Non so voi, ma sinceramente mi sembra abbastanza strano che un Dio abbia bisogno di essere glorificato continuamente, che abbia bisogno di essere adorato dai propri proseliti, in un certo senso mi sentirei come una sorta di "batteria" per alimentare il mio Dio.
La glorificazione di Dio è la conseguenza della preghiera e la preghiera serve per "avvicinarci" a Dio.
Dio non ha bisogno di essere glorificato, ma è l'uomo (credente) che nella sua coscienza sente il bisogno di pregare e seguire la sua parola per la salvezza dell'anima dopo la morte.
Il fatto che Dio sia l'essere buono per eccellenza e che per questo debba obbligatoriamente estinguere il male dal mondo è un'errore, secondo me, di valutazione; il male è proprio dell'uomo dato dalla sua imperfezione e la vera vita sarà quella che giungerà dopo la morte terrena, la religione serve per maturare quella consapevolezza di fede che permetterà all'anima di salvarsi dal peccato; questo non significa che sarà Dio a premiarci per il nostro comportamento, ma saremo invece noi stessi, seguendo il suo esempio, ad ottenere un avvicinamento a lui durante la vita eterna.
L'esistenza di Dio, inoltre, è una cosa che non si può spiegare, è una verità, un dogma, o ci si crede oppure no; ci è impossibile comprenderlo per il semplice fatto che Dio è
perfetto, e quindi aldilà delle capacità di comprensione umane.
La fede sta proprio nel credere in quello che non si riesce a comprendere.
Io la penso così, rispetto per tutti.