non dimentichiamo che Calabresi fece volare un anarchico dalla finestra durante un interrogatorio(mi sfugge il nome),e che quelli che fecero la strage di Bologna non possono e non devono essere considerati alla stessa maniera di Sofri
Era Pinelli. Un povero cristo fatto volare dalla finestra della questura di Milano in un periodo della nostra Storia che andava filato come un treno verso il golpe militare come quello dei colonelli in Grecia.
Credo che, per stare al tema del topic, sia necessario contestualizzare il periodo nel quale sono originate le vicissitudini di Sofri (e Pietrostefani e Bompressi) e del commissario Calabresi. un periodo che nessuno di noi partecipanti al forum ha potuto vivere di persona.
La fine del '69 era stata caratterizzata dall'autunno caldo e le piazze erano ancora fresche di manifestazioni e slogan di tute blu, quando il 12 dicembre 1969 avviene la strage di Piazza Fontana a Milano (16 morti). Vengono incolpati due anarchici (da allora ogni volta che scoppia un ordigno in Italia la colpa è degli anarchici, buffo che nessuna inchiesta si sia mai conclusa con una condanna per un appartenente a questo sparuto gruppo politico): Pinelli e Valpreda. Quest'ultimo si fa qualche anno di galera prima di venire completamente scagionato. Pinelli non è così "fortunato" e dopo esser stato lasciato senza poter dormire per varie notti, interrogato continuamente, tenuto a digiuno, la notte tra il 15 e il 16 novembre decide di fare un balzo di 4 (quattro) metri e lanciarsi dalla finestra del quarto piano della questura di Milano, mentre lo stanno interrogando e sono in 4 in un piccolo ufficio. Il questore di Milano era Marcello (o Marco, non ricordo) Guida (questo lo ricordo assolutamente), durante il fascismo direttore del confino di Ventotene, ammonito da Pertini a togliere le foto del duce dal suo ufficio. E' l'inizio della
strategia della tensione, un periodo di stragi organizzate dai servizi segreti italiani ed esteri (CIA in primis) ed attuate tramite la manovalanza di gruppi neofascisti (in particolare Ordine Nuovo). L'obiettivo, come detto, era condurre l'opinione pubblica verso il panico e giustificare, in tal senso, una svolta autoritaria golpista. Nel '64 viene alla luce il Piano Solo (colpo di stato attuato solo dai carabinieri e comandato dal gen. De Lorenzo che era anche capo del SIFAR (servizio segreto forze armate) che portò a gravi tensioni nei partiti politici ed alla attuazione di misure che tendessero a scongiurare elezioni anticipate che avrebbero visto la vittoria del PCI ed il conseguente avvio del Piano Solo. Vi ricordo, inoltre, che in Italia il 7 dicembre 1970 c'è stato un golpe militare: il golpe Borghese (comandante, durante la guerra, della famigerata Decima MAS-formazione sorta durante la RSI, autonoma e composta da invasati che praticava correntemente la tortura, la giustizia sommaria e che si è macchiata di crimini di guerra atroci), che verrà interrotto proprio da apparati interni alla sua organizzazione, prima che possa dispiegarsi e che, quindi, verrà ricordato come il golpe da Operetta (l'organizzazione che vi stava dietro non lo era affatto, però e prevedeva l'occupazione di Armerie, ministeri e la deportazione di uomini politici e di cultura di cui era stata stilata una precisa lista). Poi ecco Gladio, struttura militare nata nel 1951 da un accordo tra servizi segreti italiani e la CIA di cui erano all' oscuro motlissimi parlamentari. Nata con l'intento di difendere l'Italia dai pericoli della guerra fredda è stata da subito utilizzata per attuare il piano Demagnetize, cioè attuare una serie di operazioni politiche, paramilitari e psicologiche, atte a ridurre la presenza del partito comunista in Italia e in Francia.
Nel 2001 dopo 32 anni è finalmente arrivato l'ultimo verdetto sulla strage di piazza Fontana. La corte d'assise di Milano ha sentenziato che fu una strage neofascista e ha inflitto tre ergastoli ai neofascisti Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni.
Con questo non voglio assolutamente prendere posizione pro o contro Calabresi e Sofri (e Pietrostefani e Bompressi), solo evidenziare che non è possibile dimenticare, giudicando i due, che si stava vivendo un periodo drammatico con spinte violente da parte di personaggi fascisti e lobby politico-militari anticomuniste che erano parte integrante dello Stato, ne ricevevano copertura e fondi, situazione che ha cuasato l'inasprirsi di posizioni della sinistra extraparlamentare poi sfociate nella scelta della lotta armata da parte di alcuni suoi componenti.
Scusate se sono stato un po' confuso e affrettato in alcuni passaggi, ma questo è quello che ho potuto con il tempo a disposizione (e le mie capacità).