E' vero che per essere apprezzato appieno un gioco deve essere fruito a differenti livelli, quindi mi va bene dire "la prima volta lo guardo, la seconda ci gioco", ma è pur vero che se paragoniamo giochi anche diversi tra loro, tramite l'evanescente indice di ***giocabilità***, questo va fatto in condizioni simili. Per questo vi chiedo di valutare la prima volta che avete giocato a MGS per ps e la prima volta a MGS2 per ps2.
Non mi sto lamentando di MGS2, sia chiaro. Sottoscrivo in pieno tutti i vostri post soprastanti il mio. Comprese le lucide e illuminanti analisi metareferenziali di Ferruccio e Marcello già esposte su Super. Io AMO MGS2. Dico solo che in questo "gioco"/"film"/"esperienza" la parte strettamente interattiva, giocabile, nonostante sia presente in quantità lorda almeno pari a quanto non lo sia in giochi simili o nel suo predecessore, è ADOMBRATA, messa in secondo piano, dal messaggio UNILATERALE che Kojima esterna tramite questo medium.
Non è necessariamente nè un bene nè un male, dico solo che proprio questa caratteritica "unilaterale" di MGS2 stride un po' col concetto stesso di "gioco interattivo".
Se Kojima riuscisse a valorizzare ancora un po' di più l'aspetto ludico, o cmq a limitare la larghezza di banda del suo messaggio (senza rinunciarvi a priori), bilanciando un po' di più il binomio azione-ricezione, avremmo forse una buona approssimazione del "gioco perfetto" o perlomeno potremmo vedere un salto generazionale netto, ma non incongruo, nella storia dei videogiochi così come li si intende oggi.
Questo vorrei, e mi aspetto, da MGS3.
Fine del delirio.
Scusate le molte virgolette, ma di fronte al genio di Kojima il lessico vacilla.