Evidenziosamente
edit: si ho fatto un po' di confusione, complice il fatto che Hosoda (suo La ragazza che saltava nel tempo) è super eclettico, non fa un film uguale all'altro né per stile né per soggetto né niente, inquietante quell'uomo. In più mi sono sparato tutti i film elencati di entrambi gli autori quest'estate, mischiandoli senza ordine e coerenza.
In proposito, mi viene da dire che Shinkai è invece molto più riconoscibile, nel bene e nel male. Se si accetta il presupposto "shojo-shonen" su cui sono edificate tutte le sue storie, si può apprezzare la qualità della scrittura, della regia, della messa in scena, (quasi) sempre altissime per quello che ho visto.
Altimenti, savasandir, il tutto risulta super stucchevole. Io quella parte ce l'ho bella spiccata e ho goduto forte con almeno un paio di film.
Comunque una possibilità a Your Name glie la darei a prescindere, si prende comunque meno sul serio, è spesso ironico, è una storia di fantascienza paranormale raccontata da dio, e insomma come dicevo ce n'è poca di roba così rotonda. La romance jappo-spinta può ben finire in secondo piano anche per gli stomaci sensibili, secondo me. Peccato perdersi il resto.