Autore Topic: [Musica] La canzone che sto ascoltando  (Letto 1100125 volte)

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Offline Jello Biafra

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16500 il: 17 Mar 2019, 21:39 »
Tornano gli UNDERWORLD dopo tre dischi altalenanti (l'ottimo ma troppo quieto Oblivion With Bells, il modaiolo e Pop ma fomentone Barking e l'inutile Barbara Barbara) con (purtroppo) due EP venduti solo tramite file (demmerda) ma che, insieme, formano un progetto coeso e davvero, davvero, spettacolare.

Episode 1 - "DUST" è uscito a dicembre ed la cosa migliore mai fatta dagli Underworld da Two Months Off. La durata breve sicuramente aiuta, ma non c'è un minuto sprecato, i pezzi spaccano più o meno tutti: Universe of Can When Back è un tellurico techno banger che cresce sino al parossismo, sventrato da un sax free jazz uscito da qualche scalcinata sala prove dove Coltrane e Rashied Alì preparavano la loro ascensione verso altri piani di realtà; Dexter's Chalk e Another Silent Way sono due cavalcate imperiose nelle quali i nostri mettono tutto il cuore e l'anima di cui sono dotati, fra pulsazioni Trancey e vibrazioni Acid come mai il duo aveva generato, e la voce di Hyde che chiama alle armi con la solita, messianica, verve declinata però su rotaie ancora più robotiche e minacciose. Low Between Zebras è un recitativo su bordoni elettronici di grande presa, così come la conclusiva A Very Silent Way, brano ambientale con suggestioni da musica concreta che funziona a meraviglia.


Episode 2 - "ATOM" è uscito il mese scorso e vede la collaborazione con la band Jazz olandese The Necks in Appleshine Continuum: 47 MINUTI nei quali gli Underworld mettono la ritmica schiacciasassi ed assortite elettronicherie mentre i Neck improvvisano con strumenti veri. Un viaggione spettacolare ma forse 47 minuti sono un po' troppi. I pezzi forti infatti sono Threat of Rain (14 minuti di cassa a bombarda con sopra un gioco di synth impazziti che nasce, si divincola, cresce e al culmine del pathos divora tutto), Brussels (contrasto fra Jack da Chicago primordiale e fatate evoluzioni di synth verso cosmici empirei con la solita voce di Hyde a guidare nel viaggio come una sirena carica di E) e Soniamode (brutale come una traccia Dance Mania o Muzique ma elevata verso l'infinito dall'intreccio di voci fra il paradisiaco e il sordido).

Insomma, tanta roba, al netto di qualche eccessiva lungaggine, ma li vedo in formissima: se decidono di asciugare qualche sperimentalismo di troppo e concentrarsi su un album ben articolato e ben pensato può uscire fuori qualcosa di devastante.

Offline Giobbi

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16501 il: 18 Mar 2019, 00:26 »
se doveste esprimere in una breve frase la differenza tra De Gregori e F. De André?

Offline Ivan F.

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16502 il: 18 Mar 2019, 00:49 »
Al primo ci arrivano tutti.
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Offline Jello Biafra

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16503 il: 18 Mar 2019, 08:15 »
se doveste esprimere in una breve frase la differenza tra De Gregori e F. De André?

Il primo voleva essere Bob Dylan, il secondo Leonard Cohen.

Offline Giobbi

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16504 il: 18 Mar 2019, 22:18 »
Uhm ok
Sto cercando di spiegarlo ai tedeschi

Wenders aiuta

Offline Ivan F.

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16505 il: 25 Mar 2019, 15:54 »
L'abbattimento é da tempi non sospetti.

Maledizione, sto indagando sulla produzione solista di Gilmour e... Sigh!  :(

Eppure gli ultimi album a nome Pink Floyd sotto la sua direzione mi sono (molto) piaciuti.
The Division Bell è molto bello, e ho trovato bello anche The Endless River (eccetto l'ultima traccia, per cui qualcuno dovrà pagare fio!)

Spiegami, @Giobbi
Era tutto merito di Wright e Mason?
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Offline Giobbi

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16506 il: 26 Mar 2019, 01:07 »
Division Bell e il precedente direi più Carin per la confezione: TFP Link :: https://en.wikipedia.org/wiki/Jon_Carin

Mason credo fosse abbastanza ininfluente musicalmente, in effetti dovrebbe esserlo diventato dopo il primo creativo periodo di Ummagumma o One of these days. Ecco magari ancora in Time ma poi ad essere un semplice batterista rock lento sul ride e il solito fill che piazza dappertutto rende poco.
Puoi sentire Graham Broad live con Waters sugli stessi brani per un confronto con un batterista più inventivo e dinamico in quel genere, nonostante lo imiti: TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=Jvl0MDXH96M (e i fuochi artificiali che esplodono fuori tempo)
Ecco qui lo imitava meno: TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=XnLR8bUuj2g


Wright idem in quegli album e tour poco presente mentre lo é molto in Endless River... che però se fosse uscito in un periodo in cui i dischi si vendevano sarebbe stato al limite della truffa come prodotto.

Sembra più che Wright stesse provando i suoni per Shine On live e altro magari da animals.. e già che provava si é tirata fuori qualche jam che non era certo un lavoro compiuto, mixata con qualche aggiunta e buttata su disco.

Magari ai fan piace perché ritrovano quelle sonorità, ci sono hammond, finalmente trovata una strings machine tipo Arp Solina, un synth monofonico stile anni '70, etc.. é quindi meno plasticosa come sonorità rispetto ai lavori precedenti però uhm sono jam razionalizzate a posteriori in qualche modo. Prove. Tra l'altro spesso su giri armonici appunto già sentiti.

Curiosità, come mai ti piace Endless River? @Ivan F.

Offline Giobbi

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Offline Ivan F.

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16508 il: 29 Mar 2019, 15:36 »
Comunque Emily Jane White è braverrima.
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Offline Jello Biafra

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16509 il: 29 Mar 2019, 15:44 »
Mi sto facendo un ri-ascoltone carpiato all'indietro della discografia Autechre, che erano diversi anni che non rifrequentavo più e che meraviglia assoluta, genialità e suggestività a tonnellate, la musica del futuro. Per ora sono arrivato a:

Incunabula: l'esordio capolavoro, il loro disco più ecumenico, accessibile, universale. I santini di Derrick May e Carl Craig sul comodino e la foto di Eric B. & Rakim lì, nel taschino vicino al cuore. Maestose cattedrali sonore costruite sull'intreccio di indimenticabili melodie ambientali di sintetizzatori, ritmiche ancora in secondo piano. Orgoglio Techno. Un brano: 444

Amber: il loro disco più esplicitamente ambientale, una serie di paesaggi sonori di suggestività unica, suoni da stato dell'arte, tracce che muoiono e rinascono di continuo piangendo tutta la loro malinconia elettronica. Un brano: Glitch

Anti EP: uscito in concomitanza con il Criminal Justice Act, che rendeva di fatto illegali i Rave, propone i loro tre pezzi più canonicamente "dance" (pur tra mille virgolette), brani che sembrano avere ritmi ripetitivi che, in realtà, non lo sono (il foglietto interno avverte di avere un musicologo ed un avvocato quando si suona il disco in pubblico per evitare guai con la pula). Ma che incanto di estatica melodia! Un brano: Lost

Tri Repeate: il disco della svolta: il suono viene scarnificato sino all'essenziale e diventa scarno, meccanico, robotico al massimo. Le ritmiche assumo rilevanza massima: spezzate, elaboratissime, creative. Dal tappeto percussivo emergono scabre armonie di synth, che reiterano sé stesse sino al parossismo. Il risultato è uno dei dischi più importanti e belli dell'elettronica '90s. Un brano: Rsdio

Chisatic Slide: batte gli stessi sentieri di Tri Repeate, ma accentua l'astrattismo delle composizioni e l'elaborazione delle ritmiche, che spesso diventano talmente irriconoscibili e veloci da farsi armonia. Atmosfere plumbee e sinistre, quasi paranoiche. Ispirazione ed efficacia ai massimi livelli. Un brano: Chichli.

Ora tocca a LP5, EP7, Anvil Vapre Ep e Gantz Graf!
« Ultima modifica: 29 Mar 2019, 20:19 da Jello Biafra »

Offline fiordocanadese

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16510 il: 29 Mar 2019, 19:33 »
Loro li ascoltai a fine anno l'anno scorso fino a Tri Repetae.
Gigantissimi.

E non per fare il PDF ma di tutto quello che ho ascoltato, il mio più amato è l'EP (EP? 40 minuti...) Garbage, che te non citi!.
Cmq, 4 pezzi lunghissimi, bellissimo. Soprattutto quell'EP, musica da vendersi con allegato bottiglietta dell'acqua con MD già sciolto dentro.
L'ultima traccia mi dava di "musica per cattedrali in fondo ad oceani". Bellezza sonora pura.

Offline Jello Biafra

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16511 il: 29 Mar 2019, 20:17 »
I loro EP son tutti bellissimi e potrebbero essere considerati dischi veri e propri.

Per esempio ora ho in sottofondo Anvil Vapre: la loro cosa più canonica, breakbeats grassi e tellurici, suoni aspri, a tratti vicini all'industrialismo più metallico, con la sorpresa di Second Scout, dove per la prima (ed unica) volta usano il classico suono di tastiera riverberato e oscillante che è un caposaldo fra Techno e House classiche. Pezzi magnifici, misteriosi e minacciosi ma anche avvolgenti e seducenti.

Prima o poi tirerò fuori LA GRANA per questo:

TFP Link :: https://www.discogs.com/Autechre-EPS-1991-2002/release/2811766
« Ultima modifica: 29 Mar 2019, 20:20 da Jello Biafra »

Offline fiordocanadese

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16512 il: 01 Apr 2019, 00:17 »
Fatta una playlist sui New Order. Pulizie di primavera, una buona scusa per tenerli sottofondo.
Le 20 canzoni che più amo del gruppo.

Una playlist neanche sofferta perché i New order sono così, molto simili a se stessi dopo i primi tempi, soprattutto se si parla di album. Pop song a presa rapida, su una base che è tra gli apici del connubio analogico/ digitale. Basi che aspettano con calma la seconda parte della canzone per aprirsi, svilupparsi e poi lasciare spazio al ritornello finale o alla canzone seguente. Il tutto spolverato da una malinconia davvero inglese con la voce di Bernard Sumner, un pò snob, un pò apatica.

Però è anche vero che stiamo parlando di gente che ha cambiato il mondo della musica almeno 3 volte. E la prima volta non c'erano neanche i New Order (tutti sanno che nascono dalla ceneri, ancora ardenti di sicuro, dei Joy Division) e la terza volta, il loro approccio e sostegno alla scena rave londinese che influenzerà anche il loro album Technique, avevano già fatto robe da potersi permettere di rendita.

Tra le 2 Blue Monday. E nulla potremmo fermarci qui.

Ma torniamo indietro, dall'inizio. Al primo singolo, Ceremony.
Ceremony è una canzone nata male malissimo. Al punto che chi la scrisse e la cantò per farci il prossimo singolo, si suicidò. Così il singolo non uscì ma venne riarrangiata e risuonata dai superstiti della band in tempi brevi. Quindi immaginatevi la fragilità di una canzone del genere, l'incertezza del cantato di un chitarrista/tastierista passato anche al microfono. Ecco, Ceremony è una canzone che vive di quella incertezza, di quella fragilità. Racconta di un matrimonio triste, un nuovo inizio che si trasforma in una morte, insomma, quando invece quella canzone era il contrario, una morte che si trasforma in un nuovo inizio.

Perchè i Joy Division erano cambiati. Erano I New Order adesso. E magari loro non lo sapevano neanche così tanto all'inizio. Infatti il primo album è bruttarello. Non spregevole (non chiamerei spregevole un album che come traccia iniziale una bomba come Dreams Never End), ma indeciso come lo era Ceremony, ma quella era stata una magia, e si sa le magie non capitano quasi mai 2 volte.

Deve passare del tempo. I synth devono prendersi il suo spazio, i musicisti e gli sprumenti devono imparare a conoscersi a vicenda. E magari viaggiare un pò, e fatale fu la visita della band a New York, alla scoperta di cosa bolliva nella pentola del Grande Continente.
La disco e l'hip-hop. Musica inventata da neri di cui i bianchi americani si stavano appropriando indebitamente e che i nostri inglesi si ispirarono per capire che cosa voler essere da grandi.

Ma comunque.. musicalità afroamericane che vengono prese come ispirazione da inglesi e trasformate in qualcosa di diverso..? Mi sa che l'ho già sentita (rock'n'roll..? sei tu?)..

E quindi via di singoli come tradizione house voleva. Singoli importanti, tra i più importanti del decennio.
Non vi starò a dire che cosa è Blue Monday, perché, si, insomma è Blue Monday, punto.
Ma per esempio non sono un grande fan di Confusion, tentativo di rifare una Blue Monday di nuovo subito dopo il successo della prima, meglio una versione che vedremo dopo.

Un mezzo a stì pezzi di storia un album, quello più celebrato della band, Power, Corruption & Lies, anche giustamente, ma ho già detto, che negli album, i New Order rimango molto simili a se stessi. E anche maledettamente bravi a farlo. Quindi non è inusuale preferire un album invece di un'altro, almeno di quelli degli anni '80. Qualità media alta con picchi di singole canzoni. E questo a 3 picchi notevoli: Age Of Consent, Leave Me Alone e Your Silent Face. Quest'ultima talmente bella, che, pur non essendo uscita come singolo (bellissima si, ma non poteva competere con roba rivoluzionaria come Blue Monday o Temptation..), rimase nei cuori dei fan e uscì come singolo, finalmente, nel 2016, con tanto di remix al seguito. Ah, i remix, già, ci arriviamo tra poco..

Insomma singoli e album, due cose separate. va avanti così fino all'85, con il terzo album, Low-Life.
Dall'album escono singoli (e che singoli!). Anche se non perdetevi Love Vigilantes in apertura, canzone straordinaria, da cantare e stare scemi. Roba importante dell'album Elegia, uno strumentale deticato a Curtis che verrà saccheggiato dalla qualunque e di cui nel 2012 uscirà una versione (troppo) estesa.

Quindi difficile scegliere tra i 2, capito, no? Anzi, tra i 3 perchè a Brotherhood del '86 che vuoi dirgli?
Ormai sanno dove colpire i nostri, magari risultando anche un pò paraculi (Paradise e Bizzarre Love Triangle non mi convincono ma fecero sfracelli all'epoca) ma ormai padroni a casa loro dei mezzi. E il finale lasciato ad Every Little Counts, in pochi se lo possono permettere.

Ah, se qualcuno vuole fare la critica che le canzoni dei New Order si iniziano a somigliare un pò tutte, di un genere che hanno inventato da zero, faccia pure, prego.
Imbecille "le canzoni dei New Order si iniziano a somigliare un pò tutte"
Ok, grazie, andiamo avanti.

Andiamo avanti e segnaliamo True Faith, così a tradimento, forse la canzone perfetta dei New Order, non perché sia la più rivoluzionaria, o la migliore in sè, ma perché rappresenta la summa del loro stile, delle loro canzonette malinconiche e ballabili.  Singolo nel '87, sfasciò lo sfasciabile, nella sua riedizione del '94, altrettanto. Io preferisco la versione del '94.

Bene, abbiamo parlato di una band che ne ha fatte tante. Gente che  a fine 80, si sdraia e inizia a campare di rendita. O almeno si ferma e continua quello sa fare meglio, col genere che ha in pratica inventato.
Davvero ci avete creduto?
Ma neanche per sogno. Perché intanto i nostri iniziarono a finanziare l'Hacienda, storico club in quel di Manchester e poi per il nuovo disco se ne volarono ad Ibizia.
Anche se in verità in Technique, questa nuova adesione e trasferimento si sentono il giusto.
Cioè qualche canzone assomiglia ad un pezzo house da mettere sul palco della più famosa discoteca di Madchester, ma poi parte la canzone vera e propria e... nulla i New Order rimangano fedeli a se stessi, nel bene e nel male. Io consiglio Round & Round e Run pezzi abbastanza vecchia maniera, anche se non è veramente un album da buttare, ma è solo un album buono.

Ok, ora arrivano i problemi davvero. Gli '80 finiscono e i '90 si spostano verso l'happy ardcore o la techno, il sorriso della pillolina gialla si trasforma in un ghigno. Il progetto Hacienda risulta fallimentare, talmente tanto che i nostri arriveranno a pubblicare un brutto album (!!!) per mandare avanti la baracca, Republic. Voi saltatelo a piè pari, fidatevi che certi dolori si dovrebbero risparmiare.

Questo, aggiunto a una lotta di potere che ormai dura da anni tra Sumner e Hook, i 2 leader, nel '93 farà finire tutto.
A chiudere 2 best of, uno canonico, l'altro (il The Rest of) una collection di remix fatta come cristo comanda. Segnalo solo Confusion (Pump Panel Reconstruction Mix), veramente spettacolare, ma ci troverete tanto di buono là dentro, anche se preparatevi alle sonorità che andavano a metà '90 nella discoteche più tamarre. Basso ignorante ogni dove insomma.

E la storia dei New Order finisce qui anche se ci saranno ben due reunion. Una anche fruttuosa perchè Get Ready (2001) e Waiting for the Sirens' Call (2005) sono ottimi album. Qualche canzone in Get Ready è un pò tirata via, qualche canzone in Sirens mette in vestito da ballo solo per nascondere una certa povertà di idee, ma non perderete sicuro il vostro tempo a dargli un'ascoltata.

Sulla seconda reunion ancora non mi pronuncio in quanto non so niente. Ho un pò paura in una chiana discendente e le mie 20 canzoni preferite dei New Order le voglio così, ferme al 2005.
Un giorno, chissà, come dice quella canzone... heaven knows, it's got to be this time.




TFP Link :: https://open.spotify.com/user/1170516934/playlist/3eWteWtKlDhubBFm8uqltl?si=Rhcuy0ehReKi7BJDvK05yw

Offline Jello Biafra

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16513 il: 01 Apr 2019, 10:36 »
Technique è un disco fenomenale, le ultime quattro canzoni poi, sono roba da leggenda.

Fusione straordinaria e mai più ripetuta con questa efficacia fra tempi e modi House (la cassa dritta, il basso in staccato, l'ostinato di tastiera oscillante, la reiteratività ipnotica) e Post Punk.

Ha tutta la malinconia estatica delle nottate ibizenche, quelle passate con Jose Padilla che impastava dischi su dischi passando dai Kraftwerk a Mr. Fingers ai Can a Moroder ai Beatles senza colpo ferire. Tutto il dramma in Technicolor che è da sempre insito nella Dance (anche quella più becera) escisso ed esposto in bella vista come fosse un cuore pulsante e sanguinante su un piedistallo.

Ibiza, Majorca, and Benidorm too / I've searched all these place/ but never found you.

Colossale.

TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=kHrAjj4s0CU
« Ultima modifica: 01 Apr 2019, 10:52 da Jello Biafra »

Offline Gaissel

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Re: [Musica] La canzone che sto ascoltando
« Risposta #16514 il: 01 Apr 2019, 12:58 »
Belli belli gli Autechre. Non li ho mai ascoltati con troppa attenzione (ma non ascolto quasi nulla con troppa attenzione) epperò quando mi partono in mezzo al random alzo sempre la capoccia tipo gazzella nella savana.
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