Autore Topic: [VG 002] La fine dei giochi  (Letto 5285 volte)

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Offline Floyd

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[VG 002] La fine dei giochi
« Risposta #30 il: 23 Ott 2003, 01:06 »
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preferisco non postare i dati (nel caso mp), anyway un CSI primo in classifica in Italia un po' di tempo fa dovrebbe far comprendere quanto il volume di vendite si sia abbassato.. altro esempio italiano generico: meno di mille copie per diversi "artisti" Sanremo-frequentatori...


Scusa ma non ti seguo. Non mi ricordo quale fu l'album dei CSI in classifica (ko de mondo ? tabula rasa ?), ma non mi sembra proprio un esempio di quanto le vendite si siano abbassate, più che altro una progressiva commercializzazione  del gruppo

non ho mai messo in dubbio che c'e una crisi economica della major, e qui sono paragonabili i vg con il mercato discografico.  (per il resto no a mio  parere)

Citazione
Perché influisce sulla qualità: perché mancanza di entusiasmo nell'industria quindi mancanza di fondi genera prodotti facilmente non eccelsi... indipendenti e non...


Ripeto, i fondi nei musicisti indipendenti contano poco o nulla per chi è davvero bravo ( i residents, i red crayola, i fugs, sono altri esempi di artisti con pochi mezzi)  Lisa germano (ex allieva di mellencamp) ha prodotto spesso in casa diversi grandi dischi come slide e geek the girl,  e lavora come bibliotecaria.
il fatto che sia squattrinata non influisce certo sulla sua qualità.
L'entusiamo poi .. qui parliamo di velleità artistiche, non di intrattenimento.
La  composizione di qualsia forma non deve avvernire per forza per entusiasmo (anzi direi che succede il contrario: a volta avviene per un malessere esistenziale)
Nick Drake quando scrivere i suoi canti  crepuscolari non credo proprio era entusiasta, ma pensava già  al suicidio.

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Aggiungo che le maiors, con le proprie "sottocase" lavorano in realtà meglio di molte piccole case indipendenti, danno più possibilità agli artisti, etc... e non influenzano il prodotto finale. **


Non lo metto in dubbio, ma non è certo perchè questo è in crisi che si smetterà di produrre musica di qualità

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Tieni conto che il tuo vicino che lavora in garage e non ha modo di avere confronti internazionali avrà cmnq una qualità non eccelsa... magari non dal pov ideale/artistico bensì complessivo...


Come sopra. La mancanza di mezzi non è certo simbolo di scarsa qualità. (anzi a volte è il contrario)

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** negli ultimi anni non conviene più affidarsi a casa indipendente.. conviene autoproduzione+distributore al limite.


Si, ma il fatto di essere conveniente o non conveniente conta poco in qualcuno che cerca veramente di fare arte.


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I vg hanno invece qualche difficoltà ad esistere al di fuori del contesto console-cd-DVD-pc... e sicuramente i costi maggiori di produzione ne minano l'agilità realizzativa (e quindi il poter velocemente passare ad altro modello).


si è vero (è quello che  dicevo io)


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Cmnq per curiosità postami titolo di qualche cd che ritieni davvero buono uscito negli ultimi due anni.. thanks!


2 anni ? come vuoi
però te li posto domani in pm, che già siamo stati troppo ot

Offline Dj Mark Noise

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[VG 002] La fine dei giochi
« Risposta #31 il: 23 Ott 2003, 01:07 »
tutte cazzate

































scherzo

Offline Giobbi

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[VG 002] La fine dei giochi
« Risposta #32 il: 23 Ott 2003, 01:11 »
Floyd,

Tieni conto che c'é un po' di confusione io parlo di cd interessanti (quindi PRODOTTI, ciò include suono, arrangiamento, etc..)

Ti consiglio cmnq di parlarne con qualche "musicista che c'é dentro" e che magari apprezzi.. vedrai che ripeterà in parte ciò che ho descritto.

Non siamo OT... qualsiasi cosa abbia a che fare con possibile comparazione mercato VG/Musica é IT.

Offline Floyd

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[VG 002] La fine dei giochi
« Risposta #33 il: 23 Ott 2003, 01:11 »
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a) Come da altro post majors non sono così slegate da realtà "indipendenti" come si é portati a pensare (ovvero le indipendenti sono spesso poco indipendenti)


Quelle che intendo io sono realmente indipedenti (e squattrinate)

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b) Le tre majors puoi vederle anche come "grande distribuzione internazionale", e la loro crisi causa quindi mancanza di sbocchi.


Ripeto, non capisco, nel fare arte, che importanza  può avere lo sbrocco..


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c) Musicisti senza sbocchi/speranze tendono al depresso (intimista?) ed hanno meno motivazioni. Ciò inficia la qualità.. così come la mancanza di fondi.


Peter Green, tim buckley, ancora nick drake, erano depressi, drogati, sempre sull'orlo del suicidio. Eppure hanno fatto diversi capolavori..

Citazione
d) La minore promozione visibilità causa crisi nei local promoters e negli eventi "live"... per cui si innesta tutta una catena che.. nella maggior parte dei casi abbassa qualità.



vedi sopra [/quote]

Offline teokrazia

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[VG 002] La fine dei giochi
« Risposta #34 il: 23 Ott 2003, 01:13 »
Citazione da: "Floyd"
Non mi ricordo quale fu l'album dei CSI in classifica (ko de mondo ? tabula rasa ?)


"Tabula Rasa Elettrificata" (1997).  
E ora torno fuori dal topic.
Continuate pure. :)

Teo.

Offline Floyd

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[VG 002] La fine dei giochi
« Risposta #35 il: 23 Ott 2003, 01:14 »
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Ti consiglio cmnq di parlarne con qualche "musicista che c'é dentro" e che magari apprezzi.. vedrai che ripeterà in parte ciò che ho descritto.


Sinceramente, la tua descrizione mi ricorda più i cantanti pop, non quelli che concepiscono la musica come arte, e quindi qualità. (attenzione questo non vuol dire che non rispecchia certi artisti che fanno cose di qualità)

l tuo discorso non è che sia sbagliato, ma non è che in mancanza di questi la qualità si abbassa.

Offline Dj Mark Noise

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[VG 002] La fine dei giochi
« Risposta #36 il: 23 Ott 2003, 01:18 »
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Ti consiglio cmnq di parlarne con qualche "musicista che c'é dentro" e che magari apprezzi.. vedrai che ripeterà in parte ciò che ho descritto.


vero

Offline Giobbi

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[VG 002] La fine dei giochi
« Risposta #37 il: 23 Ott 2003, 01:20 »
Pubblicati in periodo di crisi facilmente i loro dischi sarebbero passati inosservati (?)

Il fatto che vi sia entusiasmo nell'industria porta drogati alla ribalta... il contrario li porta alla morte su marciapiede...

Comincia ad esser tardi pure per me... vedo di chiarire meglio il sistema domani (anyway stiamo parlando di produttori e majors non di artisti... ritengo la qualità complessiva delle PRODUZIONI ATTUALI VISIBILI tendenzialmente scarsa ed inputo questo alla situazione presente nell'industria discografica.. il fatto che ci siano prodotti assolutamente di nicchia interessanti non ha a che fare con il discorso.. al solito non si possono creare più vg "di nicchia con pochi mezzi")

Offline Giobbi

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[VG 002] La fine dei giochi
« Risposta #38 il: 23 Ott 2003, 01:21 »
Citazione da: "Floyd"
Citazione
Ti consiglio cmnq di parlarne con qualche "musicista che c'é dentro" e che magari apprezzi.. vedrai che ripeterà in parte ciò che ho descritto.


Sinceramente, la tua descrizione mi ricorda più i cantanti pop, non quelli che concepiscono la musica come arte, e quindi qualità. (attenzione questo non vuol dire che non rispecchia certi artisti che fanno cose di qualità)

l tuo discorso non è che sia sbagliato, ma non è che in mancanza di questi la qualità si abbassa.


Idealizzi troppo i "musicisti di qualità" mi sa...  :wink:

Che so vogliamo parlare di Paco de Lucia e limousines?

Offline Floyd

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[VG 002] La fine dei giochi
« Risposta #39 il: 23 Ott 2003, 01:28 »
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Pubblicati in periodo di crisi facilmente i loro dischi sarebbero passati inosservati (?)


infatti sono passati inosservati, almeno al pubblico. E il periodo non c'entra.

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Il fatto che vi sia entusiasmo nell'industria porta drogati alla ribalta... il contrario li porta alla morte su marciapiede...


I musicisti che ho riportato erano estranei all'atmosfera dell'industria, e spesso facevano il contrario. un'altro esempio sono i velvet underground, totalmente avulsi.


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(anyway stiamo parlando di produttori e majors non di artisti... ritengo la qualità complessiva delle PRODUZIONI ATTUALI VISIBILI tendenzialmente scarsa ed inputo questo alla situazione presente nell'industria discografica.. il fatto che ci siano prodotti assolutamente di nicchia interessanti non ha a che fare con il discorso


Bhe allora ritiro tutto e mi ritiro dalla discussione. il mio voleva essere solo un discorso di qualità. Forse sono andato off topic, sorry.
? il fatto di utilizzare pochi mezzi non vuol dire essere di nicchia ( a parte che i musicisti che ho elencato sono tutt'altro che sconosciuti). Io parlo di cd, di produzioni vere e proprie, non di artisti solitari conosciuti a 2-3.

Offline Floyd

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[VG 002] La fine dei giochi
« Risposta #40 il: 23 Ott 2003, 01:30 »
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Idealizzi troppo i "musicisti di qualità" mi sa...  


per quelli che ho citato non ho idealizzato assolutamente (anzi non credo di aver reso bene l'idea).

Offline Giobbi

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[VG 002] La fine dei giochi
« Risposta #41 il: 23 Ott 2003, 01:34 »
Citazione da: "Floyd"


(per produzioni attuali visibili cosa intendi esattamente ? il fatto di utilizzare pochi mezzi non vuol dire essere di nicchia ( a parte che i musicisti che ho elencato sono tutt'altro che sconosciuti)



Intendo le prime trenta posizioni della top ten attuale e le prime 30 della top ten anni '70.

(Facevo semplicemente presente che l'attuale situazione influenza cmnq il lavoro di musicisti "di qualità".. e tieni conto che io lavoro tendenzialmente sulla "qualità"... visto che hanno meno sbocchi per il proprio lavoro).

E' un discorso in realtà scontato ma forse un po' da "addetti ai lavori", per cui tagliamolo pure...

Offline Floyd

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« Risposta #42 il: 23 Ott 2003, 01:38 »
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Intendo le prime trenta posizioni della top ten attuale e le prime 30 della top ten anni '70.


Di che paese ? di Che  anno ? devi essere preciso ( e comunque non è che sia cambiato moltissimo: i migliori artisti dei 70 e del  2000 difficilmente compaiono in classifica)

Citazione
(Facevo semplicemente presente che l'attuale situazione influenza cmnq il lavoro di musicisti "di qualità".. e tieni conto che io lavoro tendenzialmente sulla "qualità"... visto che hanno meno sbocchi per il proprio lavoro


Cosa posso dirti giobbi.. io non ritengo quello che hai detto tu necessaria per produrre dischi di qualità, come non ho detto che sia sbagliata nè ho dubitato.

Ti volevo solamente far notare che spesso è proprio la mancanza di quello che elenchi a far nascere un capolavoro, sia di nicchia che non lo sia.

Offline Giobbi

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[VG 002] La fine dei giochi
« Risposta #43 il: 23 Ott 2003, 01:41 »
Citazione da: "Floyd"
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Intendo le prime trenta posizioni della top ten attuale e le prime 30 della top ten anni '70.


Di che paese ? di Che  anno ? devi essere preciso ( e comunque non è che sia cambiato moltissimo: i migliori artisti dei 70 e del  2000 difficilmente compaiono in classifica)

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(Facevo semplicemente presente che l'attuale situazione influenza cmnq il lavoro di musicisti "di qualità".. e tieni conto che io lavoro tendenzialmente sulla "qualità"... visto che hanno meno sbocchi per il proprio lavoro


Cosa posso dirti giobbi.. io non ritengo quello che hai detto tu necessaria per produrre dischi di qualità.
[/quote]

Ricontrolla la classifica '70 - '74  :D

Paese: europa
Anno: 2000, 2001, 2002, 2003.


Non é affatto necessario per produrre musica di qualità (musica e dischi non é esattamente la stessa cosa).. lo é però per CONTINUARE a farlo!  :wink:

Offline Floyd

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« Risposta #44 il: 23 Ott 2003, 01:44 »
se mi dai  un link volentieri. Non saprei proprio da dove prenderle le classiche, peraltro europee ...


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Non é affatto necessario per produrre musica di qualità (musica e dischi non é esattamente la stessa cosa).. lo é però per CONTINUARE a farlo!


No, neanche. Ci sono gruppi come i residents ( o frank zappa per fare un esempio  più conosciuto) appunto,  che hanno mantenuto una qualità elevatissima con pur i loro pochi mezzi. ( a parte che i gruppi che han fatto grande musica a lungo ce ne sono ben pochi, di solito nel rock sono i primi lavori, il jazz è un'altra realtà, le cui spesso condizioni economiche di certi artisti credo le conoscerai, non parliamo di altre branche della musica)

ah per musica io  intendo naturalmente anche produrre dischi (e mi sembra chiaro)