Autore Topic: [PS2][XBOX] Manhunt  (Letto 15347 volte)

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Offline Dj Mark Noise

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Manhunt
« Risposta #15 il: 06 Ott 2003, 12:15 »
sicuramente sarà uno dei titoli più controversi dell'anno.
gta mi ha sempre affascinato, sono curioso di vedere 'sto Manhunt.
poi la violenza nei videogiochi mi piace...ehheheheh

Offline GuK

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« Risposta #16 il: 06 Ott 2003, 20:19 »
Citazione da: "Dj Mark Noise"
sicuramente sarà uno dei titoli più controversi dell'anno.
gta mi ha sempre affascinato, sono curioso di vedere 'sto Manhunt.
poi la violenza nei videogiochi mi piace...ehheheheh

Anche a me...
Video e screens da paura!
Sarà il primo caso di stylish-serial-killer-game?
A giudicare dalle buste della spesa usate per per soffocare direi proprio di sì! :shock:

Offline sephirot311

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« Risposta #17 il: 06 Ott 2003, 22:13 »
poi ci lamentiamo se la gente vede i videogames come qualcosa di brutto, sporco e da condannare, che nuoce gravemente alla salute...

BOOM! (?)
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Offline GuK

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« Risposta #18 il: 06 Ott 2003, 22:26 »
Citazione da: "sephirot311"
poi ci lamentiamo se la gente vede i videogames come qualcosa di brutto, sporco e da condannare, che nuoce gravemente alla salute...

BOOM! (?)

Sì, daiii, censuriamo tutto...che ficata!!!
Libri, musica...anche i film giusto?
Ma che discorso è mai questo?
Bah...che populismo!

Offline Duffman

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« Risposta #19 il: 06 Ott 2003, 23:20 »
Citazione da: "GuK"
Citazione da: "sephirot311"
poi ci lamentiamo se la gente vede i videogames come qualcosa di brutto, sporco e da condannare, che nuoce gravemente alla salute...

BOOM! (?)

Sì, daiii, censuriamo tutto...che ficata!!!
Libri, musica...anche i film giusto?
Ma che discorso è mai questo?
Bah...che populismo!


scusa guk, ma che cacchio di risposta è?
magari non sei d'accordo, ma perchè devi generalizzare fino a distorcere il senso del suo post?
che per giunta (vedi il BOOM) era volutamente esagerato/paradossale.

io non sono per la censura di nulla (e non credo proprio lo sia S), ma sono d'accordo con lui.
Mi sono DAVVERO rotto le scatole di immaginarmi gli executives delle SH che dopo 10 minuti di riunione fanno: bon, non abbiamo idee, buttiamola sulla violenza e diciamo che è paradigmatico della società/tv/calcio/politica (e adesso andiamo a pranzo).

le idee di gameplay che ho sentito da voi nel 3d mi sembrano interessanti, ma applicarle a questo impianto di gioco mi sembra uno sfoggio di pigrizia intellettuale che sfiora il vergognoso, specie da parte di una crew che ha dimostrato di marciarci favolosamente.
In un solo senso sono d'accordo con quanto detto dai Rockstar: che il gioco parla di attualità: solo che secondo me la TV non c'entra granchè: secondo me parla dell'attuale trend di solleticare i peggiori istinti della gente per averne lietezza&profitto: è d'attualità perchè pienamente figlio della società.

Ammazziamo ogni forma di vita da quando il VG è nato (se esistono gli alieni si cagano addosso di venire sulla terra solo per paura degli istinti connaturati al giocatore medio  :) ), ma mi pare proprio che il voyeurismo terribile sia non solo quello della TV e dei format, ma pure quello del giocatore che si ingegna compiaciuto per infliggere morti nel modo più truce possibile.
Dovrebbe avere davvero TANTA carne dietro tutto questo fumo nero per convincermi.

Almeno ci fosse un fondo di condanna morale in giochi simili, scoraggiando con MALUS o limitazioni nel gameplay i comportamenti da psycho, magari mi sentirei meglio.
Ma dopo GTA, del quale si è esaltata la "libertà", dubito.
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Offline sephirot311

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« Risposta #20 il: 07 Ott 2003, 10:35 »
ecco, non rispondo a Guk (che comunque invito a contare , se non fino a 10, almeno fino a 3 prima di rispondere  :wink: ) perchè ci ha già pensato Duffman per me, grazie alla nostra connessione intercerebrale...

lui ha spiegato bene ciò che intendevo io, mentre il mio post era striminzito apposta per provocare delle reazioni e stimolare la discussione sull'argomento.

ah, sono contro la censura.
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Offline Ludin

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« Risposta #21 il: 07 Ott 2003, 11:21 »
Aspettarsi che in giochi come GTA ci sia l'incentivo a non comportarsi in un certo modo è alquanto ridicolo.

E' come andare a vedere un film dei Vanzina ed aspettarsi una pellicola impegnata.

E non solo è ridicolo aspettarselo, è ridicolo anche pretenderlo, soprattutto da un vg.

Ci si "scandalizza" da una parte per GTA, ManHunt, e similia, e poi si continua a giocare a Soul Calibur, si aspetta Fable, si sbava su Ninja Gaiden, si decanta Halo, ci si meraviglia per Morrowind.

E' violenza "negativa" solo se si interpreta un personaggio "cattivo" che commette azioni "cattive" nei confronti degli altri personnaggi irreali di mondi irreali, mentre è ok se si interpreta un personaggio "buono" che commette violenza nei confronti dei "cattivi", o in un contesto in cui non esiste una vera e propria trama, un buono ed un cattivo, solo 2 esseri digitali che si prendono a cartoni in faccia?

Certe pippe mentali non le capisco. E mi sanno di controsenso ed incoerenza.

Ovviamente è solo una mia opinione.
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Offline Duffman

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« Risposta #22 il: 07 Ott 2003, 11:56 »
Citazione da: "Ludin"
 Aspettarsi che in giochi come GTA ci sia l'incentivo a non comportarsi in un certo modo è alquanto ridicolo.
E' come andare a vedere un film dei Vanzina ed aspettarsi una pellicola impegnata.
E non solo è ridicolo aspettarselo, è ridicolo anche pretenderlo, soprattutto da un vg.


Davvero?
Perchè? Il "film" medio dei Vanzina è qualcosa che arriva al fruitore privo di elementi interpretabili, di punti di interattività, di bivi in cui operare (entro i limiti offerti dall'impianto di gioco) delle scelte in qualche modo morali.
Ergo: dal film non posso pretendere nulla, l'unica scelta che ho è se vederlo o meno.
Nel VG, grazie a dio, si suppone possa cmq compiere delle azioni tanto più complesse tanto maggiore è la LIBERTA' offertami.
In VC *dicono* ci sia libertà totale: io ho percepito solo la libertà di scegliere se ammazzare i passanti con un SPG1 o con una beretta9mm.

Citazione da: "Ludin"

Ci si "scandalizza" da una parte per GTA, ManHunt, e similia, e poi si continua a giocare a Soul Calibur, si aspetta Fable, si sbava su Ninja Gaiden, si decanta Halo, ci si meraviglia per Morrowind.
 


Esatto.
gioco tutto, ma ci sono giochi che mi fanno sentire una pedina sfruttata dalle SH, altri no.
Aspetto con ansia che mi convinci che ci sia un controsenso e dell'incoerenza in questo.


Citazione da: "Ludin"

E' violenza "negativa" solo se si interpreta un personaggio "cattivo" che commette azioni "cattive" nei confronti degli altri personnaggi irreali di mondi irreali, mentre è ok se si interpreta un personaggio "buono" che commette violenza nei confronti dei "cattivi", o in un contesto in cui non esiste una vera e propria trama, un buono ed un cattivo, solo 2 esseri digitali che si prendono a cartoni in faccia?


Non ho detto che mi da fastidio la violenza (anzi, se [ri?]leggi il mio post noterai che [IMHO] è un elemento connaturato in qualche modo al VG, pur non esaurendosi il VG in essa)
Il mio parere si basa su una puzza di gratuità assoluta che si alza dalla pila di GTA/GTAVC/e dalle foto/video di MH.

Citazione da: "Ludin"

Certe pippe mentali non le capisco. E mi sanno di controsenso ed incoerenza.
Ovviamente è solo una mia opinione.


Cosa c'è di masturbatorio nel provare una sensazione netta di fastidio?
Il pensiero può essere stato espresso con qualche controsenso, magari in modo incoerente, dato che non sono proprio proprio un Cangialosi/Fulco/Bittanti in erba  :D
Ma ti assicuro che dietro c'è una sensazione genuina e coerente come tutte le sensazioni *di pelle* (di *rottura di pelle*, direbbe Banfi)
Solo che non riesco ancora a darle natura di pensiero pienamente coerente, non riesco a trovare la teoria che c'è nascosta dietro.
Questo posso ammetterlo senza problemi.

Credo che abbia a che vedere con il contenuto dell'articolo di Ivan su VG, ma non ne sono sicuro.
Farovvi sapere.
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Offline Ludin

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« Risposta #23 il: 07 Ott 2003, 12:57 »
Io più che altro ho preso spunto da questo thread per esprimere una mia opinione su un certo modo di vedere i videogiochi violenti.

Il controsenso e l'incoerenza (che, bada bene, non sono riferiti propriamente al tuo post), a mio modo di vedere e pensare, è nel provare una sensazione di fastidio di fronte a manhunt o gta (per la supposta gratuita violenza), ma essere gasati mentre ci si picchia virtualmente con un amico a Tekken, VF4, SF 2/3/Zero, SC1/2.
Giocare a Socom, a Quake3A, a Unreal tournament e gioire per ogni frag conquistato, mentre si schernisce (sempre scherzando, più o meno) il fraggato.
Girare per Morrowind ammazzando guardie, trasformando in città fantasma ogni piccolo paesello, ma anche tagliando la testa di ogni ratto, bandito o tizio che ci risponde o guarda male (e quanti ci dicono scum in quel gioco, quasi peggio di EverQuest ed i suoi npc).

Cosa rende questi giochi "violenti" meno violenti o negativi rispetto ad altri? A me sembrano tutti violenti nella stessa quantità, e nessuno di essi offre alla fine incentivi morali a non comportarsi in modo violento nella realtà (o nel gioco stesso). E non vedo persone soffermarsi a fare considerazioni sulla violenza da essi rappresentata.

Quindi finisco per considerarle pippe mentali.
Non tanto il discorso sulla violenza nei videogiochi (o nel caso specifico, di manhunt), perché c'è, ma quello che sembra quasi portare a dire "violenza in gta_o_gioco_dello_stesso_genere=brutta / violenza in picchiaduro-fps-rpg-etc=accettabile", come a voler intendere che c'è una violenza gratuita solo in 2/3 videogiochi (e che a mio modo di vedere, non è neanche poi tanto gratuita).
Naturalmente non è quello che dicevi te (né tutto ciò che ho scritto si riferisce direttamente a ciò che tu hai scritto), ma, ripeto, ho solo colto l'occasione per esternare e sfogare questo mio pensiero ><
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Offline Duffman

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« Risposta #24 il: 07 Ott 2003, 13:34 »
Citazione da: "Ludin"

Il controsenso e l'incoerenza (che, bada bene, non sono riferiti propriamente al tuo post), a mio modo di vedere e pensare, è nel provare una sensazione di fastidio di fronte a manhunt o gta (per la supposta gratuita violenza), ma essere gasati mentre ci si picchia virtualmente con un amico a Tekken, VF4, SF 2/3/Zero, SC1/2.
Giocare a Socom, a Quake3A, a Unreal tournament e gioire per ogni frag conquistato, mentre si schernisce (sempre scherzando, più o meno) il fraggato.
Girare per Morrowind ammazzando guardie, trasformando in città fantasma ogni piccolo paesello, ma anche tagliando la testa di ogni ratto, bandito o tizio che ci risponde o guarda male (e quanti ci dicono scum in quel gioco, quasi peggio di EverQuest ed i suoi npc).

Cosa rende questi giochi "violenti" meno violenti o negativi rispetto ad altri? A me sembrano tutti violenti nella stessa quantità, e nessuno di essi offre alla fine incentivi morali a non comportarsi in modo violento nella realtà (o nel gioco stesso). E non vedo persone soffermarsi a fare considerazioni sulla violenza da essi rappresentata.


guarda, io posso parlare solo per me ovviamente, e credo di poter identificare (anche grazie al tuo post) un ulteriore elemento del mio fastidio:
si verifica in modo maggiore quanto più alto è il supposto grado di libertà in un gioco.

Dei giochi presi ad esempio nella tua lista (e secondo me erroneamente messi in un unico calderone) Tekken 4 (con gli altri picchiaduro), ed i FPS
NON MI DANNO ALCUN PROBLEMA.

Mi spiego:

Nel BEUVS non c'è da parte mia immedesimazione nel personaggio, che viene usato in funzione solo dei colpi più o meno potenti, quindi delle sue possibilità ludiche (al limite per l'aspetto più o meno piacevole del personaggio)
Nel FPS men che meno: ben poco c'è storia (almeno nella modalità competitiva) ed il personaggio non esiste, esistono solo le sue armi.
Pensare di togliere l'elemento competitivo/violento (?) da questi giochi significherebbe togliere il motore del gioco, e di gran parte del VG in generale: nessuno mai si è fatto scrupoli di blastare popolazioni intere di Bydo in R-Type, o di spazzare via Nina in Tekken, credo.

In Morrowind (che non ho giocato, quindi lo uso come paradigma dei giochi di ruolo ed in genere dei giochi di maggiore profondità "strutturale")
al contrario, siamo chiamati ad una identificazione più marcata nel personaggio, ed a fare nostre le sue scelte.
Ergo abbiamo un certo grado di partecipazione morale alle sue azioni, credo.
Se potessi scegliere in un GDR online (a parità di EXP guadagnata) tra massacrare tutte le guardie per arrivare al tesoro o guadagnarmelo compiendo azioni nobili per conto del re, la mia scelta non sarebbe scontata, e quindi la prima delle due assumerebbe un peso morale diverso dalla seconda.

Tornando a GTA e MH: certo non c'è la libertà assoluta da me immaginata, visto che cmq il background del personaggio (un criminale) impone determinate coerenze, ma la gratuità e la facilità con la quale si può "virare sullo psicopatico", e la relativa impunità del giocatore che lo fa, fanno pendere spesso il gioco verso la sarabanda indiscriminata di massacri più che verso il "simulatore di tuff-life".
Se il gioco avesse scagliato contro il giocatore una mole di polizia o difficoltà tali da rendere meglio la "pesantezza" di questa scelta forse avrei provato meno fastidio, ma...
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Offline teokrazia

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« Risposta #25 il: 07 Ott 2003, 15:12 »
Citazione da: "Duffman"
Tornando a GTA e MH: certo non c'è la libertà assoluta da me immaginata, visto che cmq il background del personaggio (un criminale) impone determinate coerenze, ma la gratuità e la facilità con la quale si può "virare sullo psicopatico", e la relativa impunità del giocatore che lo fa, fanno pendere spesso il gioco verso la sarabanda indiscriminata di massacri più che verso il "simulatore di tuff-life".
Se il gioco avesse scagliato contro il giocatore una mole di polizia o difficoltà tali da rendere meglio la "pesantezza" di questa scelta forse avrei provato meno fastidio, ma...



Non voglio rientrare nella discussione, ma volevo soltanto riprendere questa tua affermazione, estrapolandola dal resto della tua [ottima] analisi per rispondere con quello che succede a me.
Beh vedi, i miei amici che giocano a GTA3 e Vice City si divertono da pazzi a combinare quello gli pare e a cimentarsi in distastri sempre più imponenti. Beh io, dopo 2 minuti che faccio così mi rompo  le pelle.
A me piace invece fare per benino le missioni, esplorare le infinite [vabbé non sono infinite, ma sono tante eh! :)] possibilità del gameplay, e farlo con un minimo di coerenza. E tutto questo la struttura di GTA te lo consente che è una meraviglia.
Quindi è un prodotto la cui finalità ludica non è univoca, ma rispecchia l'atteggiamento dell'utente.
Come ho già ripetuto alla nausea, una cosa che non mi va giù è il fatto che GTA venga ricordato solo per la violenza, quando invece c'è dietro un SIGNOR gioco, e che [nel caso di Vice City in particolare] c'è una ricerca concettuale da far schifo per quanto è perspicace e raffinata [vedere le citazioni, come si tirano in ballo e ci si prende gioco dei cliché di questa o quell'altra cosa, ecc.].
Punto.

Riguarda a Manhunt, l'oggetto della mia critica verteva sul come veniva venduto il gioco, prima ancora che sul gioco [sul quale non mi posso proprio esprimere se non per delle texture ed un character design che appaiono tristissimi]. A pelle Manhunt mi sta qua perché sembra [sottolineato] esprimere solamente sadismo e voyeurismo fini a se stessi.
Ari punto.


Torno fuori dalla porta e vi lascio continuare. :)


Teo.

Offline Duffman

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« Risposta #26 il: 07 Ott 2003, 15:35 »
Citazione da: "teokrazia"

Beh vedi, i miei amici che giocano a GTA3 e Vice City si divertono da pazzi a combinare quello gli pare e a cimentarsi in distastri sempre più imponenti. Beh io, dopo 2 minuti che faccio così mi rompo  le pelle.
A me piace invece fare per benino le missioni, esplorare le infinite [vabbé non sono infinite, ma sono tante eh! :)] possibilità del gameplay, e farlo con un minimo di coerenza. E tutto questo la struttura di GTA te lo consente che è una meraviglia.
Quindi è un prodotto la cui finalità ludica non è univoca, ma rispecchia l'atteggiamento dell'utente.
Come ho già ripetuto alla nausea, una cosa che non mi va giù è il fatto che GTA venga ricordato solo per la violenza, quando invece c'è dietro un SIGNOR gioco, e che [nel caso di Vice City in particolare] c'è una ricerca concettuale da far schifo per quanto è perspicace e raffinata [vedere le citazioni, come si tirano in ballo e ci si prende gioco dei cliché di questa o quell'altra cosa, ecc.].
Punto.



Sono d'accordissimo, è esattamente quello che dico! (di recente in più di un 3d, per giunta)
Avendo un determinato atteggiamento verso il gioco te lo sei goduto per quello che è, apprezzando quello che c'era di buono ed "interpretando il personaggio" ai fini dell'avanzamento nel gioco: nulla di gratuito e duffo felice.

GTA (beh, più VC per la verità) E' un ottimo gioco!
(beh, qualche magagna, sopratutto nei controlli c'è eccome)
La qual cosa non fa che aumentare in me la rabbia per il fatto che l'abbiano voluto seppellire sotto una tonnellata di provocazioni inutili!
Anche io ho gradito e gustato la ricerca dell'atmosfera e del mood degli '80s e gli sfottò all'era Reaganiana, ed è per questi suoi indiscutibili lati positivi che l'ho comprato.

Il mio parere non verte sulla qualità effettiva del gioco, ma sull'immagine e sulle polemiche che hanno volontariamente scatenato per VENDERLO.
Sul solleticare il pubblico NON con la profondità della ricerca storico-culturale (davvero!  :) ) ma con:
questo è il gioco dove potrete sparare alla vecchietta col fucilazzo telescopico e farla franca
E' l'antitesi del gameplay, la negazione del design.
Un non-gioco che "maneggiato male" fa regredire il VG ed il videogiocatore.

Citazione
Riguarda a Manhunt, l'oggetto della mia critica verteva sul come veniva venduto il gioco, prima ancora che sul gioco [sul quale non mi posso proprio esprimere se non per delle texture ed un character design che appaiono tristissimi]. A pelle Manhunt mi sta qua perché sembra [sottolineato] esprimere solamente sadismo e voyeurismo fini a se stessi.
Ari punto.


Non c'è neanche bisogno che ti dica quanto sono d'accordo su ogni fottuto punto.
Con particolare menzione per la tristezza del design, proporzionale ai tentativi di cacchio per spacciarlo per gioco controverso.
Ecco quello che intendevo quando parlavo delle conseguenze negative dell'anti-gameplay di GTAVC.
sempre i dirigenti nella stanza (con espresso italiano davanti)
-Allova vagazzi, tiviamo fuovi una idea nuova?
-no.
-continuiamo con GTAVC tvavestito?
-no, troppo lavoro!
-allova leviamo il lavovo di vicevca e lasciamo solo la violenza, tanto hanno appvezzato solo quella.
Ci favemo una paccata di $$$!
(ed ova tutti da Nobu!)


...e fu così che naque Manhunt.
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Offline Ludin

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« Risposta #27 il: 07 Ott 2003, 16:20 »
Citazione da: "teokrazia"

Riguarda a Manhunt, l'oggetto della mia critica verteva sul come veniva venduto il gioco, prima ancora che sul gioco [sul quale non mi posso proprio esprimere se non per delle texture ed un character design che appaiono tristissimi]. A pelle Manhunt mi sta qua perché sembra [sottolineato] esprimere solamente sadismo e voyeurismo fini a se stessi.
Ari punto.


Questo è un discorso accettabilissimo.
Soprattutto perché, se anche davvero si trattasse di un gioco che vuole denunciare un certo modo di essere e di fare dei media, deve per forza mostrarli a video, quindi colpevole in ogni caso, sia che mantenga le promesse sia che non lo faccia.

Io più che altro mi domando perché, in molti, criticano giochi come gta per la loro violenza, e non tutti i giochi violenti, a prescindere dal loro valore o di cosa vorrebbero trasmettere al giocatore/fruitore.

La vicinanza tra la vita reale e l'ambientazione di questi giochi ne rende più facile un rapporto diretto tale da spingere molti a trovarli come giochi di cattivo/dubbio gusto (per inciso, non mi riferisco a nessuno in questo thread)?
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Offline teokrazia

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« Risposta #28 il: 07 Ott 2003, 16:35 »
E fu così che Duffman, Ludin e Teokrazia si misero a braccetto e marciarono alla volta della sede di Rockstar North con l'intento di sabotare i loschi piani della spietata softco.
Duffman perì all'entrata sotti colpi della Desert Eagle 5.0 delle guardie, Ludin venne accerchiato e picchiato a morte al 12° piano mentre cercava di dare fuoco all'unica copia del codice sorgente di Manhunt. Teokrazia scivolò su una buccia di banana acerba incontrata sulla tromba delle scale mentre era inseguito dal consiglio di amministrazione al completo [da vero accattone era riuscito ad aprire la cassaforte e a rubare i contanti ivi contenuti].

La loro memoria vivrà nell'animo degli utenti del forum e all'interno del gioco iper violento ed iper realista ispirato a questi eventi, che Rockstar North si sta accingendo a terminare in questi giorni. Nonostante sia ancora imcopleto il gioco ha già totalizzato 5 milioni di prevendite, regalando a Rockstar North più soldi e più potere di quanti già ne disponeva.
Questa triste vicenda ci insegna che non si può fottere il sistema, ma è lui che fotte noi.

Sorridiamo. :D


Teo.

Offline Drone_451

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« Risposta #29 il: 07 Ott 2003, 17:20 »
Ho comprato GTAIII e GTAVC entrambi il giorno del lancio e il primo è stato il titolo che ho giocato di più sulla PS2 (de gustibus... ).

Volevo semplicemente dire che non è vero che basta fare un titolo violento per avere successo (eclatante esempio State of Emergency) e che "la violenza è solo uno degli elementi indispensabili per creare il massimo grado di libertà."

La serie GTA è un genere all' avanguardia nel campo dei videogiochi, in pochi saprebbero spiegare bene il perchè, ma in molti lo comprano e basta.

P.S. Difficile spiegare anche il perchè si parla pochissimo di un genere che sta avendo un mostruoso successo commerciale.
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