Open, di André Agassi.
Tra le più appassionanti, intense e struggenti autobiografie sportive che abbia letto.
Sicuramente quella scritta meglio.
i miei due cent di recensione
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Agassi odia il tennis (no non e' uno spoiler, lo dice e lo ripete dalla prima fin quasi all'ultima pagina del libro) ...
E chi se ne importa, direte voi.
Ecco, lo dico anche io.
Tra l'altro questo che vuole sembrare un libro totalmente sincero da parte di qualcuno che ha fatto della menzogna uno stile di vita, da l'impressione di essere comunque falso.
Un esempio per tutti:
Si sa che l'amore e cieco, ma gia' un tale che in un libro scrive di aver amato la persona con cui sta da ben prima che ci si mettesse insieme, puzza di paraculata.
Se a questo si aggiunge che sempre questo tale prima stava con brooke shields e ora sta con la Stefi Graf... puzza ancora di piu'.
Non puoi pensare di stare dicendo tutta la verita' se raccontandoti parli tanto (tanto per uno che in realta' pensa solo a se stesso e al suo enorme ego) della bellezza della tua attuale moglie (la Graf appunto) e non dire niente di niente
di una sventola come Brooke Shields.
E mi sto riferendo alla bellezza, non alle altre qualita'.
Cosi' si ha l'impressione che forse piu' che un libro verita' sia un libro paraculo.
Comunque a parte questo, e' di una noia mortale.
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