Il Terzo Reich e i suoi alleati dell'Asse hanno attaccato tutte le forze occidentali scese in guerra. Se non l'avesse fatto e fosse rimasto a fare da bastione in funzione antisovietica nessuno avrebbe mosso un dito anche se fosse avvenuto l'olocausto lo stesso.
E sarebbe stato opportuno/giusto/morale farlo? Io non sto dicendo che l'Iraq ha creato un casus belli. Sto dicendo che definirlo 'stato sovrano' o 'governo legittimo' mi sembra decisamente fuori luogo. Era un governo da buttare giù nel '91, e le scuse per questi 12 anni di ritardo andrebbero rivolte in primis agli stessi iracheni.
Riguardo ai pacifisti non mi pronuncio, per il fatto che è impossibile parlarne in relazione a quest'ultima guerra. Il fronte della protesta è stato talmente vasto che non si può parlare dei 'soliti pacifisti'. Anche giornalisti/opinionisti notoriamente interventisti come Andrea Nativi in questo caso avevano le loro belle riserve.
Personalmente ho trovato giustissima la (prima) Guerra del Golfo, l'intervento in Kosovo e pure quello in Afghanistan.
Su quello in Iraq qualche dubbietto ce l'avevo, per il fatto che mi è difficile capire esattamente quale sia l'obbiettivo degli americani. O meglio, quale sarà l'Iraq che hanno in mente di costruire mentre perseguono il loro obbiettivo. Se tra circa un paio d'anni l'Iraq sarà un paese democratico, allora la guerra per quanto mi riguarda diventerà giustificata.
Per il momento le cose stanno andando così così. Non in modo catastrofico, ma nemmeno in modo soddisfacente.
Da un punto di vista militare trovo altamente miope la teoria di Rumsfeld sull'uso di forze leggere e altamente tecnologiche. Come sofisma mi ricorda l'ingenuità con cui dallo studio ovale Lyndon Johnson credeva di poter piegare il Vietnam del nord con le operazioni Rolling Thunder.
Non credo che l'opinione pubblica americana potrà sostenere altri 4-5 mesi con simili perdite. Verosimilmente giocheranno a scaricabarile chiedendo l'aiuto di altre forze NATO. Oltre il danno, la beffa...