Ne vorrei pensare bene ma ho preso troppe scoppole negli ultimi 2 anni..
Quest'anno mi è sembrato proprio un bell'anno per il nostro cinema con progetti ambiziosi come Il Racconto Dei Racconti o discreti successi internazionali come Youth di Sorrentino. O idee inedite (almeno in formato cinematografico) come Italiano Medio di Capatonda.
Peccato che io non sono andato a vederli (apparte Maccio) che troppe occasioni perse ho visto nel nostro cinema.
Mi sembra sembra che ogni film abbia i suoi momenti deboli ma lasciati lì senza correggerli (cosa che non ho visto in Romanzo Criminale o in Gomorra - in 1992 naturalmente si), come se non ci fosse nulla di male.
Troppo approssimazione. E anche da progetti che hanno dietro teste pensanti come Ogni Maledetto Natale (bella l'idea iniziale ma uno sviluppo così banale), Noi E La Giulia (a me già la premessa - la macchina sottoterra - mi ha fatto cagare) o La Mafia Uccide Solo D'Estate (Un film che vive di 2-3 scene e basta. E nel finale c'avrei anche pianto - e non poco - ma non per il film ma perché sono molto sensibile ai martiri della mafia).
Oppure ci sono i film come Il Capitale Umano che sono film ben fatti a tutti gli effetti ma che secondo me peccano un pò di una malattia diffusissima nei nostri film: la trama non decolla mai, se ne sta lì, fa giri assurdi e ci mette una vita per arrivare alla fine.
Quindi io è da Smetto Quando Voglio e da La Grande Bellezza che non vedo un film italiano che mi è veramente piaciuto. Che qualcuno mi potrebbe dire che neanche La Grande Bellezza è un film senza una vera trama che si sviluppi ma l'immobilità è funzionale alla trama. Poi Italiano Medio l'ho amato ma io amo Maccio e so che è tutto fuorchè un film perfetto.
Se c'è una cosa che mi provoca nostalgia, quello che io normalmente considero un pensiero ottuso "Ah, Era Meglio Prima!" è sicuramente il cinema italiano (e i videoclip musicali ma quello è un altro discordo..).
Perché davvero film come C'eravamo Tanto Amati di Scola non ne fanno più, porca pupazza, che pur essendo lontanissimo da essere un capolavoro (magari lo è di più La Grande Bellezza vicino) è un film che si mangia in testa il 99% dei film di oggi. E fa una cosa in cui noi italiani siamo tra i primi al mondo ma ormai ce ne siamo scordati: mischiare la commedia col il drammatico, far ridere anche amaro, stuzzicare il senso dell'umorismo dello spettatore ma anche la sua sensibilità.
Adesso i cinema sono pieni di commedie che cercano di far ridere disperatamente (ah, mio fratello mi ha portato a vedere anche Tutta Colpa Di Freud... ma stiamo scherzando?!) o film di autori che però rigirano su se stessi e sull'ego dell'autore senza una trama degna di questo nome .
E che palle. Uno alla fine si stanca.
Cioè io sorrentino me lo sono visto tutto e un paio di suoi film come L'Amico Di Famiglia li amo ma Youth proprio me l'hanno venduto proprio come tutto ciò di cui ho paura del nostro cinema.