Autore Topic: [PS2] Celebrity Deathmatch  (Letto 2471 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline mik

  • Newbie
  • Post: 5
[PS2] Celebrity Deathmatch
« il: 16 Nov 2003, 11:01 »
Sostanzialmente Celebrity Deathmatch consiste in un picchiaduro 3D ad incontri. La trasposizione ad una prima analisi sembra ben curata e tutto richiama prepotentemente alla mente il programma televisivo (sono perfino presenti Johnny Gomez e Nick Diamond, gli speaker di plastilina che commentano gli incontri), ma ben presto (ad una ventisettesima analisi) si inzia a far conoscenza con le prime note dolenti. Nella selezione personaggi sono presenti poche celebrità e di queste ne sono a noi note un numero ancora minore. Sorvolando su sconosciuti quali Cindy Margolis o Carrot, si può affermare che il massimo della appetibilità sia dato da match quali Marilyn Manson contro gli N’Sync (non avete idea che goduria) o al più un Tommy Lee contro Shannon Doherty. Inutile stare a stimmatizzare troppo: in fondo il titolo è principalmente ad uso e consumo del pubblico statunitense…certo che un incontro quale Cristina D’avena contro i Gazosa o quelli dell’Isola dei Famosi contro tutti avrebbe giovato maggiormente all’interesse dell’italiano medio.
Una volta entrati nel vivo del gioco sarà possibile notare il magnificente squallore del comparto grafico e sonoro: credo che un tale titolo potrebbe tranquillamente sfigurare su una console di vecchia generazione. Alchè il mio primo pensiero è stato se per caso non avessi inserito un disco PSX nel lettore, ma accortomi di non aver commesso errori il pensiero successivo è andato al fatto che se io mi fossi messo a programmare scrivendo il codice bendato, avrei ottenuto un risultato migliore (cosa che avviene ogni tot milione d’anni in concomitanza di una rarissima congiunzione planetaria multipla) e subito di seguito il terzo pensiero è stato quello di andare ad abbracciare la tazza del cesso in preda ai conati.
Avete presente Fantozzi quando riceve la martellata sulla mano da Filini al campeggio e corre nel bosco per sfogare un urlo selvaggio? Ecco! Questo gioco ha lo stesso effetto, solo che è una martellata nei maroni. Comunque una cosa mi è stata subito chiara: il mondo deve sapere quanto codesto Celebrity Deathmatch assomigli terribilmente a quella materia organica color ebano non propriamente inodore che fuoriesce dal deretano dei bovini in copiosa quantità!

I controlli sono quanto di più legnoso e impreciso abbiate mai provato: dirigere il personaggio è un’impresa come non si vedeva dalle fatiche di Ercole e le mosse sono talmente scarse e male animate che in confronto le persone che ballano nella discoteca più truzza, illuminati dalle luci stroboscopiche, si muovono fluidamente. Nelle arene, insulse e anonime peggio delle vallette della Ruota della Fortuna, è possibile raccogliere armi improprie e non, per infliggere ulteriori danni all’avversario. Ma a che pro? È già abbastanza difficile colpire a mani nude, perché complicarsi la vita con le armi?
Ogni celebrità ha delle mosse che richiamano le proprie vicissitudini e se per esempio la Doherty preparerà incantesimi come nel telefilm “Streghe”, gli N’Sync si esibiranno in coreografie come nei concerti o Mr T in prese da lottatore e così via. Inoltre novità delle novità, mai viste in un picchiaduro: è possibile performare delle super al caricarsi della corrispondente barra di energia ed eseguire anche una fatality a fine incontro per terminare l’avversario.
Il comparto audio che tenta la concorrenza con un Intellivision, perdendo il confronto vergognosamente, è composto da suoni ed effetti campionati a casaccio che vi faranno rimpiangere di aver acquistato un sistema Home Theather per il monolito nero (almeno per me è così).

Le modalità di gioco sono ridottissime: un misero story mode con il quale, se avete il fegato di giocarci per più di una mezzora, potrete sbloccare altri personaggi segreti, un versus, sempre se trovate qualche deficiente che vuole provare questa oscenità (al limite legatelo e fate come il pazzo di “Opera” di Dario Argento) e un incontro veloce col quale se avete voglia, potrete subito gettarvi nella mischia (maddechè come direbbero a Roma). La longevità del titolo è incerta: se inserito nella Ps2 è di breve durata dato che il gioco oltre che ad essere di una facilità disarmante non tarderà ad essere defenestrato, ma se considerato sotto altra luce può rivelarsi all’occasione un comodo sottobicchiere, oppure tornare utile nel vostro abituale allenamento domenicale di tiro al piattello o addirittura rivelarsi indinspesabile per ingannare l’autovelox, una volta posizionato accuratamente sul parabrezza della vostra autovettura.

Volete far capire al vostro peggior nemico quanto gli volete male? Siete degli insaziabili amanti del sadomaso e le solite torture non vi soddisfano più? O semplicemente i soldi vi escono dall’orifizio di cui si parlava poco sopra riguardo alla produzione di cioccolato bovino? Ecco avete trovato la soluzione e il vostro peggior investimento! Questo titolo è l’oscenità fatta a videogioco; è il non plus ultra di come non bisognerebbe programmare e nemmeno ideare un titolo; è, come direbbe l’Abatantuono dei tempi andati: l’apoteosi della schifezza! Lasciatelo sugli scaffali e cominciate a pregare perché non ne facciano un seguito!