Sistemi senza religion e possono essere istaurati e la massa puo' essere indottrinata in un modo o nell'altro ma alla fine uscira' sempre
come istinto primordiale e avra sempre peso sulla societa'.
Paesi che riducono il sentimeno religioso a minoranza perdono in ricchezza, quindi si impoveriscono.
Del primo punto sono tutt'altro che convinto. Sottovaluti il fattore temporale. Ovvero che le prime sacche di ateismo sono comunque una briciola, sia a livello spaziale, quantitativo e temporale, riguardo alla complessità culturale del mondo e dell'uomo. Appunto, ci saran pochi decenni o al max un secolo (Svezia? Finlandia? Ipotizzo eh) di 'esperimento' rispetto ai secoli se non millenni che l'esperienza religiosa ha riguardato quelle stesse terre. Figurarsi quelle tecnicamente per nulla 'affrancate', diciamo. Quindi io aspetterei come minimo qualche secolo, prima di sentenziare che l'attitudine religiosa riemerge come bisogno primario connaturato e istintivo. Sarebbe come valutare l'alternativa già sul medesimo piano ma con un millessimo dei tempi e spazi concessi alle risposte 'superiori' di qualsiasi tipo per 'codificarsi' diciamo.
Sì, penso che sul lunghissimo piano, anche le esperienze religiose odierne possano essere messe in disparte in quanto 'obsolete', come i paganesimi che li hanno preceduti. Come un greco oggi che riscopra Apollo o un nordico Wotan o Odino dinanzi ad un ateismo imposto dall'alto sarebbe ghettizzato per il cretino che giustamente è anche dalle stesse persone che assieme a lui covano in segreto un bisogno di spiritualità... che altro ci si potrà 'inventare' dopo?
La Morale cammina da sola anche senza la proiezione di un giudizio postumo, la cosa per quanto giovane/issima è ampiamente dimostrata dalla storia, è solo una questione di priorità differenti o poste su altri piani, altre 'ricette' insomma, ma non è che ciò che non ti piace non è buono ("perde in ricchezza", l'impoverirsi, io è qualcosa che lascerei giudicare ai secoli - e in quanto tale non me ne farò mai io stesso una opinione per mancanza di tempi tecnici, gli stessi di cui tu non potrai usufruire ecco ribadisci che è il tuo pensiero o una proiezione per il futuro, perchè sembrano assiomi universali sui quali giusto sua santità si esprime così, ma i tempi per valutare la cosa storicamente non li ha nemmeno lui) o peggio ancora, non esiste.
Certo si può non apprezzare (io stesso sono tutt'altro che un estimatore delle esperienze - comuniste e non - che finora hanno imposto una moralità laica dall'alto, per la laicità autoimpostasi dal basso vediamo, per ora mi sono tutt'altro che ostili), puoi anche preferire il nostro governo immorale a quelli che non rubano e sono più morali del nostro però laicisti di base, o preferire Berlusconi alla Merkel perchè quest'ultima è donna, basta uscire da quell'approccio formale di 'sentenza oggettiva' che spesso le tue frasi hanno, magari senza volerlo.