioco online invece chi lo sa se si potrà rigiocare tra 5, 10 anni. E allora che succede? Lo buttiamo? Non ci serve più?

In poche parole mi piacerebbe giocare a FF11, ma se dovessi scegliere tra questo titolo e un altro episodio offline, preferirei quest'ultimo...

Offline melaQuit

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #4 il: 13 Dic 2003, 00:58 »
Mannaggia a Duffman.

Adesso ho la scimmia di comprare socom...
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Offline Drone_451

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Re: Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #5 il: 13 Dic 2003, 01:11 »
Citazione da: "Duffman"

NON E' UN SOSTITUTO DELLE NOSTRE RELAZIONI UMANE, E' UN SOSTITUTO DELLA I.A.


Esatto.
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Offline C.D

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Re: Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #6 il: 13 Dic 2003, 02:04 »
Citazione da: "Dj Mark Noise"
Anno 2003.
Eppure, proprio in questo periodo di ulteriore affermazione dei videogiochi, c'è qualche cosa che non va.


Dici? Secondo me o non e' mai andata, o e' sempre filato tutto liscio.

Citazione da: "Dj"

Videogiocatori di vecchia data invocano alla scarsezza dei videogiochi attuatli, tutti uguali, monotoni e ripetitivi.
Stessi concept, stesso gameplay.
Originalità nulla, salvo rare eccezzioni passate inosservate dalla massa.


Tutta fuffa nostalgicodituttaunerbaunfascica. Il retrogaming non esiste.
Esiste invece il retrogiocatore. E quella di prima e' opera sua.
Foss' anche che non esista piu' un' oncia di originalita' nel panorama elettrointrattenitivo attuale (un punto di vista un po retrorico, permettimi, visto che il termine l' ho coniato io stesso in altri lidi), l' originalita' che ci rimane e' nellla forma. E' la sua evoluzione a costituirne l' essenza.
Siamo tutti pionieri al disperato inseguimento dell' ultima frontiera, navigatori dispersi in un mare poligonale, alla ricerca dell' isola del quasifotorealismo.
Il nostro e' stato un viaggio lungo, abbiamo cominciato a prendere onde su pixels grossi come zattere, ma ci siamo quasi.
Quando saremo arrivati inizieremo a porci il problema di scavare sotto la sabbia, per vedere cosa possiamo trovare, di quello che i nostri occhi non hanno ancora potuto vedere. Lasciateci arrivare pero'. Niente ammutinamenti, mi raccomando.
 
Citazione da: "Dj"

La prossima mossa delle software house è quella di dotare i propri gioco di inedite modalità online.
Ma cos'è realmente sta modalità online?
E' tanto differente dalle partite in single player o in co-operation con un amico?
(...)Io gioco dalla mia stanza, da Roma, confrontandomi (scontrandomi o giocando assieme) con una persona che magari abita dall'altra parte del Globo, mai vista prima, di nazionalità giapponese.


Mi chiedo per quale motivo tutti i giocatori lontani/virtuali/linguisticobarricati/esobiologici con cui giochiamo online, stringi, stringi, finiscano sempre con l' essere, giapponesi.

Citazione da: "Dj"

Giocare con esseri virtuali, seppur reali e viceversa.
Io preferisco sfidare ancora 4 amici a pes3 o Mario Kart...


L' online gaming e' una buona scorciatoia per una software house per moltiplicare l' attrattiva di un titolo, facendo leva sull' elevato fattore di rigiocabilita' delle esperienze videoludiche multigiocatore,  senza nemmeno doversi sforzare per far evolvere le routine di intelligenza artificiale verso qualcosa di piu' vicino alla vita.
Ti chiedo. Cosa c' e' di piu' vicino alla vita, della vita stessa? Sai gia' la risposta.
L' online gaming, tra le altre cose, e' una patch fisiologicamente indispensabile per tamponare la mancata evoluzione intronica della modalita' single player, che per decenni ha sostenuto l' esperienza videoludica e ne ha costituito il fondamento.
E noi siamo i patch Adams.
WinUAE Sensible World of Soccer Online: Retri
 E dire che eravate convinti di saperci giocare, al sensible.  [img width=240 height=162]http://i293.photobucket.com/albums/mm60/Retrievingsensi/Sensi/Ok

Offline Re[Fil]L

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #7 il: 13 Dic 2003, 02:19 »
Sì, per me il gioco online è il futuro, anzi direi che è già il presente. :D
Questi a mio avviso i suoi principali pregi:

1) Innanzitutto vengono superati i limiti dell'IA, come sappiamo giocare contro la CPU spesso non è appagante. Qualcuno potrebbe ribattere: "ma io invito un paio di amici a casa e risolvo". Eh no, continuate a leggere.

2) In certi titoli il supporto online è indispensabile. Mentre con VF4 o PES3 posso tranquillamente chiamare a casa qualche compagno, con un FPS come la mettiamo? Si gioca minimo in 8, la cosa inizia ad essere complicata, per non parlare dello schermo suddiviso.

3) A qualsiasi ora ho a disposizione un avversario, senza la minima attesa, cosa non realizzabile invitando a casa gli amici.

4) Il livello della competizione è molto più alto e stimolante. Un conto è sfidare i soliti 4-5 conoscenti, un altro scontrarsi con players di tutta Italia o anche di altri Paesi.

5) La community. Giocando online ho conosciuto diverse persone, prima tramite forum/chat dedicati o durante la partita stessa, poi spesso si finisce con l'incontrarsi di persona a qualche lanparty.

Tali fattori mi fanno decisamente preferire il multiplayer al gioco solitario. Anch'io penso che avere a fianco qualche amico, con annessi cazzotti/sfottò/bestemmie/rutti/eccetera sia ancor più divertente, ma il netgame non sostituisce tutto ciò, bensì gli si affianca. Son due modi diversi di giocare, entrambi piacevolissimi, possono tranquillamente coesistere, così come continueranno ad esserci titoli singleplayer da gustarsi comodamente stravaccati in solitudine nel proprio salotto. :)

Offline atchoo

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #8 il: 13 Dic 2003, 10:05 »
Citazione da: "melaQuit"
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Adesso ho la scimmia di comprare socom...

Non farlo! La sua è pubblicità (mica tanto) occulta! E' pagato da Sony! :)

Offline atchoo

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Re: Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #9 il: 13 Dic 2003, 10:16 »
Citazione da: "Dj Mark Noise"
Il gioco online permette di far giocare videogiocatori assieme, sparsi nel mondo, collegandosi tramite la grande rete.
Io gioco dalla mia stanza, da Roma, confrontandomi (scontrandomi o giocando assieme) con una persona che magari abita dall'altra parte del Globo, mai vista prima, di nazionalità giapponese.
Tanti giocatori diversi (per lingua, cultura, religione) uniti dal videogame, con un unico scopo: giocare assieme, confrontarsi, sfidarsi o cooperare.

E quindi?
Nulla.
Giocare assieme ad un proprio amico, nella stessa stanza, allo stesso gioco è identico al gioco online.
Eccetto che per una differenza: la lontananza.
Già con 2 pad si fanno delle cose clamorose.
Con 4 è il delirio.
E con 10 e più giocatori?
Probabilmente nulla, perchè non li conoscerete mai, se non attraverso squallide quanto asettiche chat room.
Sarà come giocare contro tanti avversari "pilotati dalla cpu".
Tanto non li vedete.
Tanto non li conoscete.
Tanto non potete insultarli a voce.
Anche se lo faceste, non è detto che capiscano.

Invece c'è grande fervore attorno all'online game.
Si stanno facendo tantissimi e onerosi investimenti.
Quasi a puntare prettamente sulla modalità online dei viggì.

Sarà, ma la sfida contro un amico, in carne e ossa, seduto vicino a voi, è la cosa più esaltante e adrenalinica che un gioco possa darvi.
Con l'online, sarà tutto più finto, costruito.
Giocare con esseri virtuali, seppur reali e viceversa.

Sarà veramente così?

Io preferisco sfidare ancora 4 amici a pes3 o Mario Kart...

Da come parli, mi sembra che tu non abbia mai giocato online e ti spiego perchè: anch'io, prima, avevo i tuoi stessi dubbi, ma... è bastato giocare perche si dissolvessero...
1) Aspetto tecnico: ho visto amici giocare a PGR2 su Live perchè, se l'avessero fatto in split screen x 4, il gioco sarebbe stato meno bello!
2) Aspetto IA: qui quoto Duffman... Ogni "avversario" ha suoi pregi & difetti: smettiamo di sognare un'IA così sofisticata da sembrare umana: si sono solo moltiplicati i pattern di comportamento, ma quando mai si è vista la CPU "pensare"! Ci voranno ancora anni e anni!
3) Aspetto varietà: tu preferisci giocare i tuoi amici perchè tali sono! Sei timido? Guarda che online nessuno ti mangia e ci sono tanti ragazzi (anche italiani, non solo giapponesi!) disponibili ad aiutarti e a giocare correttamente per divertirsi! Poi ci sono anche gli stronzi, ma questi ci sono anche nella vita (di certo però non li inviteresti a casa tua a giocare a Pes3! ;))...

Conclusione
Io non compro più giochi che non abbiano opzioni online...

Offline Giobbi

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Re: Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #10 il: 13 Dic 2003, 10:34 »
Citazione da: "Duffman"


NON E' UN SOSTITUTO DELLE NOSTRE RELAZIONI UMANE, E' UN SOSTITUTO DELLA I.A.



Yep,
bravo Duffman... stessa impressione tempo fa.. ovvero finalmente NPC* intelligenti.

* o avversari

Offline pedro

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #11 il: 13 Dic 2003, 10:37 »
Inoltre, aggiungo, l'OLG potenzia  di brutto il discorso "community", vedi MMORPG e simili.
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline Duffman

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #12 il: 13 Dic 2003, 12:17 »
Citazione da: "atchoo"
Citazione da: "melaQuit"
Mannaggia a Duffman.

Adesso ho la scimmia di comprare socom...

Non farlo! La sua è pubblicità (mica tanto) occulta! E' pagato da Sony! :)


With dick.
Voglio solo nuovi amichetti con cui giocare.
Melaquit mi farebbe particolarmente piacere.
Ti chiamerò soldato Joker  :)

Approfitto (prendendo spunto dal tuo post successivo) per dire un altra cosina:

Quasi tutte le persone che ho sentito parlare dell'online con dubbi apocalittici di spersonalizzazione e simili dicevano in altri post che non hanno mai giocato con un minimo di continuità online.
Beh, provate, prima di levare peana per la socialità e l'umanità.
Ancora devo sentire dubbi che mi sembrino consistenti e degni di serio dibattito, con tutte le scuse dovute per questa affermazione.
Duffman ci dà di nuovo dentro FORTE E CHIARO,
in direzione del problema. Ma un po' meno. OOOHHH YEAH!!!  online: DuffmanTFP

armandyno

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #13 il: 13 Dic 2003, 13:36 »
L'OG è un esperienza, non un modo di giocare.
Ogni volta che accendo la PS2 per giocare a SOCOM Online mi chiedo:
-Mi stancherò mai di giocare Online?-
Non mi do mai una risposta, perchè penso che alla fine sia inutile.
Il gioco si aggiorna ogni volta che connetto, perchè ogni volta ci sono persone diverse che fanno cose diverse, e si "adattano".Gli esseri umani sono considerati intelligenti, perchè in grado di adattarsi alle situazioni. Se c'è un cecchino sul picco della montagna, e mi fredda con un bell'headshot, ma faccio in tempo a vederlo, il prossimo turno farò una corsa, e cercherò di seguirlo per poi prenderlo alle spalle.
E in quel momento -Soddisfazione-.
Ti ho beccato! Credevi di essere furbo/abile, ma io lo sono stato piu di te!!
Questo penso ogni volta che ammazzo qualcuno. E questa soddisfazione è a prescindere dal gioco, è un emozione umana. Mi viene in mente quando ero piccolo, e giocando a nascondino, andavo sotto per 4/5 volte di seguito.
Che soddisfazione quando riuscivo a fregarli tutti! Li scovavo e facevo tana in modo cosi veloce che loro non se ne accorgevano nemmeno.
Avevo vinto una sfida, la mia mente, contro un altra mente umana, non contro una sofisticata intelligente artificiale, è quindi la mia soddisfazione è immensa, come lo sarà ogni volta che ammazzerò qualcuno in SOCOM.
Ogni volta che penso a questo, mi ridomando:
_Smetterò mai di giocare Online?-
E mi rispondo
-Logico, quando sarò cosi bravo da non considerare una sfida accettabile quella dei 100 e passa giocatori di socom attuali, cioe quando non provarò piu soddisfazione a freddarli-
Online come sostituto dell'IA, come diceva Duff.
E poi, sto fatto delle chat room anonime, con giapponesi...
Io parlo nella cuffia, e mi diverto non poco con il mio clan a prendere in giro gli avversari, certo non c'è il contatto fisico, e dovrei disprezzare l'Online solo perche non posso scazzottare un mio amico sulla spalla per farlo sbagliare?
Mi sembra esagerato...
E cmq se dovessi giocare un gioco Online senza cuffia, e cmq senza poter interagire con gli altri, non so se lo farei, perche io per Onlin intendo anche interazione (vocale soprattutto) con gli altri giocatori.
Ah, io non gioco con i giapponesi, esistono i sever italiani...

Offline Dj Mark Noise

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Online Gaming: è veramente il futuro?
« Risposta #14 il: 13 Dic 2003, 14:11 »
Io gioco Online.
Io gioco.
Il mio thread era una provocazione.
Vedere cosa ne pensate del gioco online.
A me piace.
Ma non troppo.
Preferisco ancora il multitap... :wink: