Vi aggiorno su quello che ho letto questa estate.
Carl Wilson - musica di merda (2005)Libro che cerca di spiegare perchè quando si parla di musica (ma anche di altre arti) i nostri gusti devono essere migliori degli altri. Non è male ma metà del libro parla di... Celinè Dion, proprio in quanto cosidetto simbolo della musica di merda.
Da lì inizia a vedere che non ci sono troppe differenze tra le varie musiche più o meno commerciali e non.
Sicuramente una cosa l'aveva prevista: l'abbattimento del muro tra mainstream e indipendente-indie-alternativa che si è visto in questi ultimi anni.
Uscito 10 anni dopo la prima pubblicazione con brevi saggi di altri autori più una postilla del ‘senno di poi’ proprio di carl wilson.
Partendo da celinè dion cerca di capire perchè una cosa ci piace e perchè un'altra no. E se quando una cosa non ci piaccia davvero.
È attuale perchè adesso si s
Gusto dopamina quindi quando non ascolti qualcosa che è nelle mie corde adoro e se è troppo differente non piace e se è troppo simile non piace comunque.
Bisogna abituarsi al rilascio eccessivo di dopamina nei primi ascolti di roba nuova (tipo t
Young signorino).
È successo con il punk, con l'hip-hop e succederà sempre.
E anche se ora c'è questo crollo del muro c'è anche lo streaming che tramite algoritmi ti dice solo cose che ti piacciano e ma non ti dice perchè ciò che non ti consiglia ti dovrebbe non piacere (i daily mix di spotify no?).
Checov - racconti 1885Tra i 100 libri più importanti di sempre secondo le liste dell'Internet. Boh, un paio di racconti molto belli ma su una ventina, niente da strapparsi i capelli. Sconsigliato. Oh, a me tutti libri pre-'800 mi stanno ormai sulle scatole apparte i soliti Shakespeare, Cervantes, Poe, Oscar Wilde e Laclos. Sarò stupido io.
Terzo libro della guida intergalattica (l'universo e qualcosa...)
Meno bello dei primi 2 ma solo nel senso che fa meno ridere. Ma solo per il fatto che qui la trama assume uno spessore più importante, ove negli altri era roba abbastanza risibile. Strepitoso cmq. Non capisco perchè in fondo non sia diventata roba seminale per un sacco di altra roba.
Se vi piacciano i gialli negli ultimi anni un autore toscano sta facendo uscire una serie che sono finiti anche trasposti in una fiction rai:
i delitti del bar lume.Ho letto i primi 2, roba leggera e divertente, toscanità a pacchi da 6 (i coprotagonisti insieme al barista-investigatore sono 4 vecchietti toscani dai 70 anni in su quotidiani avventori-disturbatori del bar luogo di buona parte delle vicende, capite...).
Quindi consigliato, a meno che non vi chiamate Stanis LaRochelle, naturalmente.