Topic: Ricordi e sensazioni...Cinemaware

[m y t o y b o x]

Mettendo a posto alcune parti dell'armadio dove costodisco i miei tessssori, mi sono imbattuto in alcune scatole di giochi della Cinemaware...
Da qualche parte su TFP, si parlava di arte nei videogiochi, spettacolarizzazione, tagli cinematografici...interazione, ma ve li ricordate i titoli per Amiga di questa incredibile software house....chi li ha provati non puo' negare di ever vissuto momenti di alto contenuto ludico....
Il romanticismo della intro di Wings con i fratelli wright bel loro primo volo, la sensazione di essere veramente negli anni 50 in It Came From The Desert....che meraviglia la intro...silenzio, rumore di polvere, una voce....THE DESERT!!
Insomma piccoli copolavori in dischetti da 720K, per grandi, grandissime emozioni....
Se vi va lascita ele vostre impressioni e ricordi...
ciao

Cinemaware? A livello visivo erano giochi bellissimi, soprattutto Rocket Ranger, ma la maggior parte avevano una giocabilita' molto mediocre e fatta essenzialmente di minigames schiaffati un po' qua e un po' la'.

Pero' Wings, pur nella sua estenuante ripetitivita', me lo sono strafinito. Le musiche erano un qualcosa di fenomenale...

Beh forse la tua affermazione e' un po riduttiva, non ho trovato It Came From the Desert un insieme di mini giochi...
Credo che poi in quell'epoca il concetto di minigiochi che c'e' adesso era leggermente diverso...:-)))
Erano sicuramente prove di abilità ma non le definirei dei minigiochi, facevano parte di un insieme, e insieme erano un gioco, era questa la foza di Cinemawere, semplicità e massimo risultato...

ciao

[Sandman]

Cinemaware? A livello visivo erano giochi bellissimi, soprattutto Rocket Ranger, ma la maggior parte avevano una giocabilita' molto mediocre e fatta essenzialmente di minigames schiaffati un po' qua e un po' la'.

Be', credo che ci sia una certa differenza tra il multievento della Cinemaware e quello della Ocean. Diciamo che la prima cercava di ovviare alle limitazioni del tempo per descrivere situazioni da film create da loro, mentre la seconda si limitava a cercare uno stile in modo mediocre per riprodurre le varie sequenze dei film di cui otteneva la licenza.
Nella produzione Cinemaware c'e' sperimentalismo quindi e non solo dal punto di vista della realizzazione tecnica. Di certo l'idea di riprodurre lo stile di un film in un videogioco e' venuta a molti programmatori del periodo, ma gli unici che hanno ottenuto risultati le cui soluzioni sono divenute preziosa esperienza per il futuro sono i programmatori della Cinemaware, la Origin e la Dynamix. I giochi della Cinemaware erano ben lungi dall'essere perfetti (ricordo che le recensioni d'epoca chiarivano quest'aspetto), ma erano delle vere e proprie esperienze comparate ad altri giochi del periodo. Probabilmente il gioco piu' "completo" era Defender of the Crown e infatti rimane il titolo che preferisco della Cinemaware. Era una software house molto amata: mi ricordo che al momento dell'annuncio del fallimento nessuno voleva crederci, addirittura su TGM molti lo presero per un pesce d'aprile. Ci rimasi molto male anche io, fu il primo fallimento di una software house che mi lascio' l'amaro in bocca.

[Kyoukan]

Insomma piccoli copolavori in dischetti da 720K

880K, prego. Bastardo e pignolo.

[m y t o y b o x]

Insomma piccoli copolavori in dischetti da 720K

880K, prego. Bastardo e pignolo.

Scusa papa'...^__^

ciao

[UncleRight]

Defender of the Crown fu il gioco che mi convinse del passaggio dal Toshiba MSX all'Amiga, per quei tempi la grafica della Cinemaware era uno spettacolo visivo come Splintre Cell ai giorni nostri!

Di Tv Sport Basketball, la cosa che mi faceva piegare in due dalle risate erano gli "stupidissimi" spot che venivano trasmessi ogni quarto di gioco (idem per TV S Football), però il gioco in se non mi piaceva per l'estrema riduzione dello schema di gioco...prima schiaccio io, e poi schiacci tu!!
Come ha giustamente detto il Simon nel passaggio da una metà all'altra si poteva riorganizzare lo schema o chiamare un tie break. Però una cosa che mi piaceva un casino era lo stridolio delle scarpette sul parquett.

It Came from the Desert mi stufò quasi subito, perchè ci si doveva continuamente spostare da un punto all'altro della mappa fin quando non si trovava un evento detreminante ( c'è da dire che ai tempi non masticavo proprio bene l'inglese...).
Rocket Ranger, non sono mai riuscito a farlo decollare, mi ricordo che andavo avanti a balzetti ma niente da fare!

Rimane di dire qualcosa su Wings, a parte la presentazione che era uno spettacolo, anche il gioco mi divertì parecchio, al contrario di "Tekken" le missioni che mi piacevano di più erano quelle in 3D. Mi ricordo che era una cosa , almeno per me, innovativa e poi mi piaceva un sacco il fatto che quando ti colpivano si venivano a creare i buchi dei proiettili sulle ali, per i tempi era il massimo del realismo.

Ora basta, mi sono accorto di aver scritto anche troppo, non voglio annoiarvi, qindi...

HOlazzzz